Le esperienze sono descritte in schede sintetiche che è possibile selezionare a partire dalla tabella sottostante o dalla casella di ricerca guidata.
Area tematica | Target | ||||||||
Bambini (di età 0-18 anni) | Persone anziane | Migranti/gruppi etnici | Donne | Persone con disabilità | Tutta la popolazione di un' area/quartiere/città | Lavoratori per la comunità/assistenti sociali | Staff del comune | Altri target | |
Approccio integrato di promozione della salute a livello locale o nazionale | 25 | 9 | 14 | 12 | 8 | 25 | 11 | 9 | 16 |
Attività fisica | 9 | 8 | 4 | 5 | 5 | 9 | 3 | 3 | 6 |
Consumo: cibo e dieta sana | 11 | 3 | 3 | 2 | 0 | 8 | 2 | 1 | 8 |
Pianificazione e controllo urbano | 7 | 4 | 7 | 6 | 3 | 9 | 3 | 3 | 3 |
Spazi verdi | 6 | 4 | 5 | 5 | 2 | 6 | 2 | 3 | 2 |
Trasporto pubblico | 3 | 2 | 3 | 2 | 1 | 5 | 1 | 3 | 1 |
Pedonalità | 2 | 3 | 2 | 2 | 3 | 7 | 1 | 4 | 1 |
Scuole salutari | 14 | 1 | 2 | 1 | 0 | 3 | 2 | 2 | 6 |
Sviluppo precoce del bambino | 34 | 0 | 5 | 10 | 0 | 2 | 6 | 2 | 18 |
Casa | 3 | 3 | 4 | 3 | 2 | 6 | 3 | 2 | 2 |
Coesione sociale, capitale sociale | 17 | 12 | 14 | 11 | 9 | 20 | 8 | 6 | 9 |
Rischi Ambientali | 5 | 2 | 4 | 2 | 1 | 4 | 3 | 1 | 3 |
Riduzione della povertà | 9 | 4 | 5 | 4 | 3 | 7 | 2 | 2 | 4 |
Gruppi di popolazione vulnerabili | 30 | 13 | 15 | 10 | 12 | 22 | 11 | 6 | 22 |
Altri temi | 4 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 5 |
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Best: Bisogni Educativi Speciali Territoriali | |
Titolo originale: | Best: Bisogni Educativi Speciali Territoriali |
Descrizione dell'intervento: | Intervento socio-educativo rivolto al bambino e alla famiglia per permettere loro di recuperare il gap intervenuto a ostacolare una normale evoluzione del bambino a diversi livelli (cognitivo, emozionale, relazionale, comportamentale). Obiettivi principali sono: - Sostenere lo sviluppo armonico del bambino; - Sostenere il nucleo familiare dal punto di vista educativo, economico e sociale; - Promuovere il benessere relazionale; - Favorire lo sviluppo del capitale sociale del nucleo familiare nel suo contesto di vita. Best si pone obiettivi innanzitutto sul bambino e i suoi contesti di crescita, ma non tralascia obiettivi più ampi e generali di impatto sulle politiche di promozione della salute e prevenzione. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Milano, zona 8 (Quarto Oggiaro), Italia |
Parole chiave: | infanzia, educazione, supporto |
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Child FIRST | |
Titolo originale: | Child FIRST |
Descrizione dell'intervento: | Child FIRST (Child and Family Interagency, Resource, Support, and Training) aiuta le famiglie in difficoltà a costruire relazioni forti e costruttive per curare e salvaguardare i bambini piccoli dall'impatto devastante dei traumi e dello stress cronico. Il programma si rivolge a: -Bambini con problemi emotivi/comportamentali o di sviluppo/apprendimento; -Famiglie alle prese con molteplici problematiche (come l'estrema povertà, la depressione materna, la violenza domestica, l'uso di sostanze, l'abuso e l'abbandono, l'incarcerazione e l'isolamento). Child FIRST permette di fornire assistenza psicologica ai genitori e ai bambini insieme nelle loro case e, inoltre, mette in contatto le famiglie con i servizi di cui hanno bisogno per ridurre le situazioni di stress. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Connecticut, successivamente estesa ad altri Stati in USA |
Parole chiave: | prima infanzia, supporto, early childhood development, genitorialità, maltrattamento infantile |
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P.I.P.P.I. | |
Titolo originale: | P.I.P.P.I. Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione |
Descrizione dell'intervento: | Il Programma P.I.P.P.I. persegue la finalità di intervenire nei confronti delle famiglie negligenti, con lo scopo di ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine. PIPPI intende ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini, aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare il loro funzionamento psicosociale e cognitivo, promuovere o migliorare la genitorialità responsiva, lavorare in modo trasversale, articolando in modo coerente fra loro i diversi ambiti di azione coinvolti. PIPPI è un programma multicomponente che prevede una pre-valutazione dell'ambiente familiare e dello sviluppo del bambino, una progettazione ad hoc dell’intervento, la concreta realizzazione del programma, che comprende quattro principali tipologie di azione - forme di collaborazione tra scuole-famiglie e servizi; attivazione di percorsi di educativa domiciliare centrati sulle relazioni genitori-figli-ambiente sociale; attivazione di gruppi per genitori e, laddove possibile, di gruppi per i bambini; attivazione di famiglie d’appoggio per ogni famiglia target. Il Programma P.I.P.P.I. è il risultato di una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, cooperative del privato sociale, alcune scuole, alcune Asl che gestiscono i servizi sanitari delle 10 Città italiane aderenti. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Italia |
Parole chiave: | maltrattamento infantile; trascuratezza infantile; genitorialità responsiva; |
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Early start project | |
Titolo originale: | Early start project |
Descrizione dell'intervento: | Early Start (il modello è il programma Healthy Start, opportunamente adattato) è un servizio di visite domiciliari indirizzato a famiglie con bambini che affrontano situazioni di stress e difficoltà. Le famiglie sono assegnate ad un operatore non professionista a supporto della famiglia, proveniente dalla comunità di appartenenza dei destinatari, che riceve formazione nei settori dell'assistenza infermieristica e sociale. L'operatore lavora con la famiglia fino a 5 anni di età del bambino, per affrontare una serie di problemi. L'obiettivo più generale del servizio è di offrire alle famiglie assistenza, supporto, empowerment e consigli per far fronte a questioni relative alla salute, al ruolo di genitori e a problemi del periodo prescolare. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Christchurch, Nuova Zelanda |
Parole chiave: | prima infanzia, gestione integrata, early childhood development, interventi precoci, genitorialità |
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Gruppi Baby FAST per ragazze madri | |
Titolo originale: | Baby FAST Groups for Young Mothers |
Descrizione dell'intervento: | I gruppi Baby FAST per ragazze madri sono gruppi strutturati multifamiliari e multigenerazionali rivolti alle ragazze madri e alle relative famiglie allargate, includendo padri biologici e i nonni che possono essere in forte conflitto con la madre adolescente. Questi gruppi sono condotti da équipe a cui prendono parte dei professionisti quali un operatore sanitario, un esperto di massaggio infantile, un assistente sociale per la protezione dell'infanzia, un avvocato. Nel corso delle 8 sessioni strutturate, tutti i conflitti vengono bloccati e le emozioni positive vengono sostenute in attività di apprendimento esperienziale, per il bene del bambino. Le sessioni mirano a costruire relazioni positive attraverso le reti di supporto sociale informale, a disinnescare l'ostilità e a proteggere il neonato da negligenza e abusi.Gli obiettivi dei gruppi Baby FAST sono: |
Luogo dove è implementata la pratica: | USA |
Parole chiave: | prima infanzia, early childhood development, sostegno, madri adolescenti |
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Il Parco della salute ad Alby | |
Titolo originale: | Alby folkhälsopark (public health park in Alby) |
Descrizione dell'intervento: | La salute pubblica nel comune di Botkyrka è distribuita in modo disuguale tra genere e quartieri. In particolare, nell'area urbana di Alby, solo il 60 percento della popolazione ritiene buona la propria salute, in confronto al 72% di tutto il comune. Vi sono disuguaglianze di salute e nella pratica di attività fisica anche tra ragazzi e ragazze a sfavore di queste ultime. Nell’ambito del programma “Future Alby”, è stato ridisegnato e riqualificato un parco pubblico cittadino molto frequentato per favorire la coesione sociale ed incentivare la pratica dell’attività fisica anche tra le ragazze. L'intervento si è sviluppato in una zona deprivata nella regione di Stoccolma ed ha previsto la riqualificazione di un parco cittadino, diventato un Parco di Salute. Sono stati organizzati 3 incontri per l'analisi dei bisogni con 2 gruppi di ragazze (13-18 anni). Sulla base dei risultati, il parco è stato progettato per contenere: • un caffè, • coltivazione con pallet, compreso l'orto a cui hanno partecipato gli anziani del vicinato, i bambini e il personale della scuola materna, • campo da basket con tribune e pavimento colorato secondo le indicazioni delle ragazze partecipanti, • sport - tek, gestito da un'associazione senza scopo di lucro che presta attrezzature sportive a persone gratuitamente, • spazi per la danza, • una cabina di cemento, che resiste alle intemperie, è stata costruita accanto alla palestra all'aperto con attrezzature DJ complete, con vari punti di diffusione della musica all’interno del parco, • pista di pattinaggio portatile che può essere sistemata sul prato artificiale, • area barbecue con posti a sedere, • graffiti |
Luogo dove è implementata la pratica: | Botkyrka, Stoccolma, Svezia |
Parole chiave: | verde pubblico, movimento, gender gap, tempo libero |
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Modello regionale di presa in carico del bambino obeso | |
Titolo originale: | Modello regionale di presa in carico del bambino obeso |
Descrizione dell'intervento: | La presa in carico del bambino obeso deve realizzarsi nell’ambito di una integrazione professionale e organizzativa tra pediatra di libera scelta (PLS) e medici specialisti, lasciando al pediatra ospedaliero la cura dell’obesità grave e complicata. Si realizza così una definizione dei rispettivi ruoli: del PLS per la gestione del sovrappeso (livello 1) e dell’obesità (livello 2) e del pediatra ospedaliero per contribuire alla gestione di obesità grave e complicata (livello 3), mantenendo al contempo una equipe multidisciplinare unica di supporto che garantisce unitarietà al percorso.
In sintesi il modello si articola, nell’ambito di una integrazione tra territorio e ospedale, nei seguenti punti: 1. la prevenzione primaria e mirata dell’obesità infantile coinvolge in primo luogo i PLS nella promozione dell’allattamento al seno, nel monitoraggio antropometrico e nell’intercettazione precoce di sovrappeso e obesità; 2. lo sviluppo sul territorio di occasioni e strutture per la presa in carico e l’educazione terapeutica del bambino obeso e del nucleo familiare su tematiche relative all’alimentazione e allo stile di vita motorio che favoriscano un cambiamento duraturo dei comportamenti. La gestione del bambino obeso avviene in situazioni organizzate o in strutture specificamente attrezzate, contraddistinte da una coerente gestione complessiva, facilmente accessibili e con modalità tali da assicurare una elevata compliance al percorso proposto; 3. l’alleggerimento dell’impegno delle strutture ospedaliere, conseguente allo sviluppo della rete multidisciplinare, consente al pediatra ospedaliero di focalizzare l’attenzione sull’obesità grave e complicata. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Emilia Romagna, Italia |
Parole chiave: | obesità, sovrappeso, servizi sanitari |
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Fast Track | |
Titolo originale: | Fast Track |
Descrizione dell'intervento: | Fast Track è un intervento completo progettato per prevenire lo sviluppo di gravi problemi di condotta nei bambini ad alto rischio. Fast Track utilizza un "modello unificato di prevenzione" costituito da componenti sia universali che selettivi. L'intervento è diviso in due fasi : a) scuola elementare, e b) passaggio alle scuole medie e superiori, in coincidenza con il passaggio all'adolescenza. Le attività di prevenzione durante la scuola elementare (gradi 1-5) includono:
- Un programma didattico universale in classe guidato dall'insegnante, chiamato PATHS, diretto allo sviluppo di concetti emotivi, alla comprensione sociale e all'autocontrollo; - Gruppi di formazione per i genitori progettati per promuovere lo sviluppo di relazioni positive tra famiglia e scuola e per insegnare ai genitori le capacità di gestione del comportamento; - Visite a domicilio allo scopo di promuovere le capacità dei genitori di risolvere i problemi; - Gruppi di formazione per le abilità sociali dei bambini; La seconda fase dell'intervento riguarda i quattro settori fondamentali associati al successo dell'adattamento adolescenziale: 1) l'affiliazione e l'influenza tra pari, 2) i risultati accademici e l'orientamento accademico, 3) la cognizione sociale e lo sviluppo dell'identità, 4) le relazioni tra genitori e famiglia. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Durham, Nashville, Pennsylvania, Seattle - USA |
Parole chiave: | bambini a rischio, scuola, life skill, intervento multicomponente, relazione genitore-bambino |
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Il buon cibo, filo conduttore per la salute, la salvaguardia dell'ambiente e il superamento delle diseguaglianze | |
Titolo originale: | Il buon cibo, filo conduttore per la salute, la salvaguardia dell'ambiente e il superamento delle diseguaglianze |
Descrizione dell'intervento: | L’intervento è implementato nel setting scolastico con l’obiettivo di sensibilizzare gli insegnanti affinché sviluppino dei percorsi didattici orientati a rendere gli alunni più consapevoli delle scelte nutrizionali e della filiera alimentare. Particolare attenzione è posta alle diversità culturali delle diverse etnie in modo che venga promossa l’integrazione e la conoscenza reciproca tra gli alunni. Il progetto offre interventi diversificati a seconda dell’argomento di interesse e dell’età degli studenti. I moduli possono essere scelti dagli stessi insegnanti che aderiscono alla proposta formativa. I moduli proposti sono i seguenti: - Una notizia al TG: creazione di un telegiornale virtuale in cui, attraverso la trasmissione delle notizie, vengono affrontati temi di pregiudizi e stereotipi; - Storia di Mazengo e Nuovi Stili di Vita: racconto della vita quotidiana di un bambino africano e confronto con la vita di un bambino occidentale. Riflessione sull’accessibilità alle risorse alimentari, con un focus sulle disuguaglianze nel mondo; - I determinanti socio-economici della salute e Bangladesh: proiezione di un grafico animato in cui viene presentato il divario economico tra Nord e Sud del mondo, vengono analizzati i determinanti di salute e descritto il concetto di capability coniato da Amanda Sen; - Nord e Sud del Mondo: povertà, avidità e ambiente: lavori di gruppo sul consumo eccessivo di risorse e disparità tra Nord e Sud del mondo; - Cooperanti allo sbaraglio: simulazione di un gruppo di lavoro di una ONG per sviluppare un progetto di cooperazione su sanità, agricoltura e salubrità dell’acqua in Africa; - I primi 1000 giorni di vita, la finestra delle opportunità: viene affrontato il tema della malnutrizione nei primi 1000 giorni di vita. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Territori ASL TO3 |
Parole chiave: | Alimentazione, Intercultura, Inclusione, Minori, Ambiente Scolastico |
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Place Standard Tool | |
Titolo originale: | De Leefplekmeter |
Descrizione dell'intervento: | Il Place Standard tool rappresenta un adattamento al contesto olandese dell'originario Place Standard tool ideato in Scozia. Questo strumento consente alle comunità, agli enti pubblici, ai gruppi di volontariato e ad altri di individuare quegli aspetti di un luogo su cui è necessario puntare l'attenzione per migliorare la salute, il benessere e la qualità della vita delle persone. Il Place Standard tool si configura come un framework per strutturare interviste su luogo e comunità. Il formato del questionario consente di valutare: |
Luogo dove è implementata la pratica: | Olanda |
Parole chiave: | misurazione, interventi, ambiente costruito, ambiente naturale, priorità |
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🤩 🤩 8/12 | |
Progetto Mihsalud (uomini, donne, bambini, insieme per promuovere la salute) | |
Titolo originale: | Mihsalud project (men, women, children, building health together) |
Descrizione dell'intervento: | Mihsalud è un programma di promozione della salute destinato alle popolazioni a rischio che vivono in contesti urbani. Ha l'obiettivo di riallineare i servizi sanitari e aumentare le potenzialità delle persone attraverso figure di spicco della comunità formate come agenti sanitari nell'ambito delle attività di educazione tra pari. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Spagna, Valencia |
Parole chiave: | empowerment, inclusione, peer education |
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Programma per genitori adolescenti | |
Titolo originale: | Adolescent parenting programme |
Descrizione dell'intervento: | Il programma per genitori adolescenti supporta le agenzie locali e i dipartimenti dei servizi sociali nel rafforzare i servizi di prevenzione per adolescenti incinte o già genitori. Il programma si pone l'obiettivo di aumentare l'autosufficienza tra le ragazze adolescenti incinte e di accrescere gli esiti inerenti lo sviluppo del bambino. Il programma consiste in visite domiciliari, piani con obiettivi personalizzati, servizi di case management, sessioni educative di gruppo, creazione di legami nella comunità per garantire la continuazione della scuola e l'accesso all'assistenza sanitaria, supporto per il lavoro e lo studio, il miglioramento dei sistemi che aiutano le mamme adolescenti. |
Luogo dove è implementata la pratica: | USA - North Carolina |
Parole chiave: | sostegno,maternità, adolescenza, gravidanza, early childhood development |
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Centro per la promozione della salute | |
Titolo originale: | Health promotion centre |
Descrizione dell'intervento: | I centri per la promozione della salute (Health promotion centres - HPC) fanno parte dei centri di assistenza sanitaria primaria in tutta la Slovenia. Il loro ruolo principale è fornire interventi sugli stili di vita per contrastare i principali fattori di rischio delle malattie non trasmissibili, combinando approcci individuali e di popolazione. Gli HPC integrano attività precedentemente disperse nei centri di assistenza sanitaria, inclusa l'assistenza infermieristica di comunità. Tra il 2013 e il 2016, è stato sperimentato un nuovo modello (proseguito nel periodo 2017-2020), per garantire l'integrazione di differenti servizi indirizzati ai gruppi più vulnerabili. Il nuovo ruolo degli HPC è creare partnership con gli stakeholder chiave, inclusi i servizi sociali e le organizzazioni non governative (ONG), per migliorare la salute a livello di comunità. Sono stati istituiti team di promozione della salute per preparare strategie locali e piani di azione che rispondano alle esigenze dei diversi gruppi di popolazione, riducendo in questo modo le disuguaglianze di salute. |
Luogo dove è implementata la pratica: | 25 comunità locali in Slovenia |
Parole chiave: | prevenzione, benessere, soggetti vulnerabili |
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🤩 🤩 7/12 | |
Comuni per la salute della Comunità Valenciana: XarxaSalut | |
Titolo originale: | Municipalities for health of the Comunitat Valenciana: XarxaSalut |
Descrizione dell'intervento: | XarxaSalut è la rete dei comuni della Comunità Valenciana che ha aderito al 4° Piano sanitario. Il programma è il risultato di una strategia politica per individuare i determinanti della salute e usa un approccio di salute in tutte le politiche, favorendo la collaborazione tra le diverse parti interessate per promuovere la salute. Per favorire l'implementazione del programma, XarxaSalut ha elaborato quattro linee guida per istituzioni, operatori sanitari e comunità. In questo contesto sono stati attivati corsi di formazione per gli amministratori locali e professionisti della salute. Le attività sono strutturate in cinque fasi. Per ogni fase, sono stati descritti obiettivi, attività e una breve valutazione. - Prima fase: il comune si unisce al programma per attuare azioni comunitarie per la salute. - Seconda fase: nomina del rappresentante municipale e costituzione di un gruppo di lavoro (spazio di partecipazione). - Terza fase: analisi della situazione sanitaria e mappa delle risorse sanitarie comunitarie - azioni prioritarie di promozione della salute. - Quarta fase: progettazione e attuazione delle azioni. - Quinta fase: valutazione, torna alla terza fase |
Luogo dove è implementata la pratica: | Valencia, Spagna |
Parole chiave: | pianificazione, comunità, inclusione |
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🤩 🤩 7/12 | |
Programmi modello SNAP® (Stop Now And Plan) | |
Titolo originale: | SNAP® (Stop Now And Plan) Model Programs |
Descrizione dell'intervento: | SNAP® è un programma cognitivo comportamentale multicomponente canadese, basato su prove d'efficacia, specifico per i bambini a rischio di età compresa tra i 6 e gli 11 anni con gravi problemi di comportamento dirompente (aggressività, violazione delle regole e problemi di condotta) e le loro famiglie. SNAP si concentra sull'insegnamento ai bambini (e ai loro genitori/caregiver) della regolazione delle emozioni, dell'autocontrollo e delle capacità di risolvere i problemi, con particolare enfasi sulla sfida alle distorsioni cognitive, sulla sostituzione con un pensiero realistico e sull'aiuto ai bambini a fare scelte migliori al momento. L'obiettivo è quello di migliorare le competenze sociali, riducendo i comportamenti di disturbo, il rischio di contatti con la polizia e i problemi disciplinari, migliorando al contempo le capacità di gestione dei genitori. SNAP utilizza un curriculum strutturato, giochi di ruolo e discussioni agevolate per aiutare i bambini a imparare a identificare i fattori scatenanti e a creare connessioni tra le risposte fisiologiche del loro corpo (o "spunti corporei"), i pensieri, i sentimenti e le risposte emotive. Questo aiuta a favorire lo sviluppo di efficaci capacità di regolazione delle emozioni per aiutarli a calmarsi e a elaborare un piano d'azione efficace. Per garantire il successo, questi piani devono: a) mantenere piccoli i problemi dei bambini, b) farli sentire vincitori, c) evitare di fare del male a qualcuno, a qualcosa o a se stessi . I gruppi di bambini e genitori sono il luogo in cui si insegna la tecnica SNAP e in cui si gettano le basi per ulteriori componenti del trattamento SNAP in base al rischio e al bisogno. Inoltre, lo SNAP Parent Group fornisce ai caregiver strategie efficaci di gestione del bambino con un'enfasi particolare sulla sfida alle distorsioni cognitive o agli errori di pensiero, sulla riduzione dell'isolamento e sul miglioramento delle relazioni genitore-figlio. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Canada |
Parole chiave: | infanzia, sviluppo emotivo, relazione genitore-bambino, genitorialità, comportamenti a rischio, |
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🤩 🤩 7/12 | |
Schutzengel (Angelo Custode) - Sostegno alle giovani famiglie in difficoltà | |
Titolo originale: | Schutzengel (Guardian Angel) - Support for Young Families in Difficulty |
Descrizione dell'intervento: | Schutzengel lavora con le famiglie per sostenere i genitori e i bambini nella vita quotidiana e nelle situazioni di crisi. I fornitori di servizi, i volontari e gli altri genitori che offrono il loro aiuto intendono affiancare i genitori nell'affrontare le difficoltà in modo sostenibile. Grazie al lavoro di rete del progetto con le istituzioni governative e non governative, le famiglie che hanno bisogno di sostegno possono essere indirizzate in modo rapido ed efficiente ai servizi appropriati. Le principali attività svolte sono di seguito riportate: 1) Collegamenti con i servizi di ostetricia locali. L'ostetrica di famiglia collabora con un ospedale locale per sostenere le giovani donne/famiglie durante la gravidanza e dopo il parto. Questo sostegno si estende oltre il consueto limite delle cure post-parto finanziate dall'assicurazione di routine. L'ostetrica svolge anche un'assistenza preventiva precoce e aiuta le donne/famiglie spesso stressate e sopraffatte da preoccupazioni e problemi di salute, a cui si aggiunge un neonato. 2) Caffè/ punti di incontro per i genitori. In questi contesti è offerta ai genitori l'opportunità di incontrarsi, di discutere le loro esperienze con i coetanei e di condividere strategie di gestione, avvalendosi anche della consulenza di apposito personale sanitario. 3) "Angelo custode" della famiglia. Un "compagno di famiglia" che sostiene le giovani famiglie in collaborazione con la parrocchia soprattutto per fare fronte alle esigenze della vita quotidiana. Laddove opportuno, ai genitori viene offerto l'accesso a corsi per aiutarli a gestire lo stress e l'ansia e sviluppare una maggiore resilienza. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Germania |
Parole chiave: | prima infanzia, sviluppo sano, early childhood development, comunità, benessere dei genitori |
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🤩 🤩 6/12 | |
Guida per uno sviluppo urbano orientato alla salute | |
Titolo originale: | Guide for Healthy Urban Development |
Descrizione dell'intervento: | La Guida per uno sviluppo urbano orientato alla salute mira ad aiutare gli operatori sanitari a fornire consulenza su politiche, piani e proposte di sviluppo urbano. Il suo fine è assicurare che tale consulenza sia completa e coerente per identificare quali sono gli effetti sulla salute della politica, del piano o della proposta di sviluppo urbano e per individuare i miglioramenti da mettere in atto per ottenere migliori esiti di salute. A questo scopo, la checklist, strumento di revisione e di commento dei piani di sviluppo, risulta essere utile per fornire input e consulenza fin dalle prime fasi possibili del processo di pianificazione e sviluppo urbano. Inizialmente, gli utenti principali sono operatori del Servizio Sanitario Nazionale che utilizzeranno questo strumento standardizzato per orientare e fornire feedback e consigli, ad esempio, alle amministrazioni locali e agli sviluppatori sulle politiche e i piani di sviluppo urbano. Lo scopo è valutare gli aspetti sanitari dello sviluppo urbano e supportare il coinvolgimento tra pianificatori urbani e professionisti sanitari e informare altri soggetti, per esempio i decisori politici, sui fattori da non trascurare in uno sviluppo urbano orientato alla salute. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Paesi Baschi, Spagna |
Parole chiave: | monitoraggio, sviluppo comunitario, cooperazione |
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🤩 🤩 6/12 | |
Guida “Metodologia per la salute di comunità” | |
Titolo originale: | Guide “Methodology for Community based Health” |
Descrizione dell'intervento: | Il governo basco si è impegnato ad applicare l'approccio "Salute in tutte le politiche". Questo approccio coinvolge decisioni adottate in diversi settori che hanno un impatto in materia di salute e mira a migliorare e ad accrescere l'equità. Nel contesto locale, sono promossi interventi a livello di popolazione con la partecipazione e il coinvolgimento attivo di professionisti e altri attori che favoriscono il modello "community health assets". Per raggiungere questo obiettivo, le Reti Sanitarie Locali sono create secondo la Guida "Metodologia per la Salute Comunitaria". Diversi comuni hanno già creato reti locali orientate alla salute, con il supporto di professionisti sanitari del Governo Basco (Sistema di Salute e Sanità pubblica). |
Luogo dove è implementata la pratica: | Paesi Baschi, Spagna |
Parole chiave: | comunità, integrazione, servizi, intersettorialità |
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🤩 🤩 6/12 | |
Open.med Monaco | |
Titolo originale: | Open.med Munich |
Descrizione dell'intervento: | L'obiettivo principale di 'Open.med' è migliorare l'accesso all'assistenza sanitaria di base per tutte le persone in Germania, indipendentemente dalla residenza legale o dal loro reddito. L'intervento opera nella convinzione che l'assistenza sanitaria sia un diritto umano fondamentale che dovrebbe essere disponibile per tutti. Per questo motivo, Open.med si rivolge principalmente ai meno abbienti e ad altri gruppi vulnerabili che non hanno accesso all'assistenza sanitaria. Tra questi vi sono le persone senza residenza legale e i cittadini tedeschi e dell'Unione Europea (soprattutto provenienti da Bulgaria e Romania) che non possono permettersi i premi dell'assicurazione sanitaria. Il programma prevede un servizio di consulenza medica e psicosociale anonimo e gratuito per coloro che non possono ottenere un'assicurazione sanitaria, principalmente a causa di restrizioni legali, amministrative o finanziarie. Il servizio viene fornito presso una clinica a Monaco di Baviera, e le aree di intervento sono: -Gravidanza -Salute dei bambini -Consulto con medici e infermieri -Prescrizioni e medicinali -Salute sessuale e contraccettivi -Supporto psicologico -Vittime di violenza -Consulenza telefonica sull'assistenza sanitaria nel caso di persone impossibilitate a recarsi in clinica. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Germania |
Parole chiave: | universalità, gruppi vulnerabili, cure, accesso ai servizi |
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🤩 🤩 6/12 | |
Programmi formativi per ridurre l’aggressività (ART) | |
Titolo originale: | Aggression replacement training (ART) |
Descrizione dell'intervento: | ART è un intervento multimodale, un programma di gruppo di tipo cognitivo comportamentale somministrato da uno staff opportunamente formato, per migliorare le abilità sociali e il ragionamento morale, ridurre l'aggressività, insegnare a gestire la rabbia di giovani sfidanti e a rischio di condotte delinquenziali. Il programma consiste nella trasmissione di abilità, nell'insegnamento di comportamenti pro sociali, un metodo per aumentare empowerment nei giovani, autorizzarli a modificare la loro risposta alla rabbia e formarli al ragionamento morale, motivarli a mettere in atto le competenze apprese. L' intervento ART viene implementato secondo un programma di 10 settimane. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Australia |
Parole chiave: | adolescenza, sostegno, emozioni, life skill, intervento educativo |
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🤩 🤩 6/12 | |
Ristrutturazione sociale a Overvecht, Utrecht | |
Titolo originale: | Social renovation in Overvecht, Utrecht |
Descrizione dell'intervento: | L'intervento ha luogo nella città di Utrecht ed è realizzato nel contesto di un piano generale di rigenerazione del quartiere "Samen voor Overvecht" che è stato lanciato nel febbraio 2019. E' articolato in sei momenti: inizialmente è prevista una fase di esplorazione, in cui i dipendenti della società immobiliare, insieme a un'assistente sociale e un' assistente della comunità, effettuano visite porta a porta negli appartamenti da ristrutturare. La cooperazione tra queste figure professionali offre la possibilità di gestire anche situazioni sociali complesse che prescindono dalle condizioni dell'abitazione. Per acquisire la fiducia dei residenti si affrontano e risolvono problematiche urgenti come la pulizia dell'ambiente di vita e la sicurezza. Nel corso dell'intervento è prevista anche la possibilità di interazione tra chi ha bisogni particolari e chi, all'interno dello stesso quartiere, può soddisfarli. Altre attività comportano la messa a disposizione di un appartamento e di un' auto per lo svolgimento di attività comuni.Ogni condominio viene ristrutturato sulla base delle esigenze di chi ci abita. L'ultima fase prevede un'attività di monitoraggio dell'intervento. In questa fase viene anche elargito un piccolo budget che i residenti possono gestire per contribuire alla loro vivibilità. L'intero sistema è progettato per contribuire e preferibilmente migliorare le condizioni personali dei residenti, invece di migliorare solo le loro condizioni abitative. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Utrecht, Olanda |
Parole chiave: | riqualificazione, comunità, inclusione |
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🤩 🤩 5/12 | |
Lenzgesund | |
Titolo originale: | Lenzgesund |
Descrizione dell'intervento: | Tra il 2001 e il 2012, l'autorità sanitaria di Amburgo-Eimsbüttel ha realizzato un programma di promozione della salute per bambini e genitori in un quartiere svantaggiato chiamato Lenzsiedlung. Il programma consisteva in diverse azioni mirate al rafforzamento sostenibile delle capacità della comunità.
Le aree di intervento sono: 1. gravidanza 2. gravidanza / genitori minorenni (servizi per adolescenti) 3. supporto post-natale e aiuto nel primo anno 4. la vaccinazione 5. assistenza alla prima infanzia / formazione linguistica 6. assistenza sanitaria dentale 7. dieta, esercizio fisico e dipendenza Inoltre, sono stati affrontati i seguenti temi trasversali: health literacy dei genitori, prevenzione della violenza. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Amburgo, Germania |
Parole chiave: | famiglie, sviluppo comunitario, supporto |
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Romania: Protezione dell'allattamento al seno per la salute di neonati e bambini, in particolare provenienti da famiglie vulnerabili | |
Titolo originale: | Romania: Protection of breastfeeding for the health of infants and young children especially in vulnerable families |
Descrizione dell'intervento: | In Romania, i dati raccolti tra il 2004 e il 2011 mostrano una forte propensione all'allattamento al seno da parte delle madri al momento della dimissione dalle strutture di maternità. Nel 2004, il 37% allattava ancora esclusivamente al seno a 6 mesi, ma questa percentuale sembra essersi ridotta drasticamente a solo il 12% circa nel 2011 - molto al di sotto dell'obiettivo degli Stati membri del 2025 di "almeno il 50% di allattamento al seno esclusivo per i primi 6 mesi".Tra il 2008 e il 2013 in questo Paese si è registrato un tasso di crescita annuo di quasi il 5% delle vendite di latte artificiale, per un valore di 78,5 milioni di dollari all'anno. A causa dei gravi rischi associati alla riduzione dell'allattamento al seno, il Parlamento rumeno ha votato per il controllo di tutte le forme di promozione dei sostituti del latte materno, includendo la sponsorizzazione da parte dei produttori di sostituti del latte materno nelle strutture rumene per i servizi di maternità e neonatale. Per questo, la legge 207/2016 cerca di proteggere l'allattamento al seno come la fonte di nutrizione più appropriata nei primi 6 mesi. Questa nuova legge non solo contribuirà a ridurre le disuguaglianze nella salute materna e infantile in Romania, ma può fungere da esempio per l'attuazione da parte di altri Stati membri dell'UE |
Luogo dove è implementata la pratica: | Romania |
Parole chiave: | prima infanzia, maternità, nutrizione, politica, legislazione |
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Valutazione delle risorse idriche e igienico-sanitarie nelle scuole rurali e necessità di investimenti per il loro miglioramento | |
Titolo originale: | Assessment of water, sanitation and hygiene in rural schools and investment needs for their improvement |
Descrizione dell'intervento: | Il progetto valuta l'accesso all'acqua potabile sicura e ai servizi igienico-sanitari per i bambini delle scuole primarie delle regioni rurali di 12 comuni in Serbia. Sono state coinvolte 238 strutture scolastiche in ambienti rurali frequentate da circa 11 mila bambini di età compresa tra i 6 e i 15 anni. |
Luogo dove è implementata la pratica: | 12 comuni in Serbia |
Parole chiave: | Acqua, igiene, scuola |
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Indicatori di equità della salute urbana | |
Titolo originale: | Spatial Urban Health Equity Indicators (SUHEI) |
Descrizione dell'intervento: | Le differenze spaziali nelle condizioni ambientali urbane contribuiscono alle disuguaglianze sanitarie all'interno delle città. Gli studiosi, pertanto, rilevano la necessità di nuovi indicatori di equità della salute urbana che consentano di monitorare le disuguaglianze di salute nel luogo e nel tempo, in particolare all'interno di un quartiere della città. Per questo motivo è stato sviluppato SUHEI: Indicatori di Equità della Salute Urbana Spaziale, elaborato per il caso studio della città di Dortmund in Germania. SUHEI identifica gli indicatori dei fattori determinanti per la salute, lo stato e l'esposizione. I fattori determinanti, che emergono su varie scale, da quella nazionale a quella sublocale, rappresentano fattori che motivano e spingono i processi ambientali o sociali coinvolti, come l'aumento della densità del traffico, la spesa pubblica o lo sviluppo urbano. Gli indicatori di stato, che riflettono lo stato attuale, mappano i fattori di stress ambientale e le risorse concrete (oneri e benefici), così come le variabili rilevanti del contesto sociale, sia a livello di città che di quartiere. Gli indicatori di esposizione mettono in relazione lo stato dell'ambiente con gli indicatori del contesto sociale, al fine di individuare spazialmente le disuguaglianze sanitarie, ad esempio, i quartieri in cui un alto livello di impatto acustico corrisponde a una quota sproporzionatamente più elevata di disoccupati o di abitanti svantaggiati. Gli indicatori di esposizione, mappati a livello di quartiere, hanno lo scopo di guidare i pianificatori nell'identificazione dei punti in cui è necessario intraprendere azioni specifiche, mentre gli indicatori di stato e i determinanti aiutano a definire il tipo di misure da adottare. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Olanda, Germania. Caso studio Dortmund |
Parole chiave: | monitoraggio, pianificazione urbanistica, città sane, determinanti di salute, ambiente urbano, |
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