CARE - Catalogo di Azioni ben descritte Rivolte all'Equità
Il catalogo identifica, dissemina e facilita la trasferibilità di esperienze di promozione e prevenzione della salute caratterizzate da un'esplicita attenzione al contrasto delle disuguaglianze.
Le esperienze sono descritte in schede sintetiche che è possibile selezionare a partire dalla tabella sottostante o dalla casella di ricerca guidata.
Equità | ++ | Trasferibilità | ++ | Valutazione | +++ | Documentazione | ++ |
Sviluppo precoce del bambino
Riduzione della povertà
Donne
I gruppi Baby FAST per ragazze madri sono gruppi strutturati multifamiliari e multigenerazionali rivolti alle ragazze madri e alle relative famiglie allargate, includendo padri biologici e i nonni che possono essere in forte conflitto con la madre adolescente. Questi gruppi sono condotti da équipe a cui prendono parte dei professionisti quali un operatore sanitario, un esperto di massaggio infantile, un assistente sociale per la protezione dell'infanzia, un avvocato. Nel corso delle 8 sessioni strutturate, tutti i conflitti vengono bloccati e le emozioni positive vengono sostenute in attività di apprendimento esperienziale, per il bene del bambino. Le sessioni mirano a costruire relazioni positive attraverso le reti di supporto sociale informale, a disinnescare l'ostilità e a proteggere il neonato da negligenza e abusi.Gli obiettivi dei gruppi Baby FAST sono:
-Ridurre l'abbandono e l'abuso del neonato
-Costruire relazioni rispettose e non conflittuali tra la madre adolescente e la sua famiglia allargata, compreso il padre del bambino.
-Creare amicizie per ridurre l'isolamento sociale con altre famiglie allargate di madri adolescenti nella comunità locale.
-Mettere in contatto le madri con professionisti esperti per ottenere un rinvio appropriato a servizi aggiuntivi e più intensivi nel tempo e per l'indirizzamento a un'ulteriore formazione.
Il programma si configura come intervento sociale complesso e multicomponente per ridurre l'incuria e l'abuso dei neonati da parte di madri adolescenti stressate, isolate e in situazione di conflitto.
Si tratta di un'applicazione della terapia familiare strutturale (Kids FAST® - Famiglie e Scuole Insieme) con famiglie di madri adolescenti senza disturbi mentali diagnosticati e con il nuovo bambino.Le équipe formate per ospitare i gruppi multifamiliari devono avere nel team utenti dei servizi (tra cui una madre adolescente, una nonna di un bambino di una madre adolescente e un fidanzato padre di un bambino), un operatore sanitario, un assistente sociale per la protezione dell'infanzia e uno specialista di massaggio infantile. Le équipe contribuiscono a rendere il programma adatto alla cultura delle madri adolescenti e delle famiglie partecipanti. L'intervento ha mostrato una notevole adattabilità in quanto è stato implementato in contesti diversi o con popolazioni diverse o da provider diversi. Ogni attuazione dell'intervento deve essere sostanzialmente la stessa e deve aver dimostrato risultati positivi per gli obiettivi primari dell'intervento.
Fra le valutazioni del programma segnaliamo quella di McDonald, et al. (2009) che ha coinvolto 115 partecipanti di età compresa fra i 15 e i 28 anni.Le misure utilizzate comprendono la Scala di Autoefficacia, la Scala dell'Ambiente Familiare (FES), il Questionario di Supporto Sociale e Relazioni Sociali, l'Indice di Stress Genitoriale e l'Indice di Stress per Genitori di Adolescenti. I risultati hanno indicato un aumento statisticamente significativo dell'autoefficacia genitoriale per le madri adolescenti, un miglioramento dei legami genitori-figli, una riduzione dello stress e dei conflitti familiari e un aumento del sostegno sociale. I limiti includono la non randomizzazione del gruppo di controllo e le dimensioni ridotte del campione.
1.3 Promuovere la salute nei primi 1000 giorni
1.4 Promuovere interventi volti a favorire l'allattamento al seno
1.5 Individuare precocemente i segni indicativi di un disturbo dello sviluppo del bambino da 0 a 36 mesi
1.6 Individuare precocemente i fattori di rischio e i segnali di disagio infantile
3.1 Migliorare la conoscenza della percezione dei rischi in ambito domestico nei genitori e nelle categorie a rischio (bambini, donne e anziani)