Le esperienze sono descritte in schede sintetiche che è possibile selezionare a partire dalla tabella sottostante o dalla casella di ricerca guidata.
Area tematica | Target | ||||||||
Bambini (di età 0-18 anni) | Persone anziane | Migranti/gruppi etnici | Donne | Persone con disabilità | Tutta la popolazione di un' area/quartiere/città | Lavoratori per la comunità/assistenti sociali | Staff del comune | Altri target | |
Approccio integrato di promozione della salute a livello locale o nazionale | 25 | 9 | 14 | 12 | 8 | 25 | 11 | 9 | 16 |
Attività fisica | 9 | 8 | 4 | 5 | 5 | 9 | 3 | 3 | 6 |
Consumo: cibo e dieta sana | 11 | 3 | 3 | 2 | 0 | 8 | 2 | 1 | 8 |
Pianificazione e controllo urbano | 7 | 4 | 7 | 6 | 3 | 9 | 3 | 3 | 3 |
Spazi verdi | 6 | 4 | 5 | 5 | 2 | 6 | 2 | 3 | 2 |
Trasporto pubblico | 3 | 2 | 3 | 2 | 1 | 5 | 1 | 3 | 1 |
Pedonalità | 2 | 3 | 2 | 2 | 3 | 7 | 1 | 4 | 1 |
Scuole salutari | 14 | 1 | 2 | 1 | 0 | 3 | 2 | 2 | 6 |
Sviluppo precoce del bambino | 34 | 0 | 5 | 10 | 0 | 2 | 6 | 2 | 18 |
Casa | 3 | 3 | 4 | 3 | 2 | 6 | 3 | 2 | 2 |
Coesione sociale, capitale sociale | 17 | 12 | 14 | 11 | 9 | 20 | 8 | 6 | 9 |
Rischi Ambientali | 5 | 2 | 4 | 2 | 1 | 4 | 3 | 1 | 3 |
Riduzione della povertà | 9 | 4 | 5 | 4 | 3 | 7 | 2 | 2 | 4 |
Gruppi di popolazione vulnerabili | 30 | 13 | 15 | 10 | 12 | 22 | 11 | 6 | 22 |
Altri temi | 4 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 5 |
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Costruire ricchezza di comunità: il modello Preston | |
Titolo originale: | Community Wealth Building (CWB) |
Descrizione dell'intervento: | Dal 2012 Preston, citta inglese di 140.000 abitanti circa, appartenente al 20% delle amministrazioni comunali più deprivate dell’Inghliterra, ha messo in atto un nuovo approccio allo sviluppo economico, Community Wealth Building (CWB) letteralmente costruire ricchezza di comunità. CWB a Preston sfrutta il potere sociale ed economico delle istituzioni radicate a livello locale, le “istituzioni ancora”. Queste istituzioni supportano l’inclusione economica e il benessere nella città di Preston e nel territorio circostante, mediante azioni fondate su alcuni obiettivi chiave: • cambiare le politiche di appalto a supporto dello sviluppo di catene di rifornimento locali • supportare lo sviluppo di imprese locali (cooperative, imprese sociali, charity, piccole attività), che sono più responsabili e sensibili alla popolazione locale • investire la ricchezza locale, per esempio fondi pensione del governo locale, nell’economia locale • migliorare le condizioni di assunzione e di impiego all’interno delle istituzioni ancora e dei loro fornitori • sfruttare al massimo l’uso socialmente produttivo di terre e proprietà possedute dalle istituzioni ancora. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Preston, Inghilterra |
Parole chiave: | economia locale, capacity building; appalti; ricchezza di comunità |
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Le microaree di Trieste per l'equità | |
Titolo originale: | Le microaree di Trieste per l'equità |
Descrizione dell'intervento: | Il programma Microaree è un programma innovativo rispetto al tradizionale modo di funzionare dei servizi sanitari e sociali, per cambiare la relazione tra i servizi e chi ne è destinatario, in particolare chi è più esposto a rischi per condizioni di precarietà socio-economica. Microaree combina il mandato istituzionale dei servizi sanitari, sociali e domiciliari assegnando alle persone un nuovo ruolo chiave, attivo rispetto alla gestione della propria salute e capace di generare nuove risorse (capitale sociale). Microaree rafforza e migliora la comunità generando un nuovo potenziale di salute: le relazioni che si creano incidono sui comportamenti individuali e sociali (welfare generativo). La peculiarità del modello nel panorama internazionale dei servizi sanitari e sociali consiste nella sua capacità di superare le tradizionali barriere strutturali e burocratiche dei servizi sanitari e di prevenzione (anche quelli con elevato contenuto tecnologico), orientate a costruire con le persone rapporti di potere professionale (applicazione di programmi e percorsi con approccio top-down a cui i paziente viene richiesto di aderire) e che perciò ostacolano l'empowerment individuale e di comunità (Laverack 2016). Il lavoro di microarea deve rafforzare e valorizzare la comunità generando nuove potenzialità di salute anche riducendo l’impegno istituzionale di risorse economiche (welfare generativo). |
Luogo dove è implementata la pratica: | Trieste, Italia |
Parole chiave: | integrazione, empowerment, territorio |
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Il Parco della salute ad Alby | |
Titolo originale: | Alby folkhälsopark (public health park in Alby) |
Descrizione dell'intervento: | La salute pubblica nel comune di Botkyrka è distribuita in modo disuguale tra genere e quartieri. In particolare, nell'area urbana di Alby, solo il 60 percento della popolazione ritiene buona la propria salute, in confronto al 72% di tutto il comune. Vi sono disuguaglianze di salute e nella pratica di attività fisica anche tra ragazzi e ragazze a sfavore di queste ultime. Nell’ambito del programma “Future Alby”, è stato ridisegnato e riqualificato un parco pubblico cittadino molto frequentato per favorire la coesione sociale ed incentivare la pratica dell’attività fisica anche tra le ragazze. L'intervento si è sviluppato in una zona deprivata nella regione di Stoccolma ed ha previsto la riqualificazione di un parco cittadino, diventato un Parco di Salute. Sono stati organizzati 3 incontri per l'analisi dei bisogni con 2 gruppi di ragazze (13-18 anni). Sulla base dei risultati, il parco è stato progettato per contenere: • un caffè, • coltivazione con pallet, compreso l'orto a cui hanno partecipato gli anziani del vicinato, i bambini e il personale della scuola materna, • campo da basket con tribune e pavimento colorato secondo le indicazioni delle ragazze partecipanti, • sport - tek, gestito da un'associazione senza scopo di lucro che presta attrezzature sportive a persone gratuitamente, • spazi per la danza, • una cabina di cemento, che resiste alle intemperie, è stata costruita accanto alla palestra all'aperto con attrezzature DJ complete, con vari punti di diffusione della musica all’interno del parco, • pista di pattinaggio portatile che può essere sistemata sul prato artificiale, • area barbecue con posti a sedere, • graffiti |
Luogo dove è implementata la pratica: | Botkyrka, Stoccolma, Svezia |
Parole chiave: | verde pubblico, movimento, gender gap, tempo libero |
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L'equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna | |
Titolo originale: | L'equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna |
Descrizione dell'intervento: | Il progetto “L’equità nel diritto alla salute: il contrasto alle disuguaglianze nella città di Bologna” ha adottato un approccio di ricerca-azione a carattere interdisciplinare e multi metodologico e si è articolato in tre fasi, temporalmente sovrapposte e tra loro interdipendenti, dandosi 4 obiettivi: 1. Descrivere le differenze negli esiti di salute (mortalità, morbosità) e nell’accesso ai servizi sociali e sanitari nelle diverse aree del Comune di Bologna, mettendole in relazione con gli indici territoriali di svantaggio demografico, sociale ed economico. 2. Realizzare, nelle aree a maggiore svantaggio e peggiori condizioni di salute, un approfondimento mediante un’analisi quali-quantitativa volta a identificare gli specifici determinanti che agiscono a livello territoriale nello sviluppo delle disuguaglianze di salute. 3. Individuare, di concerto con chi ha ruoli decisionali e la popolazione, proposte di politiche e interventi di contrasto alle disuguaglianze e di promozione dell’equità. 4. Verificare la fattibilità, in termini di analisi costi-benefici, della raccolta e valutazione sistematica dei dati nell’ipotesi di attivare un monitoraggio nel tempo delle disuguaglianze a livello cittadino sia per valutare l’eventuale impatto delle politiche nazionali e locali sull’equità nella salute che per valutare gli esiti di specifici interventi, in particolari aree e gruppi di popolazione. Le fasi del progetto sono le seguenti: Fase 1: Le mappe La prima fase, rispondente agli obiettivi n. 1 e 4, è consistita in uno studio osservazionale sulla distribuzione di indicatori di esiti in salute (mortalità, presenza di diabete, malattie cardiovascolari, tumori, ecc.) e di accesso ai servizi (ricoveri, utilizzo del Pronto Soccorso, prescrizione di farmaci e di visite specialistiche, ecc.) nelle diverse aree statistiche della città di Bologna, messi in correlazione con indicatori demografici, sociali ed economici prodotti dal Comune di Bologna. I risultati, riportati su mappe della città, hanno mostrato come anche nel contesto bolognese, caratterizzato da una capillare presenza di servizi e da un quadro di solidità istituzionale, il tema delle disuguaglianze in salute emerga come rilevante e prioritario da affrontare in un’ottica di equità. In particolare, le mappe mettono in evidenza che: 1. esistono differenze significative nei principali indicatori di salute e di accesso ai servizi fra le aree a Nord (e alle periferie Est e Ovest) e le aree al Centro e a Sud della città; 2. esistono correlazioni significative tra indicatori socio-economici e indicatori di salute e di accesso ai servizi; 3. le aree più svantaggiate coincidono con quelle in cui insistono comparti di edilizia residenziale pubblica; 4. le aree che presentano gli indicatori peggiori sono anche quelle in cui il ricorso ai servizi sanitari risulta maggiore ma spesso inefficace. Fase 2: La ricerca di campo Per meglio comprendere le specifiche dinamiche che, a livello territoriale, contribuiscono a minare la capacità di raggiungere una piena equità in salute, è stata avviata una seconda fase di stampo qualitativo, volta a indagare le modalità attraverso cui le disuguaglianze si riproducono localmente (obiettivo n. 2 di progetto). In particolare, le principali domande che hanno guidato la ricerca nei territori sono le seguenti: ◦ Quali determinanti sociali intervengono a livello locale sulla salute e in che modo? ◦ Come si configura il lavoro dei servizi e di altre realtà locali sul territorio? ◦ Sono presenti dispositivi di partecipazione e coinvolgimento degli/lle abitanti? Quali e come funzionano? ◦ Come è intervenuta la pandemia di Covid-19 nei territori e che impatto ha avuto sui bisogni delle persone e sul lavoro dei servizi? La ricerca qualitativa ha portato a identificare, analizzare e descrivere i determinanti sociali coinvolti a livello territoriale nella genesi delle disuguaglianze in salute nelle aree della città che presentano maggiore svantaggio e/o peggiori esiti di salute e indicatori di accesso ai servizi, lavorando in sei aree cittadine identificate di concerto con i sei Quartieri (un’area per Quartiere) a stretto contatto con operatori e operatrici dei servizi e realtà del territorio. Tra i determinanti identificati trasversalmente alle aree, molti hanno a che fare con il contesto abitativo (segregazione, precarietà abitativa, mancanza di spazi aggregativi a libero accesso, incuria e senso di insicurezza, relativa carenza di trasporto pubblico, stigmatizzazione) e sociale (isolamento e solitudine, conflittualità, razzismo), con la condizione economica e lavorativa (povertà, disoccupazione, precarietà lavorativa), con aspetti legati agli ambiti dell’istruzione (povertà educativa) e dell’alimentazione (trasformazione dei contesti e delle abitudini alimentari). I determinanti presi in considerazione hanno riguardato anche alcune parti del sistema dei servizi sanitari e sociali, con particolare attenzione agli assi della prossimità, dell’integrazione e della partecipazione (elementi chiave dell’approccio di promozione della salute). Sono emersi elementi di criticità relativi alla distanza (fisica e relazionale) dei servizi sociali e sanitari, a una frammentazione inter e intra servizio, a un approccio di attesa anziché proattivo, all’instaurarsi di meccanismi di dipendenza dai servizi (welfare trap), a una diffusa burocratizzazione che ostacola l’accesso e percorsi efficaci di presa in carico. Grazie all’approccio di ricerca-azione, nelle aree coinvolte l’analisi è stata costantemente condivisa con i principali attori dei servizi e si sono avviate dinamiche virtuose nelle direzioni, soprattutto, di una maggiore integrazione tra servizi e una più articolata conoscenza dei territori. Fase 3: Sperimentazioni La terza fase progettuale (obiettivo n. 3) ha visto la sperimentazione di azioni di promozione dell’equità in salute radicate nei risultati dello studio e coprogettate con i servizi territoriali e con chi ha ruoli decisionali a livello di politiche. Nel corso del 2022, tali azioni si sono svolte in tre delle sei aree coinvolte nella seconda fase progettuale: • A Borgo Panigale, nella zona di Villaggio della Barca, si è dato supporto a un tavolo intersettoriale nato per accogliere il progetto e che è diventato parte strutturale della locale articolazione dei servizi territoriali. • A San Donato – San Vitale, nella zona di Via Mondo e Via del Lavoro, si è dato supporto all’Ufficio Reti nella declinazione di un progetto sull’alimentazione sana in un ottica di promozione della salute attraverso figure di mediazione sociale e contribuendo a un ripensamento delle consunte modalità di intendere la partecipazione della società civile. • Al Navile, nella zone di Pescarola, si è dato supporto alla istituzione del progetto Salute di Prossimità Microarea Pescarola. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Bologna, Italia |
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Talenti latenti | |
Titolo originale: | Talenti latenti |
Descrizione dell'intervento: | Il progetto vuole contrastare il disagio sociale ed economico dei lavoratori o ex lavoratori (e familiari) e ridurre il rischio povertà attraverso una serie di azioni che prevedono: aumento competenze inerenti la comunicazione/relazione con figli preadolescenti e adolescenti; educazione finanziaria; gestione dello stress attraverso tecniche corporee; promozione attività fisica attraverso la creazione di gruppi di cammino; promozione alimentazione "sana"; orientamento verso servizi per l'infanzia per neo mamme. Inoltre, vuole sviluppare nuove modalità di lavoro tra pubblico sociale/sanitario e privato sociale/puro, attraverso strumenti quali ad esempio "i buoni servizio" di sostegno al reddito, lo sportello itinerante di orientamento Welfare Point, la figura dell'amministratore di sostegno per i caregiver. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Piemonte - Territori di Alba e Bra (provincia di Cuneo), Italia |
Parole chiave: | welfare di comunità, contrasto povertà, disagio socioeconomico, empowerment |
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Place Standard Tool | |
Titolo originale: | De Leefplekmeter |
Descrizione dell'intervento: | Il Place Standard tool rappresenta un adattamento al contesto olandese dell'originario Place Standard tool ideato in Scozia. Questo strumento consente alle comunità, agli enti pubblici, ai gruppi di volontariato e ad altri di individuare quegli aspetti di un luogo su cui è necessario puntare l'attenzione per migliorare la salute, il benessere e la qualità della vita delle persone. Il Place Standard tool si configura come un framework per strutturare interviste su luogo e comunità. Il formato del questionario consente di valutare: |
Luogo dove è implementata la pratica: | Olanda |
Parole chiave: | misurazione, interventi, ambiente costruito, ambiente naturale, priorità |
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Progetto Mihsalud (uomini, donne, bambini, insieme per promuovere la salute) | |
Titolo originale: | Mihsalud project (men, women, children, building health together) |
Descrizione dell'intervento: | Mihsalud è un programma di promozione della salute destinato alle popolazioni a rischio che vivono in contesti urbani. Ha l'obiettivo di riallineare i servizi sanitari e aumentare le potenzialità delle persone attraverso figure di spicco della comunità formate come agenti sanitari nell'ambito delle attività di educazione tra pari. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Spagna, Valencia |
Parole chiave: | empowerment, inclusione, peer education |
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Rome Cities Changing Diabetes | |
Titolo originale: | Rome Cities Changing Diabetes |
Descrizione dell'intervento: | "Cities Changing Diabetes” è un progetto internazionale che affronta la sfida dell'aumento della prevalenza del diabete nei contesti urbani, grazie all'impegno di numerosi partner internazionali, attraverso la ricerca e l'azione politica. Roma è entrata a far parte del progetto nel 2017. Health City Institute è alla guida del comitato direttivo. Da un punto di vista metodologico, il progetto realizza tre fasi fondamentali: |
Luogo dove è implementata la pratica: | Roma, Italia |
Parole chiave: | prevenzione, città sane, coinvolgimento, partnership, malattie croniche |
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Assistenza sanitaria a distanza | |
Titolo originale: | Distance spanning healthcare |
Descrizione dell'intervento: | La pratica rappresenta la realizzazione della strategia regionale denominata "strategia per l'assistenza sanitaria a distanza". In precedenza, era compito del personale sanitario recarsi a casa dei pazienti o muoversi dagli ospedali ai centri sanitari per le visite di routine, altrimenti il paziente doveva viaggiare per una diagnostica e una semplice valutazione. Tutti gli appuntamenti di assistenza specialistica dovevano essere presi tramite l'ospedale. Per questo motivo, il programma di assistenza sanitaria a distanza prevede nuove procedure per le visite. In questo modo i pazienti non devono percorrere lunghe distanze in caso di visite programmate e un medico di guardia può essere facilmente raggiungibile per gli accertamenti più urgenti. L'ausilio di supporti tecnologici permette a medici e pazienti lo svolgimento di consultazioni via video (con l'ausilio del personale infermieristico), consentendo valutazioni più accurate. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Norrbotten, Svezia |
Parole chiave: | medicina del territorio, terza età, telemedicina, accesso ai servizi |
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Centro per la promozione della salute | |
Titolo originale: | Health promotion centre |
Descrizione dell'intervento: | I centri per la promozione della salute (Health promotion centres - HPC) fanno parte dei centri di assistenza sanitaria primaria in tutta la Slovenia. Il loro ruolo principale è fornire interventi sugli stili di vita per contrastare i principali fattori di rischio delle malattie non trasmissibili, combinando approcci individuali e di popolazione. Gli HPC integrano attività precedentemente disperse nei centri di assistenza sanitaria, inclusa l'assistenza infermieristica di comunità. Tra il 2013 e il 2016, è stato sperimentato un nuovo modello (proseguito nel periodo 2017-2020), per garantire l'integrazione di differenti servizi indirizzati ai gruppi più vulnerabili. Il nuovo ruolo degli HPC è creare partnership con gli stakeholder chiave, inclusi i servizi sociali e le organizzazioni non governative (ONG), per migliorare la salute a livello di comunità. Sono stati istituiti team di promozione della salute per preparare strategie locali e piani di azione che rispondano alle esigenze dei diversi gruppi di popolazione, riducendo in questo modo le disuguaglianze di salute. |
Luogo dove è implementata la pratica: | 25 comunità locali in Slovenia |
Parole chiave: | prevenzione, benessere, soggetti vulnerabili |
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Comuni per la salute della Comunità Valenciana: XarxaSalut | |
Titolo originale: | Municipalities for health of the Comunitat Valenciana: XarxaSalut |
Descrizione dell'intervento: | XarxaSalut è la rete dei comuni della Comunità Valenciana che ha aderito al 4° Piano sanitario. Il programma è il risultato di una strategia politica per individuare i determinanti della salute e usa un approccio di salute in tutte le politiche, favorendo la collaborazione tra le diverse parti interessate per promuovere la salute. Per favorire l'implementazione del programma, XarxaSalut ha elaborato quattro linee guida per istituzioni, operatori sanitari e comunità. In questo contesto sono stati attivati corsi di formazione per gli amministratori locali e professionisti della salute. Le attività sono strutturate in cinque fasi. Per ogni fase, sono stati descritti obiettivi, attività e una breve valutazione. - Prima fase: il comune si unisce al programma per attuare azioni comunitarie per la salute. - Seconda fase: nomina del rappresentante municipale e costituzione di un gruppo di lavoro (spazio di partecipazione). - Terza fase: analisi della situazione sanitaria e mappa delle risorse sanitarie comunitarie - azioni prioritarie di promozione della salute. - Quarta fase: progettazione e attuazione delle azioni. - Quinta fase: valutazione, torna alla terza fase |
Luogo dove è implementata la pratica: | Valencia, Spagna |
Parole chiave: | pianificazione, comunità, inclusione |
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🤩 🤩 7/12 | |
Comunità in salute | |
Titolo originale: | Well communities |
Descrizione dell'intervento: | Il programma Well Communities comprende due tipi di attività: attività e risorse per lo sviluppo delle capacità della comunità per tutti i quartieri; azioni su specifiche esigenze e problematiche locali attraverso un portafoglio di attività e progetti a tema determinato dai bisogni e dai problemi identificati da ciascuna comunità. Pertanto, alcune attività del programma e progetti affrontano outcome specifici di salute attraverso attività tradizionali di cambiamento del comportamento (ad es. esercizio fisico e lezioni di cucina e alimentazione), mentre altri incoraggiano la partecipazione, il volontariato, lo sviluppo di capacità, le reti comunitarie e la coesione della comunità. Sono anche messi in pratica processi che stimolano il costante coinvolgimento della comunità e permettono di incrementare e rimodulare i servizi per renderli più reattivi ed efficaci. |
Luogo dove è implementata la pratica: | UK |
Parole chiave: | promozione, benessere, empowerment, stili di vita |
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EPIC: Eliminazione del tabagismo con un'assistenza personalizzata e integrata | |
Titolo originale: | Forstærket indsats over for storrygere i Vestklyngen |
Descrizione dell'intervento: | In Danimarca, il Ministero della Salute stima che il fumo causi ¼ di tutti i decessi annuali e costi al sistema sanitario danese 450 milioni di euro all'anno. Il Ministero della Salute danese ha definito un obiettivo nazionale per la lotta al tabagismo che prevede che nel 2030 nessun bambino e adolescente fumi e che la percentuale di popolazione adulta che fuma sia solo del 5%. Il Distretto dello Jutland occidentale (CWJ) ha creato il progetto EPIC, un'azione di assistenza personalizzata e integrata che dal 2019 viene utilizzata per raggiungere l'obiettivo nazionale del 2030 nella regione della Danimarca centrale (CDR).EPIC è una pratica basata sull'evidenza e una delle due azioni previste dalla Strategia per l'eliminazione del tabagismo 2030 del CDR e dei suoi19 Comuni. La pratica si basa su quattro elementi fondamentali: |
Luogo dove è implementata la pratica: | Danimarca |
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🤩 🤩 7/12 | |
Hogares Verdes - un programma di educazione ambientale | |
Titolo originale: | Hogares Verdes – an environmental education programme |
Descrizione dell'intervento: | Hogares Verdes è un programma trifase rivolto a quelle famiglie che vogliono migliorare i loro standard di consumo di energia e di cibo. Questo programma educativo fornisce informazioni sull'impatto ambientale e sociale della vita quotidiana delle famiglie. Una volta entrate nel programma, le famiglie, ridurranno del 10% il loro consumo energetico e tra il 6 e il 10% il consumo di acqua. Hogares Verdes è una pratica sviluppata dal Centro Nazionale Spagnolo per l'Educazione Ambientale (CEPEAM), un'istituzione che fa parte del Ministero spagnolo dell'Agricoltura, Pesca, Alimentazione e Ambiente. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Spagna |
Parole chiave: | ambiente, stili di vita, dieta sana, famiglie |
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🤩 🤩 7/12 | |
Prevenzione e screening del diabete in popolazioni vulnerabili a Lisbona | |
Titolo originale: | Projecto de Intervençao para a Prevençao e Rastreio da Diabetes em Populaçoes Vulneraveis da Grande Lisboa |
Descrizione dell'intervento: | L’intervento, implementato in collaborazione con l’area metropolitana di Lisbona tra il 2008 e il 2014, è stato sviluppato per aiutare la popolazione residente nei centri urbani vulnerabile che ha difficoltà ad accedere a servizi sanitari rispetto alla prevenzione del diabete e allo screening/diagnosi. Le azioni intraprese comprendevano: |
Luogo dove è implementata la pratica: | Lisbona Portogallo |
Parole chiave: | soggetti vulnerabili, medicina del territorio, stili di vita, prevenzione primaria, malattie croniche |
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🤩 🤩 6/12 | |
Energiecoaches - consulenza gratuita sul risparmio energetico | |
Titolo originale: | Energiecoaches – free advice on energy savings |
Descrizione dell'intervento: | Questo progetto è iniziato ad Amsterdam nell'ottobre 2016 e prevede "coach dell'energia" che forniscono consulenza gratuita a domicilio in merito al risparmio energetico. L'obiettivo è quello di visitare 10.000 abitanti, in collaborazione con uno sportello abitativo di Amsterdam (ASW). I coach sono precedentemente formati allo scopo di fornire consigli mirati al risparmio energetico, prevedendo la diffusione di un uso più mirato e consapevole dell'energia elettrica e del riscaldamento. La consulenza e la visita domiciliare sono gratuite e ogni coach, al momento dell'intervento presenta un kit per il risparmio costituito da una pellicola antiradiazioni, un paraspifferi, spazzole per le cassette delle lettere, soffione per la doccia a risparmio idrico e lampade a LED. Gli abitanti possono scegliere o una selezione dei prodotti (del valore di 15 euro) o propendere per l'acquisto di più prodotti a fronte del 50% del prezzo d'acquisto. In seguito, il consulente invierà un piano di risparmio energetico su misura alla persona che ha visitato. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Amsterdam, Olanda |
Parole chiave: | stili di vita, comunità, ambiente urbano, risparmio enegeretico, casa |
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🤩 🤩 6/12 | |
Guida “Metodologia per la salute di comunità” | |
Titolo originale: | Guide “Methodology for Community based Health” |
Descrizione dell'intervento: | Il governo basco si è impegnato ad applicare l'approccio "Salute in tutte le politiche". Questo approccio coinvolge decisioni adottate in diversi settori che hanno un impatto in materia di salute e mira a migliorare e ad accrescere l'equità. Nel contesto locale, sono promossi interventi a livello di popolazione con la partecipazione e il coinvolgimento attivo di professionisti e altri attori che favoriscono il modello "community health assets". Per raggiungere questo obiettivo, le Reti Sanitarie Locali sono create secondo la Guida "Metodologia per la Salute Comunitaria". Diversi comuni hanno già creato reti locali orientate alla salute, con il supporto di professionisti sanitari del Governo Basco (Sistema di Salute e Sanità pubblica). |
Luogo dove è implementata la pratica: | Paesi Baschi, Spagna |
Parole chiave: | comunità, integrazione, servizi, intersettorialità |
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🤩 🤩 6/12 | |
Ristrutturazione sociale a Overvecht, Utrecht | |
Titolo originale: | Social renovation in Overvecht, Utrecht |
Descrizione dell'intervento: | L'intervento ha luogo nella città di Utrecht ed è realizzato nel contesto di un piano generale di rigenerazione del quartiere "Samen voor Overvecht" che è stato lanciato nel febbraio 2019. E' articolato in sei momenti: inizialmente è prevista una fase di esplorazione, in cui i dipendenti della società immobiliare, insieme a un'assistente sociale e un' assistente della comunità, effettuano visite porta a porta negli appartamenti da ristrutturare. La cooperazione tra queste figure professionali offre la possibilità di gestire anche situazioni sociali complesse che prescindono dalle condizioni dell'abitazione. Per acquisire la fiducia dei residenti si affrontano e risolvono problematiche urgenti come la pulizia dell'ambiente di vita e la sicurezza. Nel corso dell'intervento è prevista anche la possibilità di interazione tra chi ha bisogni particolari e chi, all'interno dello stesso quartiere, può soddisfarli. Altre attività comportano la messa a disposizione di un appartamento e di un' auto per lo svolgimento di attività comuni.Ogni condominio viene ristrutturato sulla base delle esigenze di chi ci abita. L'ultima fase prevede un'attività di monitoraggio dell'intervento. In questa fase viene anche elargito un piccolo budget che i residenti possono gestire per contribuire alla loro vivibilità. L'intero sistema è progettato per contribuire e preferibilmente migliorare le condizioni personali dei residenti, invece di migliorare solo le loro condizioni abitative. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Utrecht, Olanda |
Parole chiave: | riqualificazione, comunità, inclusione |
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Analisi del distretto di Weinheim-West - verso un comune a misura di anziano | |
Titolo originale: | The Weinheim-West district analysis - on the way to an age-friendly municipality |
Descrizione dell'intervento: | L'analisi del distretto Weinheim-West ha cercato di capire come dovrebbe essere progettato un distretto per consentire ai suoi cittadini più anziani di condurre una vita indipendente il più a lungo possibile. In dettaglio, il progetto includeva una descrizione cartografica dell'età della popolazione del distretto e delle infrastrutture, un'intensa attività di rete in loco, camminate nel distretto e interviste qualitative con persone anziane che vivono isolate. L'approccio scelto è stato di successo: l'amministrazione del comune di Weinheim è stata in grado di trarre beneficio dalla discussione con i cittadini in qualità di "esperti in loco", e nello stesso distretto sono sorte nuove dinamiche per un impegno volontario, per esempio donazione di panche, addestramento dei pedoni ad usare il bus, dance caffè. Alla base dell'analisi del distretto Weinheim-West ci sono una serie di progetti / modelli scientificamente solidi, ad esempio il modello Global Age friendly cities dell 'OMS. Complessivamente l'analisi del distretto Weinheim-West si compone di 4 parti: ricerca e documentazione delle condizioni demografiche e socio-strutturali; ispezioni del distretto con la partecipazione degli stessi abitanti, per individuare barriere dei luoghi in cui vivono, oltre ad un'indagine tramite questionario ai portatori di interesse di 15 luoghi di incontro per anziani; lavoro di rete per coinvolgere molteplici entità coinvolte, sia persone che istituzioni; dialogo pilota sulla salute contattando le persone più difficili da raggiungere. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Distretto Rhein-Neckar-Kreis, Weinheim, Germania |
Parole chiave: | riqualificazione, terza età, coinvolgimento |
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Laboratoria Mobiele Alternatievenves (LaMA)-approcci partecipativi per migliorare la mobilità regionale | |
Titolo originale: | Laboratoria Mobiele Alternatievenves (LaMA) - participative approaches to improving regional mobility |
Descrizione dell'intervento: | LaMA è l'abbreviazione di Laboratoria Mobiele Alternatieven. Si tratta di un processo di progettazione creativa sviluppato per trovare soluzioni creative e semplici con grande impatto sui temi della mobilità nelle piccole città. LaMA si traduce in normative e interventi creati dal basso verso l'alto e di conseguenza ha un grande supporto locale. In questo progetto, gli abitanti, gli utenti, i responsabili politici e gli esperti di mobilità si riuniscono per fornire - sulla base di un approccio dal basso verso l'alto - soluzioni creative e coraggiose per risolvere i problemi di mobilità in una specifica zona problematica del comune. Tutti i soggetti interessati che vivono, lavorano o utilizzano questa specifica zona problematica possono essere coinvolti nel processo di brainstorming per migliorare questa zona. Il processo, che dura un anno, è costituito da quattro fasi: 1. Identificare, tramite interviste, i principali punti in cui il traffico dà origine a ingorghi e valutare le opportunità di miglioramenti; 2. Avviare il processo di co-creazione, momento in cui sono riuniti i responsabili politici con i principali stakeholder allo scopo di trovare soluzioni creative con il sostegno pubblico; 3. Provare le nuove idee durante la Settimana della mobilità; 4. Valutazione delle soluzioni implementate nella zona problematica. Nel 2016, il progetto "LaMA" è stato condotto in tre comuni del Belgio: Melsele,Waregem e Geraardsbergen. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Belgio |
Parole chiave: | città sane, sviluppo comunitario, mobilità sostenibile, empowerment, partecipazione |
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🤩 🤩 5/12 | |
Lenzgesund | |
Titolo originale: | Lenzgesund |
Descrizione dell'intervento: | Tra il 2001 e il 2012, l'autorità sanitaria di Amburgo-Eimsbüttel ha realizzato un programma di promozione della salute per bambini e genitori in un quartiere svantaggiato chiamato Lenzsiedlung. Il programma consisteva in diverse azioni mirate al rafforzamento sostenibile delle capacità della comunità.
Le aree di intervento sono: 1. gravidanza 2. gravidanza / genitori minorenni (servizi per adolescenti) 3. supporto post-natale e aiuto nel primo anno 4. la vaccinazione 5. assistenza alla prima infanzia / formazione linguistica 6. assistenza sanitaria dentale 7. dieta, esercizio fisico e dipendenza Inoltre, sono stati affrontati i seguenti temi trasversali: health literacy dei genitori, prevenzione della violenza. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Amburgo, Germania |
Parole chiave: | famiglie, sviluppo comunitario, supporto |
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Stand di prodotti agricoli in comunità a basso reddito | |
Titolo originale: | Farm Stands in Low-Income Communities |
Descrizione dell'intervento: | L'intervento ha riguardato l'introduzione di stand di prodotti agricoli in comunità con accesso limitato a frutta e verdura fresca e di qualità. Sono stati collocati due stand di prodotti agricoli in due quartieri a basso reddito prevalentemente urbani, etnicamente/razzialmente diversificati, a East Austin, Texas, entrambi designati come "deserti alimentari" dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti a causa della mancanza di un adeguato accesso ai negozi di alimentari. Gli stand sono stati collocati al di fuori di due siti della comunità locale un giorno alla settimana per 12 settimane ed erano forniti di prodotti coltivati localmente e culturalmente appropriati. |
Luogo dove è implementata la pratica: | East Austin, Texas, USA |
Parole chiave: | alimentazione, benessere, comunità, dieta sana, stili di vita |
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🤩3/12 | |
Ristrutturazione collettiva del distretto Aalst | |
Titolo originale: | Collective District Renovation Aalst |
Descrizione dell'intervento: | Lo scopo di questa politica (avviata dall'organizzazione non profit Bea) è quello di fornire a coloro che vivono nella città di Aalst e in nove comuni limitrofi la possibilità di ricevere un sostegno per la ristrutturazione della loro casa. Le iniziative per gli acquisti delle collettività (ad esempio, isolamento del tetto, biciclette elettriche, scaldabagno solare) vengono offerte regolarmente agli abitanti di Aalst e dei comuni limitrofi per rendere meno costosa la ristrutturazione della propria casa. Inoltre, gli abitanti, soprattutto le persone svantaggiate, ricevono un ampio sostegno durante la fase di ristrutturazione completa (ad esempio, aiuto per la richiesta di bonus energetici per la loro casa, guida durante il processo di ristrutturazione) al fine di rendere i lavori di ristrutturazione il più gestibili possibile. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Aalst, Belgio |
Parole chiave: | riqualificazione, sostegno, comunità, edilizia |
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Travel Smart and Your 30 | |
Titolo originale: | Travel Smart and Your 30 |
Descrizione dell'intervento: | Scopo del programma è quello di permettere a un maggior numero di persone di scegliere un mezzo di trasporto attivo per recarsi al lavoro o per il tempo libero (in bicicletta o a piedi). In questo modo si cerca di portare le persone a trascorrere almeno 30 minuti al giorno in attività ("Yours 30"). Nel centro del comune e nei dintorni sono stati creati diversi nuovi percorsi ciclabili e sentieri per passeggiate. Sono state collocate delle city bike nella zona, facilmente accessibili per gli abitanti. Un secondo obiettivo di questo programma è quello di ridurre l'uso dell'auto e quindi anche le emissioni di CO2 e il rumore del traffico. Le tariffe dei biglietti di treni e autobus sono state ridotte del 75% e gli autobus e i treni sono provvisti di apposite aree per il parcheggio delle biciclette: i viaggiatori possano portare le loro biciclette e viaggiare in autobus/treno per una parte del proprio tragitto. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Levanger, Norvegia |
Parole chiave: | mobilità sostenibile, attività fisica, inquinamento, ciclisti |
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Indicatori di equità della salute urbana | |
Titolo originale: | Spatial Urban Health Equity Indicators (SUHEI) |
Descrizione dell'intervento: | Le differenze spaziali nelle condizioni ambientali urbane contribuiscono alle disuguaglianze sanitarie all'interno delle città. Gli studiosi, pertanto, rilevano la necessità di nuovi indicatori di equità della salute urbana che consentano di monitorare le disuguaglianze di salute nel luogo e nel tempo, in particolare all'interno di un quartiere della città. Per questo motivo è stato sviluppato SUHEI: Indicatori di Equità della Salute Urbana Spaziale, elaborato per il caso studio della città di Dortmund in Germania. SUHEI identifica gli indicatori dei fattori determinanti per la salute, lo stato e l'esposizione. I fattori determinanti, che emergono su varie scale, da quella nazionale a quella sublocale, rappresentano fattori che motivano e spingono i processi ambientali o sociali coinvolti, come l'aumento della densità del traffico, la spesa pubblica o lo sviluppo urbano. Gli indicatori di stato, che riflettono lo stato attuale, mappano i fattori di stress ambientale e le risorse concrete (oneri e benefici), così come le variabili rilevanti del contesto sociale, sia a livello di città che di quartiere. Gli indicatori di esposizione mettono in relazione lo stato dell'ambiente con gli indicatori del contesto sociale, al fine di individuare spazialmente le disuguaglianze sanitarie, ad esempio, i quartieri in cui un alto livello di impatto acustico corrisponde a una quota sproporzionatamente più elevata di disoccupati o di abitanti svantaggiati. Gli indicatori di esposizione, mappati a livello di quartiere, hanno lo scopo di guidare i pianificatori nell'identificazione dei punti in cui è necessario intraprendere azioni specifiche, mentre gli indicatori di stato e i determinanti aiutano a definire il tipo di misure da adottare. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Olanda, Germania. Caso studio Dortmund |
Parole chiave: | monitoraggio, pianificazione urbanistica, città sane, determinanti di salute, ambiente urbano, |
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