L’Italia è il Paese con più anziani d’Europa, il 25 per cento delle persone che vi risiedono ha più di 65 anni. Situazione destinata a peggiorare dato il basso tasso di natalità. Bilanciare i crescenti bisogni di salute con le risorse disponibili per sostenere l’assistenza sarà sempre più difficile.
Studi recenti dimostrano che gli interventi di prevenzione primaria e promozione della salute tendono ad essere più costo-efficaci rispetto a quelli di prevenzione secondaria e terziaria rispetto alle principali cause di morte, come malattie cardiache, cancro e ictus (Khushalani JS et al, 2022). Nel campo della salute mentale, gli interventi di prevenzione e promozione della salute mentale si sono rivelati costo-efficaci nella maggior parte degli studi, specialmente quelli rivolti a bambini, adolescenti e adulti (Le LK et al, 2021).
È dunque, sempre più urgente, investire in prevenzione e promozione della salute.
Il piano di lavoro DoRS per il 2025 risponde a questa chiamata, dedicando la maggior parte delle sue risorse e competenze al sostegno del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 che si sta concludendo mentre si aprono i lavori per la stesura del nuovo Piano.
Nel 2025 si sostanzierà quanto emerso dagli scambi e dalla condivisione di saperi e professionalità avvenuti durante il laboratorio Connessioni, organizzato in occasione dei 25 anni di attività del Centro di Documentazione Dors.
Nel corso dell’anno una serie di pubblicazioni approfondiranno le priorità di intervento evidenziate per i tre ambiti intorno a cui si è svolto l’incontro di ottobre scorso: ambiente, cultura e linguaggi in relazione alle connessioni tra inclusione e salute globale. Sarà anche l’anno in cui lanceremo un contest per raccogliere le esperienze di chi, in questi anni, ha lavorato per promuovere l’equità nella salute. Sarà un’occasione per condividere e valorizzare le esperienze virtuose e porre le basi per affrontare le sfide del nuovo Piano Nazionale di Prevenzione.
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