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Associazioni tra impegno artistico, solitudine e supporto sociale in adolescenza

L’Università di Londra (Dipartimento di Scienze Comportamentali e Salute) e l’Università della Florida (Centro per le Arti in Medicina) hanno realizzato uno studio trasversale e longitudinale di portata nazionale per indagare l’esistenza di una correlazione tra il coinvolgimento in attività artistiche e solitudine / supporto sociale durante l’adolescenza. 

Vi hanno partecipato più di 11.000 adolescenti di età compresa tra 11 e 21 anni, impegnati in attività di tipo artistico nel setting scuola (circolo di lettura, coro, gruppo teatrale, gruppo musicale, redazione di giornale scolastico, orchestra, cheerleading), per i quali sono stati rilevati il senso di solitudine e il supporto sociale percepito – da parte dei pari, ed effettuate analisi di tipo statistico.

I risultati non hanno evidenziato alcuna associazione con un conseguente o concomitante senso di solitudine; è stata rilevata l’associazione tra una o più attività artistiche school-based e un concomitante supporto sociale percepito, più alta (59%) rispetto ai ragazzi non coinvolti in attività artistiche – tale indice si riduceva (28%) un anno dopo.
Gli autori ipotizzano che questa associazione positiva con le attività artistiche extra-curriculari potrebbe essere spiegata dall’opportunità di creare amicizie, sviluppare un senso di comunità, impegnarsi socialmente; inoltre, suggeriscono di esplorare e comprendere meglio questa correlazione, al fine di individuare strategie per rinforzare i legami sociali durante l’adolescenza.

 Bone, J.K., Fancourt, D., Fluharty, M.E. et al. Cross-sectional and longitudinal associations between arts engagement, loneliness, and social support in adolescenceSoc Psychiatry Psychiatr Epidemiol (2022). https://doi.org/10.1007/s00127-022-02379-8

 

 

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Isolamento e solitudine influiscono sulle capacità fisiche negli adulti

La condizione fisica è una componente fondamentale della salute, ma non è ancora chiara la sua relazione con l’isolamento e la solitudine.
Uno studio di coorte ha indagato la relazione tra solitudine, differenti aspetti dell’isolamento sociale, e le capacità fisiche di performance nel tempo: si tratta dell’English Longitudinale Study of Ageing che ha seguito quasi 9.000 persone over 50, con un follow up di 8 anni, effettuando 3 cicli di misurazioni – con scale validate – inerenti la performance fisica, la solitudine, l’isolamento in varie forme (isolamento tra le mura domestiche, il ritiro sociale, scarse relazioni sociali). Questi tre fattori sono risultati associati a una riduzione della capacità fisica di performance nel corso degli anni; la singola scarsità di relazioni sociali non è invece stata associata alla condizione fisica.
Gli autori concludono che la partecipazione a interazioni sociali significative influisce positivamente sulla performance fisica, e inevitabilmente rimanda a considerazioni sul possibile impatto delle misure di distanziamento fisico/socialedurante la pandemia di COVID-19.

 Philip, K.E.J., Polkey, M.I., Hopkinson, N.S. et al. Social isolation, loneliness and physical performance in older-adults: fixed effects analyses of a cohort study. Sci Rep 10, 13908 (2020). https://doi.org/10.1038/s41598-020-70483-3

 

 

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Interventi per la prevenzione e la riduzione e delle malattie muscolo-scheletriche in lavoratori sedentari.

Le malattie dell’apparato muscoloscheletrico (MSD) comportano un notevole impatto sull’autonomia e sull’abilità lavorativa dell’individuo, oltre che una riduzione dell’aspettativa di vita in buona salute. Per contrastare la diffusione di queste patologie è necessario implementare opportune strategie di prevenzione primaria mediante la diffusione di interventi di contrasto alla sedentarietà e di promozione di stili di vita attivi.

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L’isolamento sociale: un importante fattore di rischio per la salute  

Negli ultimi anni, le ricerche sulla disconnessione sociale, fenomeno che comprende l’isolamento sociale e la solitudine, hanno consentito di identificare il suo impatto sulla salute, paragonabile a comportamenti inerenti la dieta e l’attività fisica, e dannoso al pari di fattori quali il fumo e il consumo di alcol. Alcuni enti di ricerca del sistema sanitario statunitense hanno recentemente lanciato un invito all’azione – Call to Action – a livello mondiale. DoRS ha approfondito il tema.

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Revisione sistematica della letteratura sulle risorse digitali per educare all’uguaglianza di genere

 La violenza e la discriminazione contro le donne sono gravi problemi che colpiscono la società odierna indipendentemente dalla cultura o dall’ambiente sociale. I programmi educativi e governativi che affrontano queste questioni di genere sono difficili da ampliare, insufficienti o, in alcuni casi, inesistenti. Le risorse digitali possono contribuire ad affrontare la discriminazione contro le donne e diverse iniziative tecnologiche sono in corso in tutto il mondo. I videogiochi e le risorse digitali hanno dimostrato la loro efficacia come strumenti per educare, prevenire e sensibilizzare sui problemi sociali. L’articolo presenta una revisione sistematica della letteratura di risorse digitali come videogiochi, app e simulazioni che affrontano questioni di genere tra cui violenza e stereotipi. Durante la revisione, sono state analizzate molteplici caratteristiche delle risorse trovate (strumenti di sviluppo, piattaforme, posizione, destinatari) in modo da classificare Lgli studi trovati. L’obiettivo principale della revisione è presentare lo stato delle risorse digitali incentrate sul genere, i loro studi di valutazione, comprese le metriche utilizzate e i campioni, nonché l’accettazione e l’impatto della loro applicazione. La maggior parte degli studi esaminati mirava ad aumentare la consapevolezza sulla violenza di genere utilizzando giochi seri rivolti agli adolescenti. Per le risorse valutate, sono stati comunemente utilizzati questionari pre-post. Tuttavia, molti dei progetti esaminati non disponevano di studi di valutazione o le risorse non erano apertamente disponibili, limitando così la loro massiccia applicazione e il loro potenziale impatto sulla società. I risultati forniscono un punto di partenza per comprendere meglio il ruolo delle risorse digitali nell’aumentare la consapevolezza sulle questioni di genere, evidenziando i loro limiti attuali e fornendo raccomandazioni per la ricerca futura nelle risorse digitali basate sul genere.

Yañez, A.G.B., Alonso-Fernández, C. & Fernández-Manjón, B. Systematic literature review of digital resources to educate on gender equality. Educ Inf Technol (2023). https://doi.org/10.1007/s10639-022-11574-8

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Analisi della localizzazione e distribuzione territoriale delle donne anziane vittime di violenza di genere

Poco si sa di abusi e violenze sulle donne anziane, così come di strategie di prevenzione e intervento. Vengono presentati i risultati di un’indagine che ha come obiettivo l’elaborazione della Mappa di Localizzazione delle donne anziane vittime di violenza di genere, analizzando la loro distribuzione territoriale nel caso specifico della Comunità Autonoma della Galizia, Spagna, e il suo rapporto con i fattori ambientali, sociali, e variabili territoriali. I risultati della ricerca sull’ubicazione e la distribuzione dei tassi di donne anziane vittime di violenza di genere mostrano la sua relazione diretta con la bassa densità demografica, l’invecchiamento e la dipendenza, che è associata alle persone disabili. La mappatura risultante può facilitare la pianificazione territoriale dei servizi socio-sanitari rivolti alle donne anziane nelle zone rurali. La classificazione consente di delimitare a livello territoriale le aree di intervento, differenziando i comuni a maggiore e minore prevalenza.

Ferrás, C.; Ginzo Villamayor, M.J.; García, Y. Analysis of Location and Spatial Distribution of Elderly Women Victims of Gender Violence. Soc. Sci. 2023, 12, 72. https://doi.org/10.3390/socsci12020072

 

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Giovani, Salute Mentale e Cultura

Voices of Culture è una “piattaforma di dialogo strutturato” che vuole favorire il confronto tra i rappresentanti nazionali del settore culturale e la Commissione EU al fine di ragionare sull’impatto della cultura e delle arti su salute e benessere. I suoi partecipanti si riuniscono periodicamente su tematiche specifiche per condividere buone prassi e produrre documenti politici e strumenti operativi da proporre agli Stati membri. 

A ottobre 2022 è stato organizzato un evento che prevedeva un brainstorming per la raccolta di suggerimenti, esperienze, evidenze a livello europeo sul tema della salute mentale dei giovani.

Il focus era: come possono le arti e la cultura aiutare i giovani, soprattutto in questi periodi di crisi?

L’obiettivo principale era: produrre delle Raccomandazioni per aumentare la partecipazione e il contributo del settore culturale-artistico alla promozione della salute dei giovani in Europa.

Ne è derivato un Report, pubblicato a gennaio 2023, che fornisce le evidenze sul potenziale preventivo e terapeutico delle attività culturali rispetto alla salute e al benessere.

Il Report è articolato in 5 capitoli, contenenti una panoramica dei progetti “di  successo” (buone pratiche) realizzati da organizzazioni ed enti di vari Paesi, approfonditi dal punto di vista metodologico del processo e dei risultati, per i quali è stato valutato l’impatto positivo sulla salute mentale dei giovani.

 

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