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Dors

Gli effetti imprevisti e non voluti delle misure scolastiche per ridurre la diffusione del SARS-CoV-2

Si torna a parlare di Covid-19 e scuola e in particolare delle misure adottate a scuola per contrastare l’infezione. Al tema Dors ha dedicato l’articolo Le misure efficaci a contenere la pandemia da Covid-19 nelle scuole, che sintetizza la revisione sistematica Cochrane Khrishnaratne 2022. In breve, la revisione ha identificato 38 studi osservazionali o fondati su modelli matematici, che valutano una varietà di misure scolastiche per contenere o controllare la diffusione del SARS-CoV-2. Si tratta di interventi non farmacologici, sociali e di sanità pubblica, riconducibili a quattro categorie: riduzione dei contatti, aumentare la sicurezza dei contatti, sorveglianza e multicomponenti. Citando dall’ articolo “… Le misure implementate nel contesto scolastico possono ridurre la trasmissione del virus SARS CoV-2 e di conseguenza l’infezione da Covid-19. Tali misure possono anche ridurre il numero di persone costrette al ricovero, mentre poco è noto su altre conseguenze sull’istruzione, la salute fisica o mentale”.

La revisione Khrishnaratne già faceva riferimento alle conseguenze non volute (altrimenti definite accidentali o involontarie), benefici o danni, anche se sottolineava l’insufficienza di studi dedicati all’argomento. In letteratura sono state esaminate le conseguenze psicosociali delle misure adottate in lockdown e quarantena sui bambini e adolescenti e gli effetti della chiusura delle scuole sulla salute fisica e psicologica degli studenti. Per saperne di più si invita la lettura degli articoli  Chiusura delle scuola nella seconda ondata di COVID-19: come ha inciso sul benessere psicologico degli studenti Chiusura delle scuola durante la pandemia: quali conseguenze per bambini e adolescenti pubblicati da Dors. Rimangono scarsamente indagati invece gli aspetti più ampi, anche a livello di società.

Le revisione sistematica Kratzer 2022, della Cochrane, colma questo difetto di conoscenza e completa la revisione Khrishnaratne 2022 sull’efficacia delle misure scolastiche. Si tratta di una revisione di tipo esplorativo, che identifica e traccia una mappa delle evidenze esistenti relative alle conseguenze involontarie, per salute e società, di tutte le misure adottate nella scuola primaria e secondaria, per contenere la trasmissione del virus SARS-CoV-2.

La revisione include 18 studi, principalmente condotti in Europa o Nord America e relativi soprattutto a studenti e insegnanti della scuola primaria e secondaria, con una minoranza che invece considera gli effetti non voluti sulle famiglie, le comunità e la società. Cinque studi hanno usato dati reali (studi osservazionali), cinque studi dati generati da un computer o fondati su modelli, tre studi sono sperimentali e quattro sono qualitativi, infine un solo studio ha combinato dati quantitativi e qualitativi. La letteratura è aggiornata al mese di marzo 2021.

Le misure scolastiche vengono raggruppate nelle 4 categorie della revisione Khrishnaratne:

• ridurre i contatti (4 studi): ridurre il numero di studenti presenti nell’edificio scolastico (numero ridotto di studenti per classe), ridurre i contatti (arrivi, partenze, intervalli per gruppi o scaglionati)

• rendere i contatti più sicuri nella scuola e nella classe (14 studi): obbligo di mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani, ventilazione, norme sulle vaccinazioni

• sorveglianza (6 studi): strategie di test e screening (controllo della temperatura, screening per studenti e staff, test per studenti e staff), autoisolamento o quarantena (nel caso di sintomi, contatti con persone infette, test positivo)

• multicomponenti (1 studio): interventi che combinano almeno 2 delle strategie sopra menzionate

Le conseguenze accidentali, sebbene previste in sede di  pianificazione dell’intervento o invece del tutto impreviste, siano esse benefiche o dannose, rientrano in 6 categorie:

• conseguenze educative (11 studi), per esempio risultati didattici, promozione, cambiamento del numero di diplomati

• conseguenze psicosociali (7 studi), dal senso di ansia per andare a scuola durante la pandemia allo stigma verso chi è positivo al test

• conseguenze sulla salute fisica e su comportamenti orientati alla salute a prescindere dalla COVID-19 (3 studi), eczema alle mani e dermatite da contatto per eccessivo lavaggio, ma anche mal di testa, reazione alla pelle, stanchezza per l’uso di mascherine

• conseguenze ambientali (3 studi), maggiore grado di rumore e migliore qualità dell’aria, in classe, dopo la dotazione di purificatori o di ventilatori.

• conseguenze socio-economiche (2 studi), innanzitutto il carico economico sulle famiglie

• conseguenze sull’equità (nessuno studio), vale la pena sottolineare l’assenza di studi in questo ambito, per esempio come individui o gruppi di popolazione possono essere svantaggiati o discriminati a fronte dell’implementazione delle misure scolastiche (disuguaglianza di genere nella distribuzione del lavoro tra i genitori, carico più alto per bambini con bisogni speciali …).

In sintesi, la maggioranza di studi inclusi nella revisione ha esaminato le conseguenze educative, un numero inferiore ha anche identificato conseguenze sulla salute, fisica e psicologica di studenti e insegnanti. Sono assenti studi dedicati alle conseguenze sull’equità e pochi hanno considerato gli aspetti socio-economici, forse perché si tratta di conseguenze su larga scala, più difficili da misurare delle conseguenze di livello individuale, oppure perché diventano misurabili solo dopo molto tempo dall’intervento.
Le conseguenze inattese sono principalmente negative, sono più spesso relative agli interventi per aumentare la sicurezza dei contatti a scuola e attorno alla scuola, seguono le misure di sorveglianza, infine le misure per ridurre i contatti, su cui le evidenze sono davvero poche.

Il maggior numero di studi non menziona fattori di contesto o relativi all’implementazione rendendo difficile generalizzare i risultati ad altri setting, in quanto le differenze culturali o economiche tra paesi e regioni possono influenzare l’efficacia di una misura e le sue eventuali conseguenze accidentali.

Complessivamente la base di evidenze sulle conseguenze non volute delle misure scolastiche per contenere la diffusione del SARS-CoV-2 è alquanto lacunosa. I 18 studi inclusi non costituiscono un corpus complessivo coerente e esaustivo, quanto invece un mosaico alquanto eterogeneo, in cui le conseguenze accidentali delle misure scolastiche, non sono il fulcro della ricerca e l’obiettivo specifico, ma sempre trattate come interesse secondario.

Le lacune più evidenti e degne di nota investono gli aspetti psicosociali (disturbi di salute mentale, depressione, solitudine) e questioni di equità e uguaglianza (per esempio svantaggi per bambini di famiglie a basso reddito, disuguaglianze di genere nella distribuzione del lavoro tra genitori). La ricerca è carente anche sulle misure indirizzate a ridurre le opportunità di contatto, entrate e uscite scaglionate, presenze a scuola a giorni alterni per menzionarne alcune.

La revisione Kratzer 2022, consente di iniziare a comprendere quali sono le potenziali conseguenze accidentali delle misure implementate nelle scuole per il contenimento del SARS-CoV-2, gli ambiti più studiati e le zone grigie. Per il futuro la ricerca primaria dovrà colmare le lacune conoscitive e offrire un quadro più completo delle differenti conseguenze involontarie delle misure scolastiche, oltre a garantire un’approfondita sintesi delle evidenze disponibili.

Infine un’osservazione necessaria quando si tratta di COVID-19: la revisione Kratzer è stata disegnata e condotta nel mezzo di un’emergenza di sanità pubblica in rapida evoluzione, in una situazione in cui la ricerca procede e si aggiorna con un ritmo insolito per la produzione accademica. Sebbene pubblicata a giugno 2022, gli studi sono datati fino a Marzo 2021, per cui è assai probabile che nel corso del 2021-2022, siano stati pubblicati nuovi studi altrettanto rilevanti, mentre si sono ampliate le tipologie di interventi e di effetti accidentali. L’emergenza per le nuove varianti, l’ampia disponibilità di vaccini e le modalità con cui i governi stanno affrontando il contenimento della COVID-19, hanno mutato i contesti in cui sono state decise le misure applicate a scuola. I decisori dovranno perciò tenere in conto l’attuale situazione nel leggere e applicare questi risultati nei loro contesti.

Per approfondire

Kratzer S, Pfadenhauer LM, Biallas RL, Featherstone R, Klinger C, Movsisyan A, Rabe JE, Stadelmaier J, Rehfuess E, Wabnitz K, Verboom B. Unintended consequences of measures implemented in the school setting to contain the COVID-19 pandemic: a scoping review. Cochrane Database of Systematic Reviews 2022, Issue 6. Art. No.: CD015397. DOI: 10.1002/14651858.CD015397.

Krishnaratne S, Littlecott H, Sell K, Burns J, Rabe JE, Stratil JM, Litwin T, Kreutz C, Coenen M, Geffert K, Boger AH, Movsisyan A, Kratzer S, Klinger C, Wabnitz K, Strahwald B, Verboom B, Rehfuess E, Biallas RL, Jung-Sievers C, Voss S, Pfadenhauer LM. Measures implemented in the school setting to contain the COVID-19 pandemic. Cochrane Database of Systematic Reviews 2022, Issue 1. Art. No.: CD015029. DOI: 10.1002/14651858.CD015029.

Rosella Saulle, Manuela De Sario, Antonella Bena, Paola Capra, Martina Culasso, Marina Davoli, Aurelia De Lorenzo, Lynda Stella Lattke, Michele Marra, Zuzana Mitrova, Stefania Paduano, Emanuela Rabaglietti, Marina Sartini, Silvia Minozzi. School closures and mental health, wellbeing and health behaviours among children and adolescents during the second COVID-19 wave: a systematic review of the literature. Epidemiologia&Prevenzione, https://epiprev.it/6081.

Foto di Pavel Danilyuk su Pexels

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