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Attività fisica

A sostegno del Piano di Prevenzione della Regione Piemonte, Dors organizza e commenta le conoscenze scientifiche – e quelle provenienti ‘dalla pratica’ – su promuovere l’attività fisica raccomandata e su ridure i comportamenti sedentari.

Questa pagina è pensata per i professionisti e i decisori impegnati in progetti e programmi che prevedono, in tutte le politiche, miglioramenti organizzativi e ambientali (nell’ambiente fisico, sociale ed economico) a favore dell’attività fisica.

Promuovere l’attività fisica, secondo i livelli raccomandati per fascia di età, agire sul miglioramento dello stile di vita e del livello di efficienza fisica dai primi anni di vita all’età adulta, vuol dire, anche, avere una futura popolazione anziana in condizioni di maggior benessere psico-fisico. La ricerca e la buona pratica sostengono che queste azioni devono essere progettate e messe a sistema con le opportune strategie, individuali e di comunità, e con le attenzioni necessarie ai bisogni dei gruppi di popolazione.

Interventi per la prevenzione e la riduzione e delle malattie muscolo-scheletriche in lavoratori sedentari.

Le malattie dell’apparato muscoloscheletrico (MSD) comportano un notevole impatto sull’autonomia e sull’abilità lavorativa dell’individuo, oltre che una riduzione dell’aspettativa di vita in buona salute. Per contrastare la diffusione di queste patologie è necessario implementare opportune strategie di prevenzione primaria mediante la diffusione di interventi di contrasto alla sedentarietà e di promozione di stili di vita attivi.

Regolari pause “attive” riducono i problemi di salute legati alla sedentarietà

Secondo un recentissimo studio, interrompere il tempo passato seduti alla scrivania facendo una camminata di 5 minuti ogni mezz’ora è la pausa ottimale per migliorare il funzionamento cardio-metabolico e la salute mentale.

Si tratta di un piccolo studio randomizzato cross-over che aiuta a definire la soglia minima di movimento individuale per ridurre gli effetti nocivi dello stare troppo tempo seduti – sostengono gli autori, del Centro Medico dell’Università della Columbia (Center for Behavioral Cardiovascular HealthUniversity Medical Center, New York City).

Sono stati coinvolti 11 adulti di 40, 50 e 60 anni, e sono stati confrontati alcuni parametri di salute di coloro che restavano seduti per 8 ore senza interruzioni (gruppo di controllo) con quelli di chi nell’arco delle 8 ore di posizione seduta faceva una camminata di 1 o 5 minuti ogni mezz’ora o ogni ora (gruppo sperimentale). 

Una camminata “leggera” di 5 minuti dopo ogni mezz’ora abbassava il livello di glucosio post prandiale del 58% rispetto a chi restava seduto tutto il giorno, valore “comparabile alla riduzione provocata dall’iniezione di insulina o dai farmaci antidiabetici orali nei soggetti diabetici” .

I valori maggiori di riduzione della pressione arteriosa sistolica sono stati osservati dopo camminate di 1 minuto ogni 60 minuti, e di 5 minuti ogni 30 minuti – valori che secondo gli autori sono paragonabili a quelli che ci si aspetta in persone che hanno fatto esercizio fisico quotidiano per 6 mesi.

Il messaggio lanciato dagli autori è perciò: se hai un lavoro o uno stile di vita in cui devi star seduto per lungo tempo, ti suggeriamo di interrompere ogni mezz’ora e fare una camminata di 5 minuti; questo cambiamento può aiutarti a ridurre i rischi per la salute derivanti dallo stare troppo tempo seduti.

 Queste azioni costanti – necessarie per il corpo che ha bisogno di movimento regolare e continuo per funzionare al meglio – vengono definite “activity snack”, ovvero “spuntini di attività fisica”. 
 

Duran, Andrea T.1; Friel, Ciaran P.2; Serafini, Maria A.1; Ensari, Ipek3; Cheung, Ying Kuen4; Diaz, Keith M.1. Breaking Up Prolonged Sitting to Improve Cardiometabolic Risk: Dose-Response Analysis of a Randomized Cross-Over Trial. Medicine & Science in Sports & Exercise ():10.1249/MSS.0000000000003109, January 12, 2023. | DOI: 10.1249/MSS.0000000000003109

 
 

Interventi di attività fisica per alleviare i sintomi depressivi nei bambini e negli adolescenti

La depressione è il secondo disturbo mentale più diffuso tra i bambini e gli adolescenti, ma solo una piccola parte cerca o riceve un trattamento specifico per il disturbo. Gli interventi di attività fisica sono promettenti come approccio alternativo o aggiuntivo al trattamento clinico per la depressione.

La revisione sistematica e metanalisi ha incluso 21 studi che hanno coinvolto 2441 partecipanti. I risultati indicano che gli interventi di attività fisica sono stati associati a significative riduzioni dei sintomi depressivi rispetto alla condizione di controllo.

Le prove disponibili supportano gli interventi di attività fisica come approccio alternativo o aggiuntivo per alleviare i sintomi depressivi nei bambini e negli adolescenti, confermando l’influenza benefica dell’attività fisica sulla salute mentale delle popolazioni pediatriche.

Maggiori riduzioni dei sintomi depressivi sono state rilevate fra i partecipanti di età superiore ai 13 anni e con una diagnosi di malattia mentale e/o depressione. L’associazione con parametri di attività fisica come la frequenza, la durata e la supervisione delle sessioni rimane poco chiara e necessita di ulteriori indagini.

Recchia F, Bernal JDK, Fong DY, et al. Physical Activity Interventions to Alleviate Depressive Symptoms in Children and AdolescentsA Systematic Review and Meta-analysisJAMA Pediatr. Published online January 03, 2023. doi:10.1001/jamapediatrics.2022.5090