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Dors

Collaborare con le comunità è fondamentale per sradicare le disuguaglianze di salute

95,3 milioni di persone (che rappresentano il 22% della popolazione) sono a rischio di povertà o di esclusione sociale nell’UE. La creazione di una società inclusiva richiede il mantenimento e la promozione della salute, un fattore decisivo quando si parla di inclusione sociale. Ciò ha un significato ancora maggiore per le comunità meno servite e per le sfide che devono affrontare quando accedono ai sistemi sanitari. Uno dei gruppi di popolazione più vulnerabili nella regione europea è la comunità rom, in particolare le donne rom. Tuttavia, è possibile abbattere le barriere all’assistenza sanitaria e ai servizi. Lavorando con valori culturali specifici e rispettandoli, non solo crea fiducia, ma garantisce anche che i bisogni della società siano soddisfatti. Sforzi come questo contribuiranno a ridurre le disuguaglianze, a combattere il razzismo e i pregiudizi. Il Prolepsis Institute in Grecia sta lavorando per responsabilizzare i giovani Rom attraverso la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e la protezione dei diritti umani.

Secondo la Commissione Europea, i Rom costituiscono il più grande gruppo di minoranza etnica in Europa, costituendo senza dubbio uno dei gruppi di popolazione più vulnerabili nella regione europea. L’aspettativa di vita tra i Rom è di 10 anni inferiore rispetto alla popolazione generale. I Rom sono sempre più colpiti da malattie trasmissibili e croniche. Si è scoperto che hanno una maggiore prevalenza di comportamenti dannosi per la salute, come il fumo e scelte alimentari malsane, che contribuiscono allo sviluppo di malattie croniche. Le barriere nell’accesso all’assistenza sanitaria aggravano ulteriormente il problema. Il mantenimento e la promozione della salute è un fattore decisivo di inclusione sociale e progresso per ogni giovane donna, in particolare per le giovani donne Rom. Ogni sforzo in questa direzione riduce le disuguaglianze e combatte il razzismo.

Potenziare le comunità Inoltre, la società rom è fortemente patriarcale. Questo può creare problemi significativi per le donne rom che già affrontano stigmatizzazione e discriminazione. Dal punto di vista culturale, le donne rom tipicamente si sposano molto presto (i matrimoni minorili tradizionali e non ufficiali di età inferiore ai 15 anni sono spesso forzati), hanno molte gravidanze e danno alla luce molti bambini. Inoltre, hanno la responsabilità di sostenere e mantenere una casa e/o una baracca. Strutture di base come l’elettricità e l’acqua corrente – servizi che sono comunemente accessibili per la maggior parte della popolazione greca – potrebbero non essere accessibili a molti di questa comunità. Nel gennaio 2022 il Prolepsis Institute – un’organizzazione senza scopo di lucro di diritto civile in Grecia – ha deciso di compiere un passo importante verso l’eliminazione di tali disuguaglianze attraverso l’iniziativa “Empowering Young Rom Women in issues of health, prevention and human rights: a new methodological approach .” Lo scopo di questo intervento è di responsabilizzare le donne Rom, così come le organizzazioni che lavorano con le popolazioni Rom, per affrontare atteggiamenti e abitudini comuni che possono avere un impatto negativo sulla salute dei Rom e per implementare attività di promozione della salute e dei diritti umani. L’iniziativa si è aperta con una revisione della letteratura che ha evidenziato ulteriormente la necessità di un tale intervento. Una serie di studi sia qualitativi che quantitativi per meglio esplorare i bisogni e le caratteristiche distintive delle donne Rom, in termini di salute e prevenzione (abitudini personali e alimentari, prevenzione delle malattie ginecologiche e vaccinazioni), diritti umani, violenza domestica, salute mentale, e ne seguì l’esclusione sociale.

La creazione di una solida base per promuovere la buona salute e il benessere avviene creando relazioni, implementando chiari canali di sensibilizzazione e avendo un forte apprezzamento culturale per le popolazioni svantaggiate.

Il mantenimento e la promozione della salute sono un fattore decisivo di inclusione sociale e progresso per ogni giovane donna, in particolare per le giovani donne Rom. Ogni sforzo in questa direzione riduce le disuguaglianze e combatte il razzismo.

 

 

 

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A Passo d’Uomo: Gruppo di cammino per persone con disagio psichico

Il progetto “A Passo D’Uomo” mira alla creazione di un Gruppo di Cammino formato da 30 persone con disagio psichico e 10 Operatori (Medici Psichiatri, Infermieri ed Educatori Professionali) con esperienze pregresse in questa attività che grazie alla conduzione da parte di Walking Leaders Qualificati Uisp realizzeranno un percorso a tappe sul territorio della Città Metropolitana di Torino. I partecipanti saranno affiancati da esperti di comunicazione, giornalisti, scrittori con esperienze nel mondo della Salute Mentale che contribuiranno a narrare attraverso diversi strumenti il percorso dell’iniziativa. 

La partecipazione all’iniziativa ‘aperta anche agli amici e famigliari degli utenti con disagio psichico che potranno così seguire il percorso insieme ai propri congiunti.

L’obiettivo è quello di diffondere buone pratiche di salute e socializzazione anche al di fuori dei confini cittadini, coinvolgendo realtà e comunità che credono nell’importanza di promuovere il benessere mentale e la partecipazione attiva di persone con disagio psichico. A passo d’uomo | Il cammino per la vita – NEUTOPIA (neutopiablog.org)

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Ansia scolastica: come contrastarla

Il Progetto Itaca , https://progettoitaca.org/progetto/scuola/https://progettoitaca.org/progetto/scuola/ nell’ambito della Civil Week, ha deciso di dedicare un momento di riflessione sul difficile rapporto tra i giovani e la scuola, un luogo in cui sempre più spesso prevalgono ansia e frustrazione a discapito dell’accoglienza e della crescita emotiva ed intellettiva. 

Alcuni studenti e insegnanti di diversi istituti superiori milanesi, mediati da una psicologa clinica, hanno portato il proprio punto di vista sulle tensioni e le paure che ogni giorno si vivono sui banchi di scuola, tra gli studenti stessi ed i professori. E’ emerso come, secondo i ragazzi e le ragazze, la pandemia abbia acuito fragilità e aggravato problematiche preesistenti, provocando un netto aumento di giovani in difficoltà nelle classi. Tra gli elementi di criticità individuati, fonte di ansia: l’assenza di dialogo, la spinta alla competizione, connessa con “il voto” considerato l’unico strumento di valutazione.

Il tema della salute mentale emerge sempre più come bisogno da affrontare all’interno delle classi, e questo è uno degli obiettivi del progetto ITACA scuola, che offre attività di prevenzione gratuite nelle classi degli ultimi due anni degli istituti superiori.

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Salute è movimento
Attività fisica

La salute è movimento – è una buona pratica. Vi raccontiamo perché

Per i vent’anni di Dors, abbiamo realizzato un nuovo documento di sintesi che descrive e valorizza questa buona pratica. I cittadini chiedono all’Asl di Asti un gruppo di cammino. L’Azienda sanitaria fa di più: crea una rete di professionisti e di risorse e avvia iniziative di promozione dell’attività fisica negli adulti e negli anziani.

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Multiethnic businesswomen walking and discussing successful project in contemporary office
Strategie di intervento in promozione della salute

Quali Competenze deve possedere un Promotore della Salute per realizzare una Buona Pratica? La proposta del sistema di Accreditamento IUHPE

le competenze cruciali del promotore della salute e la loro connessione con i criteri di buona pratica nei progetti di promozione della salute. Attraverso il confronto tra le competenze del progetto CompHP e i criteri nazionali, emerge l’importanza dell’accreditamento IUHPE. La guida alla progettazione delle buone pratiche integra tali criteri, offrendo un prezioso strumento di crescita professionale a operatori e comunità, nel contesto europeo

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