Abbiamo scritto questo articolo per sostenere lo sviluppo degli interventi considerati prioritari sulle connessioni tra ambiente e salute. Intendiamo interventi legislativi, strutturali e di scambio di saperi e conoscenze emersi nel laboratorio dedicato nell’appuntamento Connessioni (ottobre, 2024).
Ci rivolgiamo quindi a decisori, funzionari, operatori della prevenzione e della promozione della salute, ricercatori che:
• lavorano nei settori ambiente, istruzione, pianificazione urbanistica, salute, trasporti, turismo
• sono chiamati a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 su salute e benessere, città e comunità sostenibili e lotta contro il cambiamento climatico
• redigono documenti di programmazione nazionale, regionale e locale
• partecipano a gruppi di progetto e a tavoli istituzionali sul tema delle comunità attive
• investono in campagne di comunicazione sui benefici degli stili di vita attivi, con messaggi rivolti a più gruppi di persone.
Mettiamo a disposizione:
• recensione della guida Promoting walking and cycling: a toolkit of policy options
• recensione della raccolta Let’s Get Moving! 100 Reasons to Walk and Cycle More
• traduzione italiana dei benefici economici del camminare e del pedalare estratti dalla pubblicazione Let’s get Moving!
• sitografia breve per approfondire il tema della promozione dell’attività fisica nelle comunità locali.
Recensione della guida Promoting walking and cycling: a toolkit of policy options
A cura della World Health Organization (WHO), pubblicata nel 2025, questa guida è agile, dinamica e ricca di schemi e figure che sintetizzano gli argomenti principali. È utile perché descrive sette strategie da attuare nella programmazione dei piani e dei programmi per promuovere, attuare e tutelare gli spostamenti attivi.
Le sette strategie sono:
- inserire obiettivi e azioni di mobilità attiva in più settori: ambiente, istruzione, salute, trasporti e turismo
2. creare infrastrutture che garantiscono percorsi pedonali e ciclabili comodi per gli spostamenti quotidiani, sicuri, curati
3. progettare strade e vie con lo sguardo di tutte le persone che le percorreranno
4. garantire la sicurezza con tutti i mezzi oggi disponibili per evitare incidenti stradali
5. proteggere chi cammina e pedala
6. facilitare l’accesso a più mezzi di trasporto durante i tragitti
7. investire nella promozione della mobilità attiva.

Riferimento bibliografico: Promoting walking and cycling: a toolkit of policy options. Geneva: World Health Organization; 2025. Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO.
Per approfondire, questo è il link diretto alla guida in inglese: https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/381335/9789240109902-eng.pdf?sequence=1
Recensione della raccolta Let’s get moving! 100 reasons to walk and cycle more
A cura invece della World health organization – European Centre for Environment and Health (WHO ECEH), sempre nel 2025, è stata realizzata questa raccolta dei cento benefici del camminare e pedalare per la salute del corpo e della mente, l’ambiente, il benessere sociale delle comunità locali. I benefici riguardano tutte le fasce di età e diverse fasi di vita.
La raccolta è un prodotto di comunicazione della campagna Let’s Get Moving! 100 Reasons to Walk and Cycle More, svolta nell’ambito del programma THE PEP – Transport, Health and Environment Pan-European Programme.
Riferimento bibliografico: WHO Europe. Let’s get moving! 100 reasons to walk and cycle more. The PEP. UNECE. 2025.
Per approfondire, questo è il link diretto alla guida in inglese: https://www.who.int/europe/event/let-s-get-moving!-100-reasons-to-walk-and-cycle-more
Traduzione italiana dei benefici economici del camminare e del pedalare
I molteplici benefici della mobilità attiva contribuiscono al risparmio delle spese sociosanitarie e allo sviluppo economico – come riportano le reasons (ragioni, motivi) numero 73 a 82, in Let’s get moving! – che abbiamo tradotto:
73. I benefici per la salute degli spostamenti a piedi e in bicicletta si traducono in un sostanziale risparmio in termini di costi per i sistemi sanitari: alcuni studi hanno rilevato un rapporto fino a 8:1 tra i benefici-costi degli investimenti negli spostamenti a piedi e in bicicletta e i risparmi in termini di costi sanitari.
74. I pedoni e i ciclisti sono clienti abituali dei piccoli esercizi commerciali e quindi nel tempo spendono più soldi degli automobilisti. Inoltre, è più probabile che sostengano le imprese locali.
75. Gli spostamenti a piedi e in bicicletta comportano una riduzione dell’assenteismo dal lavoro grazie a un miglioramento generale della salute e delle funzioni immunitarie.
76. Camminare e andare in bicicletta può anche migliorare le prestazioni lavorative, potenziando le funzioni cerebrali, aiutando a gestire lo stress e permettendo alle persone di arrivare al lavoro più sveglie e pronte per la giornata lavorativa.
77. L’aumento dell’uso della bicicletta può anche favorire le opportunità di lavoro “verdi”, ad esempio nelle officine di riparazione delle biciclette e nella gestione della logistica dei sistemi di noleggio delle biciclette.
78. L’aumento della domanda di biciclette stimola l’economia della bicicletta, favorendo gli investimenti in negozi di biciclette, noleggio e servizi, infrastrutture ciclabili e altre opportunità commerciali per la mobilità attiva.
79. Un’infrastruttura pedonale e ciclabile ben sviluppata può aumentare il valore degli immobili vicini.
80. Le città a misura di pedone e di bicicletta attraggono una forza lavoro giovane e altamente istruita e imprese innovative.
81. Le città progettate per gli spostamenti a piedi e in bicicletta possono attrarre turisti alla ricerca di opzioni di viaggio ecologiche e sostenibili.
82. Il turismo ciclistico ed escursionistico porta benefici economici, ecologici e sociali per lo sviluppo sostenibile delle economie locali e del turismo ecologico.
Sitografia breve per approfondire il tema della promozione dell’attività fisica nelle comunità locali
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