Perchè questo Convegno?
Questa pagina mette a disposizione i materiali (presentazioni, video, documenti, bibliografia….) che sono stati presentati durante le due giornate di lavoro del Convegno svoltosi a Manta (9-10 settembre). Troverete, sotto i laboratori e la tavola rotonda, le principali riflessioni e proposte scaturire dal confronto.
Inoltre, in forma sintetica, sono disponibilli le principali riflessioni e proposte emerse dal confronto tra i relatori, i progettisti, i peer, gli amministratori e decisori, gli operatori e insegnanti.
Il convegno (locandina) è stato mosso due differenti motivazioni: fare un bilancio sul progetto Comuni allo Specchio, Muoversi è Social: percorsi di prevenzione, partecipazione e sani stili di vita (2018-2020) e rilanciare proposte per il prossimo futuro, confrontandosi con altre esperienze e saperi alla ricerca di buone pratiche sviluppate da operatori, amministratori, peer e famiglie. Il progetto ha lasciato una splendida eredità, che si è intrecciata in un percorso ormai maturo e consolidato di lavoro di prevenzione primaria e di politiche di sviluppo di comunità con la cittadinanza, iniziato oltre venti anni fa a Manta. Da questa esperienza il Comune di Manta ha scelto di aderire alla Rete Italiana Città Sane OMS per rendere più visibile e riconoscibile l’impegno e il lavoro svolto e collocarlo in una prospettiva più ampia. Il progetto ha coinvolto la comunità in un processo partecipativo e inclusivo sostenuto da peer di 13-15 anni e amministratori peer, che si sono formati per questo ruolo ad inizio del progetto e nel suo sviluppo. I peer adolescenti hanno sperimentato e fatto sperimentare relazioni di benessere nella costruzione di opportunità socializzanti attraverso l’attività fisica, l’alimentazione sana e l’uso critico dei social media nei loro luoghi di riferimento, formali e informali. Hanno coinvolto, con il sostegno degli educatori e degli amministratori peer, la scuola e le organizzazioni della comunità locale, in modo che potessero concorrere a sostenere politiche locali più eque, inclusive e favorevoli al benessere e alla salute. Per la comunità mantese è stata anche l’occasione per ampliare lo sguardo su nuove pratiche salutari (Muoversi è Social) e confrontarci con altri contesti. Il progetto infatti si è messo in rete con tre Comuni, due confinanti, Lagnasco e Verzuolo, e un terzo più distante, Bernezzo (Comuni allo Specchio). Il processo di ricerca-azione-partecipata ha favorito l’incontro e il confronto tra amministratori e peer, con un’attenzione alle politiche di prevenzione primaria e promozione della salute e mettendo in pratica azioni co-costruite. Il progetto ha inoltre avuto come punto di forza una valutazione di processo e di impatto, grazie alla collaborazione con DoRS Regione Piemonte e il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.
Il Convegno ha offerto sessioni di lavoro a operatori e decisori per definire nuovi percorsi possibili, riflettendo su aspetti critici e opportunità, al fine di sostenere le competenze, i saperi e le risorse delle comunità. Siamo infatti in un periodo favorevole, di nuova programmazione dei servizi (es. Case della Comunità previste dal PNRR, Piano della Prevenzione 2020-25…), in cui sono previste la collaborazione intersettoriale e la co-progettazione quali fattori di valore per la prossimità dei servizi e la promozione del benessere e della salute. Il Convegno è stato anche un’occasione di festa e convivialità nello spirito del lavoro di comunità.
“Camminerà bene nel mondo solo chi avrà abbastanza danzato. E chi avrà goduto danzando non già soltanto perché teneva una persona dell’altro sesso tra le braccia, ma bensì perché danzava la danza comune, perché era preso in un ritmo comune, perché partecipava al gioco di tutti e non si sentiva fuori dal cerchio.” (Maria Comandini Calogero, 1946)
Promotori, Obiettivi e Comitato Scientifico
Promotori
Comuni di Manta con i Comuni di Verzuolo, Lagnasco e Bernezzo (CN) – Fondazione CRC – Bando Promozione della Salute
Partner
Consorzio Monviso Solidale, ASL CN1, ASL TO3, Regione Piemonte – Piano Regionale della Prevenzione 2020-25, DoRS Regione Piemonte, Dipartimento di Psicologia Università di Torino
Patrocinio Rete Italiana OMS Città Sane, Società Italiana di Psicologia di Comunità (SIPCO)
con il sostegno di Cultural Welfare Center – CCW
Obiettivi
- riflettere sulle esperienze progettuali che sostengono lo sviluppo di comunità, identificando i fattori teorico-metodologici che ne permettono lo sviluppo, la continuità e la sostenibilità nel tempo
- offrire uno spazio di confronto su esperienze progettuali tra operatori, insegnanti, peer… e decisori per individuare i fattori di successo o resistenza che rendono trasferibili i progetti di promozione della salute caratterizzati dalla partecipazione attiva anche nella progettazione
- riflettere sul senso e sull’efficacia del lavoro con la comunità per co-costruire un welfare locale che valorizzi le sue competenze e che si integri con la programmazione regionale che viene attuata dagli enti e dalle istituzioni locali (es. Casa della Comunità che promuovono salute)
Comitato Scientifico
Stefania Arnolfo, Assessora alle Politiche Sociali durante l’Amministrazione nel periodo 2019-22, Comune di Manta
Marcello Caputo, Referente Promozione ed Educazione alla Salute (RePES) e Coordinatore del Piano Locale della Prevenzione 2020-25 – ASL CN1
Alda Cosola, RePES e Coordinatrice del Piano Locale della Prevenzione 2020-25 dell’ASL TO3 e Coordinatrice Regionale del Programma 2 Comunità Attive del Piano Regionale della Prevenzione 2020-25
Norma De Piccoli, Professoressa ordinaria di Psicologia Sociale e Psicologia di Comunità, Dipartimento di Psicologia, Università di Torino – Società Italiana di Psicologia di Comunità (SIPCO)
Sandra Dutto, Coordinatrice e Formatrice nei progetti di educazione socio-affettiva e sviluppo di comunità del Comune di Manta
Silvia Gattino, Professoressa associata di Psicologia Sociale e Psicologia di Comunità, Dipartimento di Psicologia, Università di Torino – Società Italiana di Psicologia di Comunità (SIPCO)
Stefania Lasagno, Assessora alle Politiche Sociali e Urbanistiche del Comune di Manta
Claudio Tortone, Responsabile Area Assistenza a Piani e Progetti, DoRS Regione Piemonte
Paolo Vulcano, Sindaco del Comune di Manta
Comitato Organizzatore
Giovani del gruppo dei Peer, Servizio Civile Volontario, Associazione Giari ‘Ntussià, Pro Loco Manta
Iscrizione
La partecipazione al Convegno è riservata a operatori e decisori dei Comuni, degli enti e delle organizzazioni – formali e informali – che hanno realizzato il progetto Comuni allo Specchio e delle ASL piemontesi impegnati nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, in particolare nei programmi di promozione della salute nei setting comunità, scuola, servizi sanitari. In questa pagina sono pubblicati tutti i materiali comunicativi e documentali utilizzati durante il Convegno, rendendoli così disponibili a quanti fossero interessati.
9 settembre 2022 – Programma mattina
Salone Cascina Aia
8.30 registrazione
9.00-9.30 Saluti Istituzionali
- Paolo Vulcano, Sindaco Manta insieme con Giancarlo Panero Sindaco di Verzuolo, Roberto Dalmazzo Sindaco di Lagnasco, Lorenzo Bono Sindaco di Bernezzo e rappresentanti istituzionali
09.30-11.00 Il progetto Comuni allo Specchio: Muoversi è social!
progetto, relazione finale, facebook, sviluppo di comunità, video
Modera: Marco Maggi, Consulente educativo, formatore e coordinatore di progetti di prevenzione
- intervista a Sandra Dutto, educatrice professionale Comune di Manta – Alberto Margaria e Mattia Sammarco, Peer del Progetto – Marco Gallesio, ex-Assessore allo Sviluppo di Comunità Comune di Lagnasco – Manuela Culasso, mamma di una Peer – Federica Raina, Vicepreside I.C. Saluzzo plesso di Manta – Samuele Sanfilippo, Associazione Giari ‘Ntussià
Presentazione di peer, amministratori e educatori che hanno pensato e realizzato il progetto con la consegna a loro di un dono simbolico: una bussola con la frase “Ogni viaggio lo vivi 3 volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi”.
Moderano: Sandra Dutto, Comune di Manta e Claudio Tortone, DoRS Regione Piemonte
- presentazione della valutazione di processo e impatto del progetto: Silvia Gattino (slide), Dipartimento di Psicologia Università di Torino – Maurizio Marino, DoRS Regione Piemonte e SSEpi – ASL TO3 – Davide Boniforti (slide), METODI Welfare di Comunità
11.00-11.20 pausa salutare
11.20-13.00 Quando e come una comunità locale diventa attiva ed inclusiva? (accreditamento ECM a cura di DoRS Regione Piemonte)
Modera: Norma De Piccoli, Dipartimento di Psicologia – Università di Torino
- Lezione magistrale (italiano, english) di Glenn Laverack, Visiting Professor presso l’Università di Trento e Advisor di DoRS Regione Piemonte
- Spazio per domande di approfondimento da parte dei partecipanti
9 settembre 2022 – Programma pomeriggio
Cascina Aia e altri spazi
14.30-16.30 Laboratori sulla sostenibilità e trasferibilità di progetti (accreditamento ECM a cura di DoRS Regione Piemonte)
Lab 1 PEERcorsi nei Comuni di Manta, Verzuolo, Lagnasco
scheda progetto, facebook, video
- Presentano il progetto: Federico Bisotto, Alessio Roasio, Nicola Fino e Matteo Testa, Peer del progetto insieme con Jonathan Atzori e Martina Goria, Educatori professionali Cooperativa Armonia – Marco Gallesio, ex-Assessore allo Sviluppo di Comunità Comune di Lagnasco
- Modera: Eleonora Tosco, DoRS Regione Piemonte
- Sede: Salone Cascina Aia
Sintesi dei lavori di gruppo:
2 fattori che facilitano:
– la presenza sui territori di realtà “forti” e consolidate di associazionismo con cui instaurare collaborazioni e partnership per la progettazione, attivazione e realizzazione del progetto
– possibilità di far conoscere, attraverso il progetto, le diverse ricchezze dei territori: culturali, geografiche, ambientali
2 fattori che ostacolano:
– la difficoltà di coinvolgere le comunità multietniche nei progetti di promozione della salute. Progettare comunicazioni “ritagliate” sui destinatari, con un’attenzione ai linguaggi e alle culture di riferimento, che però necessitano di risorse (tempo/persone) aggiuntive
– la difficoltà di far comprendere agli amministratori e ai policy maker il “valore” delle iniziative di prevenzione da un punto di vista di risparmio economico con benefici sulla salute, sul benessere e la qualità della vita.
Lab 2 Un miglio al giorno intorno alla scuola – Scuole del territorio dell’ASL TO4 (Ciriè, Lanzo, Chivasso, Ivrea, Courgné)
scheda Buona Pratica Trasferibile – DoRS, articolo
- Presentano il progetto: Mara Papurello, Insegnante Istituto Comprensivo Fiano – Giorgio Bellan, Referente per la Promozione ed Educazione alla Salute – ASL TO4 – Sonia Mazzetto – Referente programma “Un miglio intorno alla Scuola” – ASL TO4
- Modera: Simonetta Lingua, DoRS Regione Piemonte
- Sede: Palestra Scuola Secondaria 1° grado Plesso di Manta – I.C. Saluzzo
Sintesi dei lavori di gruppo:
2 fattori che facilitano:
– è un progetto conosciuto e consolidato nel mondo della scuola, con molti materiali facilmente accessibili e reperibili on-line, che piace anche perché stimola la socialità
– è declinabile dagli insegnanti in forme diverse, trasversale alle materie, utilizzabile per raggiungere contemporaneamente obiettivi diversi (benessere, didattica, socialità, relazioni inclusive…), interpretabile con libertà nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
2 fattori che ostacolano:
– difficoltà ad assumersi la responsabilità nel portare avanti il progetto stesso (per esempio Dirigenti Scolastici)
– pur essendo un progetto facilmente gestibile ed adattabile, necessita di una breve formazione dedicata e intersettoriale.
Lab 3 CareStories-ValliCare nei Comuni montani di Susa, Giaveno e Perosa Argentina dell’ASL TO3
articolo, sito web del progetto, video
- Presentano il progetto: Giulia Menegatti – Social and Community Theatre Centre | UniTo, Alessandra Maritano – Responsabile Comunicazione e Progetti Città di Giaveno, Rossella Sappé – Referente per la Promozione della Salute Distretto Pinerolese – ASL TO3
- Moderano: Mara Grasso e Alessandra Suglia, DoRS Regione Piemonte
- Sede: Salone comunale Cascina Aia
Sintesi dei lavori di gruppo:
2 fattori che facilitano:
– il contesto, inteso come area geografica, che presenta luoghi di bellezza naturale, luoghi culturali da valorizzare e curare per promuovere salute, benessere, turismo di prossimità
– il contesto, inteso come tessuto sociale, ricco per la presenza di: associazioni, Amministratori con esperienza all’ascolto dei cittadini, reti formali e informali già in essere, che riconoscono il valore e il potenziale di realizzare attività di promozione della salute e del benessere.
2 fattori che ostacolano:
– la sostenibilità intesa come disponibilità delle risorse e come difficoltà a reperire risorse economiche, umane da investire specialmente nella formazione del gruppo di progetto. Occorre acquisire competenze, metodi e strumenti che si ispirino alla metodologia del Teatro Sociale e di Comunità, per gestire e realizzare interventi culturali, di promozione della salute e del benessere
– il rischio che i committenti e progettisti “si fermino” a quanto “apparentemente” un territorio offre, che alcune volte può sembrare povero di iniziative, gruppi, competenze/risorse, spazi, natura…: è importante condurre, prima dell’avvio del progetto, azioni di mappatura del contesto, delle sue opportunità e dei bisogni dei destinatari, che servirà a rimodulare il progetto proposto al contesto “reale”.
Lab 4 Montagnaterapia delle sedi di Saluzzo, Savigliano e Fossano del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL CN1
progetto
- Presentano il progetto: Chiara Airaldi e Giovanni Roagna – Area Nord Dipartimento Inter-Aziendale di Salute Mentale ASL CN1
- Modera: Rita Longo, DoRS Regione Piemonte
- Sede: Terrazzo Cascina Aia
Sintesi dei lavori di gruppo:
2 fattori che facilitano:
– contesto e territorio favorevole, grazie alla presenza di associazioni ed enti a supporto (ad esempio le sezioni locali del CAI) e alla fruibilità di percorsi (parchi, piste ciclopedonali, ecc) già in qualche modo attrezzati e accessibili
– disponibilità di risorse umane (operatori e operatrici “progettanti”) ed esperienziali (esperienze analoghe, che sarebbe opportuno ed utile “modellizzare”, quali ad esempio i gruppi di cammino con persone dializzate in ASL VCO, con persone diabetiche in ASL AL e ASL TO 5, ecc).
2 fattori che ostacolano:
– alcuni aspetti organizzativi: ad esempio la mancanza e/o assenza del Servizio di Medicina dello Sport in alcune ASL; lo scarso raccordo tra enti e istituzioni
– difficoltà nel proporre il progetto e motivare operatori e pazienti in Servizi diversi dal DSM Dipartimento di Salute Mentale (in particolare nei servizi in cui il contatto e la relazione tra operatori e pazienti o cittadini è più saltuaria o episodica, non continuativa, ad esempio negli ambulatori vaccinali).
14.30-16.30 Laboratorio con i decisori sulle politiche locali
Lab 5 È possibile una comunità locale più inclusiva e meno diseguale? Quali fattori facilitano od ostacolano?
Partecipazione, su invito, di amministratori locali, funzionari, peer, decisori dei diversi settori: ASL, Scuola, Consorzio Socio-Assistenziale, Cooperative, Associazioni…
- Moderano: Claudio Tortone, DoRS Regione Piemonte e Norma De Piccoli, Dipartimento di Psicologia Università di Torino
- Sede: Sala consiglio comunale Manta
Sintesi delle riflessioni dei partecipanti al laboratorio:
2 fattori che facilitano – worldcloud:
– capacità professionali e contesti organizzativi disponibili all’ascolto attivo e che permettano il confronto e la decisione collettiva, nel rispetto dei ruoli, anche istituzionali, ma capaci di costruire collaborazioni intersettoriali e tra persone (relazioni significative) e gruppi/organizzazioni orientate dal bene comune
– riconoscere e valorizzare le competenze del contesto e le esperienze (anche quelle “borderline”), dedicando tempo e attenzione per costruire ponti e rimodulando gli obiettivi individuali e settoriali verso obiettivi comuni e condivisi
2 fattori che ostacolano – worldcloud:
– sono stati individuati alcuni fattori chiave: pregiudizio, sfiducia, burocrazia, conformismo, assenza di flessibilità… che appartengono agli operatori, ai decisori e alle istituzioni/organizzazioni e che impediscono il lavorare in rete e orizzontalità (prevalenza del rispetto di norme, mandati, tempi, vincoli,…), piuttosto che avere attenzione all’incontro tra persone, nel rispetto del ruolo che si esercita
– carenza di orizzontalità tra terzo settore e amministrazione pubblica e difficoltà nella relazione tra componente tecnica e politica.
16.30-17.30 Sessione poster Piazza Cascina Aia
- Armonia è…green – Cooperativa Armonia di Saluzzo abstract
- Coltiviamo il benessere in Villa Gabrieli: comunità in cammino per la qualità di vita – Fondazione Cigno Onlus, Vela ODV, ASL Alessandria abstract e poster
- Fra cura del singolo e promozione del benessere della comunità: l’esperienza degli ambulatori della salute – ASL CN1 abstract
- Scuola in cammino – Istituto Comprensivo Cossato, Associazione Rete dei Cammini, ASL Biella abstract
- Tra palco e realtà – Associazione L’Airone di Manta (CN) abstract
- KM2EDU Kilometro quadrato educativo – Associazione Moving School 21 abstract e poster
Moderano: Silvia Gattino, Dipartimento di Psicologia Università di Torino – Stefania Lasagno, Assessora alle Politiche Sociali e Urbanistiche del Comune di Manta – Rita Longo, DoRS Regione Piemonte – Paolo Vulcano, Sindaco di Manta
… Il Convegno continua con la Festa!
18.00-19.00 PEERcorso i partecipanti al convegno potranno fare una camminata in piccolo gruppo fino al Castello di Manta, sperimentando così un’azione ideata e condotta dai peer e dagli amministratori, nata durante il progetto e presentata nel laboratorio del pomeriggio. Al termine della camminata sarà possibile visitare il Castello con una guida grazie alla collaborazione tra Assessorato alla Cultura del Comune di Manta e il F.A.I. – Castello della Manta.
19.30 Cena all’aperto a Cascina Aia seguita dallo spettacolo teatrale “Romeo Giulietta… in lavatrice” rappresentato dai ragazzi e dalle ragazze della scuola secondaria di 1° grado del plesso di Manta dell’IC di Saluzzo, che hanno partecipato al laboratorio teatrale condotto da Mario Bios.
10 settembre 2022 – Programma
Cascina Aia
09.00 Accoglienza
09.30-10.45 Worldcafè sul rilancio: quale futuro immaginiamo? un’occasione di confronto e di proposte per il futuro, a partire dalle riflessioni del giorno precedente e dalle seguenti domande:
- Che cosa mi fa star bene e in salute nel posto in cui vivo, nella mia comunità? (worldcloud)
- La casa della comunità che cosa dovrebbe proporre (quali servizi, progetti, interventi…) per promuovere benessere e salute? (worldcloud)
- Quali risorse può mettere a disposizione la comunità locale (associazioni, enti, Comuni, reti, progetti…) per co-costruire la Casa della Comunità? (worldcloud)
Commento alla definizione della Casa della Comunità (DM 77/2022), Gabriele Ghigo, Direttore Distretto Nord-Ovest – ASL CN1
Moderano: Sandra Dutto, Comune di Manta e Claudio Tortone, DoRS Regione Piemonte
10.45-11.00 pausa salutare
11.00-11.15 Sottoscrizione pubblica della Carta Etica della Montagna della Regione Piemonte, a seguito della decisione (delibera) dell’Amministrazione del Comune di Manta di aderire ai principi e ai valori indicati e di sostenere e collaborare al progetto Montagnaterapia presentato nel laboratorio 4. Con la Carta Etica della Montagna, la Regione Piemonte da tempo esprime un forte impegno verso la Montagna considerata patrimonio e risorsa insostituibile della collettività e concepita come luogo accessibile e fruibile da tutti, per le opportunità di sviluppo sociale ed economico che essa genera
11.15-11.45 restituzione dei risultati del worldcafè e dei laboratori del giorno precedente
11.45-12.45 Quale casa della comunità per la promozione della salute? tavola rotonda con operatori, decisori pubblici e ricercatori
definizioni, articolo
- Antonella Bena, Responsabile SS DoRS Regione Piemonte – ASL TO3
- Mauro Calderoni, Sindaco di Saluzzo, Presidente Comitato dei Sindaci Distretto Nord-Ovest – ASL CN1
- Norma De Piccoli, Professoressa di Psicologia Sociale e Psicologia di Comunità, Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
- Gabriele Ghigo, Direttore Distretto Nord-Ovest – ASL CN1
- Bartolomeo Griglio, Responsabile Settore Prevenzione, Direzione Sanità e Welfare, Assessorato alla Sanità – Regione Piemonte
- Luigi Icardi, Assessore alla Sanità – Regione Piemonte
- Marco Maggi, Consulente educativo e coordinatore di progetti di prevenzione e sviluppo di comunità
- Giancarlo Panero, Sindaco di Verzuolo, Presidente Assemblea dei Sindaci Consorzio Monviso Solidale
- Alessandra Rossi Ghiglione, Direttrice, Social and Community Theatre Centre UniTo (slide)
Moderano: Paolo Vulcano, Sindaco di Manta e Alda Cosola, Coordinatrice Piano Regionale della Prevenzione Programma 2 Comunità Attive
Le principali riflessioni emerse:
– la Casa della Comunità è un’occasione per ripensare e ri-organizzare l’erogazione dei servizi sanitari a livello territoriale con un approccio di promozione della salute e prevenzione sia con il cittadino/paziente nel rapporto di cura e assistenza sia con gli Enti e le organizzazioni della comunità nel coordinamento e nella realizzazione di interventi che promuovano competenze favorenti scelte di salute e una migliore gestione della malattia (in particolare le malattie croniche-degenerative): nel DM 77 viene indicata la co-progettazione della Casa della Comunità come azione caratterizzante e fondamentale per una sanità di prossimità, più inclusiva e meno disuguale
– necessità di una visione condivisa per la Casa della Comunità, per non rischiare di cambiare “etichetta” e fare le stesse cose di prima (anche migliorandole): si tratta allora di uscire dalla ‘casa’ e andare nel territorio e compiere un secondo viaggio per incontrare non solo i bisogni, ma anche le risorse della comunità. Scoprire i talenti e le esperienze già atto (anche quelle relative ad arte e cultura), per costruire alleanze e proporre che questa ricchezza non si sviluppi separata dai temi di salute, ma si connetta a un progetto di salute di comunità. Costruire una conoscenza dell’offerta che già esiste, segnalandola a quelle persone che ne possono trarre beneficio, ma anche co-costruire con le istituzioni locali e le organizzazioni sociali e culturali nuove proposte appositamente pensate per i bisogni e le risorse di salute delle persone della comunità
– tra le figure professionali già previste dalla casa di comunità è necessario individuare una figura di raccordo, coordinamento e facilitazione per le azioni di promozione della salute e prevenzione sia interne alla sanità (distretto, dipartimento di prevenzione, ospedale) sia quelle della comunità locale realizzate da Comuni, Consorzi Socio-Assistenziali, Associazioni, gruppi informali… eventualmente in collaborazione con le azioni del Piano Regionale/Locale della Prevenzione e del Piano della Cronicità promossi dall’ASL
– ruolo attivo e propositivo dei Comuni e degli altri Enti e organizzazioni del territorio che realizzano autonomamente progetti e interventi su benessere, qualità della vita e salute: necessità di fare sistema tra le politiche settoriali che sostengono tali progetti e interventi in un contesto non solo comunale, ma anche sovra-comunale in collegamento con altri Enti (Scuola, Consorzio Socio-Assistenziale, ASL…) e organizzazioni (Terzo settore, Cooperative, Associazioni…)
– la prevenzione non è visibile: quando funziona ed è efficace non ha risultati da far vedere e valorizzare, ad esempio: la prevenzione del bullismo porta a non avere più casi di bullismo; la prevenzione nel diabete porta ad avere minor uso di farmaci e un ritardo delle complicanze: è necessario fare investimenti di ricerca per quantificare i costi sociali ed economici evitati (ad esempio: il costo di un adolescente in una comunità è circa di 30.000 euro/anno) dalle azioni di prevenzione e promozione della salute
12.45-13.00 Conclusioni e saluti
Prime riflessioni e proposte
Il bilancio emerso dal Convegno ha messo in evidenza che la retorica della partecipazione può essere superata quando esiste un’autentica intenzione di vedere il cittadino (singolo e/o organizzato) non come destinatario di un intervento, ma come portatore di risorse (e non solo di bisogni) e co-ideatore/costruttore di progetti, servizi, opportunità.
Emergono quindi nuove forme di organizzazione sociale, già attive e pensate per la propria salute/benessere (o malattia) e per superare gli ostacoli che determinano disuguaglianze, disparità, non inclusione. E tutto ciò ha bisogno di un metodo di lavoro: la metodologia della Ricerca-Azione-Partecipata, usata nel progetto Comuni allo Speccio: muoversi è social!, offre questo spazio di co-ideazione e co-creazione che permette a tutti gli attori sociali di immaginare una nuova visione e di farla diventare realtà in processo dialogico e co-costruito, non scevro da rischi, retaggi, auto-referenzialità, pregiudizi, burocrazia…
Due temi emersi in modo ricorrente durante i lavori del Convegno sono: costruire competenze (empowering) e prendersi cura affinché vi siano relazioni significative tra persone e istituzioni.
Il progetto realizzato dai peer dei 4 Comuni e i progetti presentati nel pomeriggio, in forma diversa, hanno usato la metodologia della partecipazione-empowering. Dal loro bilancio, nella seconda giornata, è stato ri-lanciata la possibilità di co-immaginare e co-costruire la Casa della Comunità attraverso un worldcafè e una tavola rotonda con politici regionali e locali, amministratori, decisori, operatori e ricercatori. Solo uscendo da un atteggiamento e pensiero stereotipato, le difficoltà organizzative attuali, eredità di un passato pre-pandemico e pandemico, possono essere superate valorizzando le tante risorse, talvolta mis-conosciute, interne alla sanità e presenti nel territorio per co-costruire una sanità di prossimità e politiche (inter-)settoriali locali favorevoli alla salute, al benessere, all’equità ed inclusione.
Ad alcuni giorni dal termine del Convegno, abbiamo chiesto una riflessione a Sandra Dutto, coordinatrice e formatrice nei progetti di educazione socio-affettiva e sviluppo di comunità del Comune di Manta e componente del comitato scientifico, sulle giornate dedicate al bilancio del progetto Comuni allo Specchio: muoversi è Social! e il suo rilancio nel prossimo futuro:
“Questo convegno è stato per me ancora più emozionante di quanto avrei immaginato. Dopo la conclusione è stato forte il senso di leggerezza, mi sono portata con me il sogno, le possibilità e l’apertura. Speravo davvero fosse quello che è stato, nulla di banale e scontato, una fucina creativa, un’opportunità di scambio e crescita partendo da un progetto tangibile, da una storia ricca di passione. Il world cafè, insieme ai laboratori sui progetti e con i decisori, e la tavola rotonda hanno permesso di parlare e confrontarsi realisticamente, criticamente, ma anche con immaginazione. Senza di essa non si può pensare e realizzare qualcosa di nuovo. Pensare e costruire insieme una Casa della Comunità che superi gli schemi del passato e sia adatta alle nuove necessità.
In fondo è quello che facciamo con gli alunni delle elementari e gli studenti delle medie nei laboratori di educazione socio-affettiva. Solo lasciando spazi vivi di dialogo e di costruzione di cultura insieme, si può creare apertura ad uno sguardo attento e nuovo di prevenzione e promozione della salute e del benessere nei territori, non solo nel Comune di Manta. Una bellissima condivisione tra realtà e possibilità.
Vedere poi i ragazzi peer, anzi ormai giovani, molti dei quali impegnati in realtà organizzative dei Comuni del progetto, confrontarsi con adulti significativi, con la loro trasparenza ma senza particolare imbarazzo, vedere integrati i nostri ragazzi più fragili, come dovrebbe essere sempre, perchè sia sentita la voce di tutti, è stato splendido. Una comunità può crescere e svilupparsi, se le sono date le occasioni giuste come ci hanno ricordato Glenn Laverack e Marco Maggi, che ha aperto questa strada proprio qui a Manta, ormai quasi trent’anni fa. E queste riflessioni e sentimenti non sono solo miei: i commenti e i ringraziamenti che mi sono stati portati da tanti colleghi e colleghe, e partecipanti che non conoscevo prima, dichiaravano che sono state due giornate emozionanti e appaganti. Coerenti nel metodo e nel contenuto con il metodo e i contenuti del progetto Comuni allo Specchio, compresi i momenti di convivialità, vitali per una comunità che vuole crescere”.
Approfondimenti sui temi del Convegno
- Segnaliamo qui gli articoli pubblicati su Dors.it che riguardano temi trattati nelle due giornate del Convegno:
- AGENAS, Documento di indirizzo per il metaprogetto delle Case della Comunità, 2022
- Dossier natura, ambienti e salute – luglio, 2022
- Glossario OMS della promozione della salute. La nuova edizione dei termini – giugno, 2022
- Economia del benessere e movimenti sociali – giugno, 2022
- Glenn Laverack commenta la Carta di Ginevra (OMS) sulle Società promotrici di benessere sostenibile – maggio, 2022
- Laverack G. Il modello di empowerment per la società e la salute – settembre, 2019
- Arcidiacono C, De Piccoli N, Mannarini T, Marta E. (a cura di) Psicologia di comunità – Volume I Prospettive e concetti chiave, 2021, FrancoAngeli
- Arcidiacono C, De Piccoli N, Mannarini T, Marta E. (a cura di) Psicologia di comunità – Volume II Metodologia, ricerca e intervento, 2021, FrancoAngeli
- Ingrosso M. Le discontinuità paradigmatiche nella progettazione delle Case della Comunità. Sistema Salute, 66, 1 2022: pp.11-32
- Investire nella promozione della salute: sfide ed opportunità – settembre, 2021
- Azioni fondamentali per la promozione del benessere e della salute mentale (IUHPE) – marzo, 2021
- Apprendimento outdoor: scuola e promozione della salute per il nuovo anno scolastico – novembre, 2020
- Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, in particolare nei programmi di promozione della salute nei setting comunità, scuola, servizi sanitari