Giulia lavora occasionalmente come guardarobiera in una discoteca di un piccolo comune marchigiano. Si stavano avvicinando le feste natalizie, qualche soldo le avrebbe fatto sicuramente comodo, quella sera poi era atteso un noto cantante, non si sarebbe annoiata di certo.
La serata procede come al solito, ad un certo, poco oltre la mezzanotte, nota un gran numero di persone muoversi verso l’uscita coprendosi la bocca, chi con un fazzoletto chi con la felpa o la t-shirt. Capisce che sta succedendo qualcosa di strano, avverte un odore acre nell’aria; ora le persone fuggono terrorizzate. Cerca, anche lei, una via di uscita ma, mentre sale alcuni gradini, cade a terra, rimanendo incastrata tra la folla.
Questa è la centoseiesima storia di infortunio aggiunta al repertorio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che partecipano al progetto “Identificare cause e soluzioni degli infortuni lavorativi. Il modello comunità di pratica e narrazione”. Vai al repertorio delle storie di infortunio, leggi direttamente la sintesi della storia o la storia completa “C’era gente sotto i miei piedi e sopra di me”