Vai al contenuto

Dors

Il marinaio invisibile

In una soleggiata mattina di novembre arrivò la chiamata della Capitaneria di Porto per richiedere l’intervento del nostro Servizio, un lavoratore era caduto in mare da un peschereccio.

Il giovane marinaio si chiamava Nadir ed era originario della Tunisia, non aveva il permesso di soggiorno e lavorava, da qualche mese, a bordo di una motopesca attrezzata per la pesca a strascico.

Questa è la cento decima storia aggiunta al repertorio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che partecipano al progetto “Identificare cause e soluzioni degli infortuni lavorativi. Il modello comunità di pratica e narrazione”. Vai al repertorio delle storie di infortunio, leggi direttamente la sintesi della storia o la storia completa  “Il marinaio invisibile”.

Articoli correlati

Giugno
30

Quanto servono davvero le ispezioni nei luoghi di lavoro? Alcuni dati molto interessanti da uno studio piemontese

Solo il 45% degli infortuni mortali risulta prevenibile tramite ispezioni. L’efficacia aumenta integrando vigilanza, formazione, sistemi gestionali e cultura della sicurezza organizzativa. Pubblicato un nuovo articolo sulla rivista Pinc che

Silvano Santoro

Giugno
26

L’affanno di Ennio (polvere di polvere)

Pubblichiamo la prima storia di malattia da lavoro, nata grazie alla collaborazione con i colleghi della UOC Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro – Epidemiologia Occupazionale della AST Macerata

Luisella Gilardi

Maggio
22

Un lavoro a quattro mani

Francesco si guarda la mano, ci sono ancora i segni di quell’incidente avvenuto più di un anno fa. A quel tempo aveva 17 anni, un contratto di apprendistato come elettricista,

Luisella Gilardi

Iscriviti gratuitamente
alla nostra newsletter

O seguici sui nostri canali