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Invisibili

a cura di: Osvaldo Pasqualini

Invisibili è una raccolta di 20 racconti nata dalla volontà di restituire un’anima ai fautori delle inchieste e alle vittime di infortuni sul lavoro. E lo fa cercando di comunicare concetti basilari quali la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, facendo leva sulle emozioni che la narrazione di questi tragici eventi sono in grado di suscitare nel lettore. Il titolo della raccolta rimanda all’immagine degli operatori dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (PreSAL) delle ASL e dei lavoratori coinvolti nei tragici eventi raccontati, figure, entrambe, purtroppo, ancora troppo spesso invisibili.

I racconti si riferiscono a fatti realmente accaduti e sono stati scritti dagli operatori dei Servizi PreSAL sulla base delle informazioni raccolte nelle inchieste infortunio. Ognuno di essi è divenuto un caso di studio e di riflessione per imparare dagli errori e per ragionare su che cosa si sarebbe dovuto fare per evitare che accadessero. La scheda sintetica “Non sarebbe successo se…” riporta infatti le azioni che si sarebbero dovute intraprendere per far sì che l’infortunio non accadesse. In alcuni racconti, la sezione “Come prevenire” è sostituita da “Raccomandazioni” in cui le indicazioni per la prevenzione sono state condivise negli incontri della Comunità di Pratica degli operatori dei Servizi PreSAL delle ASL del Piemonte.

Invisibili e Vittime, raccolta di racconti pubblicata nel 2018, sono frutti del progetto storie di infortunio nato nel 2012 grazie al Centro di Documentazione per la Promozione della Salute (DoRS) e al Servizio di Epidemiologia. L’obiettivo è raccogliere in un repertorio accessibile liberamente su web le storie di infortunio redatte da operatori dei Servizi PreSAL delle ASL che hanno svolto le indagini. Tra le diverse sezioni che compongono ogni storia, assume particolare rilevanza quella relativa alle misure che si sarebbero dovute adottare per evitare l’infortunio. Alcune storie, selezionate sulla base della complessità delle misure preventive, sono analizzate dalla Comunità di Pratica degli operatori in laboratori dedicati. Nei laboratori le indicazioni per la prevenzione sono discusse e validate e diventano vere e proprie raccomandazioni, rendendo ogni storia uno strumento efficace di apprendimento e formazione della sicurezza sul lavoro. Le indicazioni derivanti da questo lavoro tra pari, con la possibilità di essere sempre migliorate, diventano quindi una conoscenza diffusa e disponibile a tutti.

Questa forma comunicativa attiva un processo di identificazione, aiuta il destinatario a contestualizzare il tema presentato e a individuare cause e conseguenze. Per molti anni infatti i messaggi di salute e sicurezza sono stati divulgati privilegiando uno stile puramente informativo, razionale, che poneva il destinatario in una posizione passiva di mero ricevente di informazioni. In questi racconti, il destinatario del messaggio rivive come osservatore privilegiato ogni dettaglio relativo all’incidente, proiettandosi sulla scena d’infortunio con un grande carico empatico.

Il 9 maggio 2024 alle ore 18:30, “Invisibili” è stato presentato al Salone del libro di Torino.

Per approfondire:

  • SS Dors Asl TO3 Regione Piemonte. Repertorio delle storie di infortunio. https://storiedinfortunio.dors.it
  • Gilardi L, Marino M, Fubini L, Bena A, Ferro E, Santoro S, Tosco E, Pasqualini O. The Community of Practice: A Method for Cooperative Learning of Occupational Health and Safety Inspectors. Eur J Investig Health Psychol Educ. 2021 Oct 12;11(4):1254-1268.
  • Tosco E, Gilardi L, Marino M, Fubini L, Pasqualini O, Ferro E, Santoro S, Bena A. Narrare per prevenire: il caso degli infortuni sul lavoro: come il metodo narrativo può valorizzare la prevenzione degli infortuni lavorativi. Recenti progressi in medicina, 2023;114(9):497-501 doi 10.1701/4088.40787.

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