
Effetti del cambiamento climatico sulla salute mentale
L’Osservatorio Europeo del Clima e della Salute (The European Climate and Health Observatory) mira a sostenere l’Europa nella preparazione e nell’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute umana, fornendo accesso a informazioni e strumenti pertinenti. Sul sito dell’Osservatorio sono pubblicati documenti, dati statistici e report inerenti al rapporto fra cambiamento climatico e salute. DoRS ha letto e sintetizzato per voi quelli riferiti al rapporto con la salute mentale.
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Salute mentale e crisi clima tica: quale è il collegamento? Il Policy Brief dell’OMS
Il mondo sta affrontando un’incredibile crisi climatica. Il cambiamento climatico esacerba molti fattori di rischio sociali, ambientali ed economici per problemi di salute mentale e benessere psicosociale. Eppure, nonostante questo impatto, in molti paesi esistono anche grandi divari tra i bisogni di salute mentale e la disponibilità e l’accessibilità dei sistemi e dei servizi di salute mentale per affrontarli. In risposta a queste sfide, l’OMS ha sviluppato un documento politico che descrive le interconnessioni tra cambiamento climatico e salute mentale e fornisce cinque raccomandazioni chiave sui potenziali approcci per affrontare gli impatti sulla salute mentale della crisi climatica: integrare le considerazioni sul clima con i programmi di salute mentale; integrare il sostegno alla salute mentale con l’azione climatica; costruire su impegni globali; sviluppare approcci basati sulla comunità per ridurre le vulnerabilità; colmare il grande gap di finanziamento esistente per la salute mentale e il supporto psicosociale.

Sostanze perfluoroalchiliche (PFAS): la preoccupazione è giustificata
Negli ultimi anni i PFAS e i loro derivati hanno destato preoccupazione per il loro effetto negativo sull’ambiente e sulla salute.
Proviamo a fare il punto su cosa sappiamo e su cosa si sta facendo per limitarne la produzione e l’utilizzo.
L’advocacy politica: un approccio promettente per migliorare la sicurezza dei pedoni nelle comunità più povere.
Lo studio Lyons 2013, Advocacy per la sicurezza dei pedoni adotta l’advocacy politica come approccio promettente per implementare le evidenze efficaci tratte dalla ricerca scientifica, nell’intento di migliorare la sicurezza dei pedoni nelle comunità più a rischio del Regno Unito.