A cura di Alda Cosola, SS Promozione della Salute – ASL TO3 e Claudio Tortone, DoRS
a nome dei Referenti della Promozione della Salute delle ASL e ASO piemontesi
I referenti delle ASL e ASO piemontesi hanno formulato una proposta di rete inter-aziendale e regionale della funzione della promozione della salute per ottimizzare e rafforzare le risorse necessarie per sostenere il Piano della Prevenzione e il redigendo Piano Socio-Sanitario Regionale. Quest’ultimo non solo ritiene il Piano della Prevenzione un pilastro della programmazione sanitaria perché favorisce la trasversalità delle competenze e la collaborazione intra-aziendale e inter-settoriale, ma indica la promozione della salute come un obiettivo strategico (tra gli 8 individuati), un’area di intervento prioritaria (tra le 9 indicate) e parte costituente dell’Osservatorio sulla salute.
Questo è un riconoscimento importante che però deve avere le condizioni istituzionali e organizzative per poter svolgere efficacemente il suo ruolo nel Servizio Sanitario Nazionale. La funzione della Promozione della Salute infatti sta attraverso un momento critico a livello internazionale, non solo a livello nazionale e regionale. È in corso una mobilitazione internazionale a causa di una profonda ristrutturazione della Sede Centrale dell’OMS in cui non è più prevista una specifica struttura organizzativa dedicata alla Promozione della Salute. Ripensare per ottimizzare e potenziare la funzione della Promozione della Salute diventa esiziale.
La proposta piemontese nasce da un precedente documento elaborato durante la pandemia Covid-19 che sottolineava l’importanza della ri-organizzazione a rete della funzione della promozione della salute per sostenere le persone e le comunità locali durante e dopo l’epidemia. Ora viene ripresa perché le profonde trasformazioni nella società hanno ricadute sul ben-essere e sulla salute delle persone e delle comunità provocando un incremento delle disuguaglianze.
La proposta mette in evidenza la rilevanza dei bisogni di salute determinati dalle malattie cronico-degenerative e dal fenomeno dell’isolamento delle persone riportando due recenti rapporti dell’OMS. Successivamente descrive il ruolo attuale della promozione della salute nelle aziende sanitarie locali ed ospedaliere descrivendo il supporto al Piano della Prevenzione e le sfide che il redigendo Piano Socio-Sanitario Regionale pone alla funzione. Poi vengono messi in evidenza i risultati tangibili (anche a breve scadenza) in termini di guadagno di salute e riduzione dei costi per la Sanità, a condizione di un investimento certo e organizzato sulle risorse umane e professionali.
Infine la proposta indica e descrivere i criteri per un modello organizzativo aziendale e regionale a rete, stabile e sostenibile nelle e tra le Aziende Sanitarie della Regione Piemonte, che prevede la partecipazione anche dei servizi di secondo livello, quali il Centro di Documentazione DoRS e il Servizio Sovrazonale di Epidemiologia strutturati presso l’ASL TO3. facendo leva sui gruppi tecnici inter-aziendale previsti dal nuovo PSSR e continuando, in modo più rafforzato, l’impegno nella programmazione, realizzazione e valutazione del Piano della Prevenzione, presente e futuro. La rete regionale tra le aziende per la promozione della salute a tutti gli effetti può corrispondere a un gruppo tecnico inter-aziendale previsti dal nuovo PSSR per la sua realizzazione.
La proposta è stata presentata e discussa, e lo sarà prossimamente, con tutti gli interlocutori istituzionali e sociali affinché possa diventare sempre più una funzione a rete, organizzata, competente, efficace e sostenibile nel rispondere ai bisogni e nel valorizzare le risorse per il ben-essere e la salute dei piemontesi in collaborazione con Enti o organizzazioni di altri settori.
Documentazione
La funzione a rete della Promozione della Salute nel Servizio Sanitario Regionale del Piemonte a sostegno del Piano della Prevenzione e del nuovo Piano Socio-Sanitario – 28 agosto 2025