Vai al contenuto

Dors

Evidenze sul ruolo terapeutico e le abilità dei clown-dottori

Uno studio pubblicato quest’anno, realizzato da ricercatori dell’università di Tel Aviv e dall’Israel Center for Medical Simulation, ha dimostrato il ruolo terapeutico e il valore clinico dell’attività dei clownterapeuti o clown-dottori. Studi precedenti avevano valutato l’impatto positivo di questo tipo di intervento in situazioni specifiche, questo recente studio ha identificato 40 abilità utilizzate da questi professionisti, che vanno oltre l’uso dell’ironia e il far divertire i pazienti.

La metodologia è qualitativa, “immersiva”, ha previsto 26 simulazioni video registrate e 12 interviste in profondità semi-strutturate con clown-terapeuti.
Tra le abilità – individuate attraverso un processo di consensus-building – figurano:

  • sapere creare un diversivo (“distraction medicine”)
  • capacità di agganciare/creare un legame (“anchoring”)
  • ridare empowerment al paziente (è lui/lei che decide se accettare o meno l’intervento del clown-terapeuta)
  • empatia
  • attitudine a esagerare (estremizzare la situazione può portare a un cambio di prospettiva)
  • capacità collaborativa
  • ilarità/allegria (è stato scientificamente dimostrato che ridere riduce gli ormoni dello stress, aumenta l’apporto di ossigeno nel sangue, migliora la funzione immunitaria, aumenta la soglia di sopportazione del dolore, e attiva aree cerebrali che producono sentimenti di gioia e relazioni)

Tra i principali obiettivi terapeutici: costruire una relazione, affrontare/gestire le emozioni, aumentare il senso di controllo, accudire/aver cura e sostenere/incoraggiare, motivare all’adesione al trattamento.

Karnieli-Miller O, Divon-Ophir O, Sagi D, Pessach-Gelblum L, Ziv A, Rozental L. More Than Just an Entertainment Show: Identification of Medical Clowns’ Communication Skills and Therapeutic Goals. Qualitative Health Research. 2023;33(1-2):25-38. doi:10.1177/10497323221139781

 
 
 

Articoli correlati

Giugno
26

Buona Pratica Cercasi: il progetto Vineyard ha ottenuto il riconoscimento di qualità

Il progetto Vineyard, rivolto principalmente agli utenti dei servizi di salute mentale, riceve la certificazione Buona Pratica Trasferibile per efficacia e trasferibilità

Rita Longo, Andrea Barbieri (ASL CN1), Eleonora Rossero (ricercatrice indipendente)

Giugno
16

Il progetto “La salute tiene banco” guida gli studenti al corretto uso del Servizio Sanitario Nazionale.

Il GIMBE, Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze, con il progetto “La Salute tiene banco” intende fornire ai ragazzi gli strumenti indispensabili per crescere quali cittadini consapevoli dei

Lidia Fubini

Maggio
26

Buona Pratica Cercasi: il progetto Diario della Salute ha ottenuto il riconoscimento di qualità

Il progetto Diario della Salute, rivolto a preadolescenti, promuove le life skills per prevenire comportamenti a rischio. Ha ricevuto la certificazione Buona Pratica Trasferibile per efficacia e replicabilità.

Laura Marinaro (ASLCN2), Giulia Picciotto (ASLCN2), Rita Longo, Franca Beccaria (Eclectica+), Antonella Ermacora (Eclectica+)

Iscriviti gratuitamente
alla nostra newsletter

O seguici sui nostri canali