Lundbeck Italia, insieme ad Havas Life e in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, lancia all’interno del progetto adoleSCIENZE, il cortometraggio “Mi vedete?” (diretto da Alessandro Riccardi, sceneggiatura di Manlio Castagna) per favorire il confronto sul tema della depressione nei giovani , la cui incidenza è raddoppiata rispetto a prima della pandemia da COVID-19, assumendo le caratteristiche di una vera e propria urgenza sociale. Il corto (2022) racconta la vita di un’adolescente e della sua esperienza con la depressione. Dafne, la protagonista del cortometraggio, è una ragazza di 16 anni affetta da depressione, che esprime il suo malessere attraverso l’isolamento sociale, l’irrequietezza ed anche tramite gesti di autolesionismo La depressione arriva ad assumere le sembianze di una vera e propria presenza fisica: un’ombra che accompagna Dafne costantemente in ogni sua attività quotidiana. L’ombra crea in Dafne irritabilità, senso di inadeguatezza, oppressione e paura del futuro, fino a spingerla a compiere un gesto estremo: il tentato suicidio. La protagonista, con il supporto di figure esperte che aiuteranno anche i genitori a “vedere” e riconoscere la malattia della figlia, riuscirà progressivamente a prendere le distanze dall’ombra della depressione intraprendendo un percorso di cura verso la guarigione, perché la depressione è una malattia che, in quanto tale e al pari di altre patologie, può essere curata e superata.
“Mi vedete?” Cortometraggio sulla depressione in adolescenza
- Marina Penasso, Rita Longo