Vai al contenuto

Dors

Le esperienze traumatiche post pandemia causano disagi nelle madri

Uno studio statunitense ha indagato l’esistenza di una associazione tra i sintomi di stress traumatico post pandemia e le difficoltà maggiori riguardanti le strategie di coping e i cambiamenti nei comportamenti per la salute, sperimentate dalle mamme con bambini. Lo studio di coorte multicentrico si è svolto tra aprile 2020 e agosto 2021, nell’ambito dell’ECHO Program (Environmental influences on Child Health Outcomes), vi hanno partecipato quasi 12.000 donne provenienti da differenti background socio-economici ed etnici, ed è stata confermata tale correlazione.
I risultati suggeriscono la necessità di studi futuri per analizzare le complesse associazioni tra le conseguenze a lungo termine della pandemia di COVID-19 e i fattori socio-demografici, gli eventi di vita stressogeni, gli esiti sulla salute mentale. Coerentemente, i programmi politici per la salute mentale delle mamme in tempi di crisi, come è stata ad esempio la pandemia di COVID-19, dovrebbero prendere in considerazione la vasta e varia gamma e la “configurazione” delle difficoltà/disagi sperimentati, per orientare verso l’efficacia gli interventi di riduzione/mitigazione a lungo termine.

 Bastain TM, Knapp EA, Law A, et al. COVID-19 Pandemic Experiences and Symptoms of Pandemic-Associated Traumatic Stress Among Mothers in the US. JAMA Netw Open. 2022;5(12):e2247330. doi:10.1001/jamanetworkopen.2022.47330

Articoli correlati

Aprile
29

Piano di lavoro di DoRS: uno sguardo dritto e aperto nel futuro

Dors presenta il suo piano di lavoro per il 2025, anno in cui si chiude il Piano Regionale di Prevenzione e si aprono i lavori per la stesura di quello

A cura di Dors

Gennaio
30

“Parlami dell’amore”: un indispensabile manuale per l’educazione socio-affettiva e sessuale

Manuale operativo di educazione socio affettiva sessuale, composto da due volumi. Il Volume 1 è pensato per un lavoro formativo-educativo con i bambini e le bambine delle classi quarta e

Marina Penasso

Ottobre
29

Quasi la metà dei casi di demenza può essere prevenuta

Con l’aumento dell’aspettativa di vita, aumenta il numero di persone che vivono con demenza a livello mondiale. Il rapporto del 2024 della Lancet Commission sulla prevenzione, l’intervento e la cura

Marina Penasso

Iscriviti gratuitamente
alla nostra newsletter

O seguici sui nostri canali