Il progetto
La ricerca scientifica evidenzia che l’attuazione di interventi scolastici basati sulle life skills – competenze di vita cognitive, emotive e sociali – in età evolutiva è estremamente efficace per la prevenzione di comportamenti problematici (quali ad esempio consumo di alcol, tabacco, sostanze psicotrope, ecc) e la promozione del benessere psicosociale globale dei ragazzi e delle ragazze. Tale modello – su cui si fonda il progetto Diario della Salute – è infatti raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, Linee Guida del 1994), e rappresenta un investimento che garantisce un ritorno futuro su vari aspetti nel corso del ciclo di vita, quali ad esempio la riduzione di accesso ai servizi da parte degli adolescenti, l’aumento di probabilità di una piena realizzazione e soddisfazione in età adulta, lo sviluppo di competenze di alfabetizzazione alla salute, la crescita di comunità solidali e consapevoli.
Il progetto “Diario della Salute. Percorsi di promozione del benessere tra i pre-adolescenti” , attivo dal 2012, ha l’obiettivo di promuovere i fattori individuali che svolgono un ruolo protettivo nei confronti di comportamenti a rischio che possono compromettere la salute e il benessere psicosociale nei ragazzi e nelle ragazze 11 – 13enni; nello specifico, si rivolge agli studenti della scuola secondaria di I grado (classi seconde), e mira a rinforzare – attraverso l’utilizzo di strumenti educativi ad hoc – alcune competenze di vita (life skills) che consentiranno ai ragazzi e alle ragazze di:
- sviluppare una maggiore resistenza all’influenza negativa dei pari o dei messaggi che provengono dalla società;
- aumentare la consapevolezza di sé;
- migliorare le strategie di autoprotezione. Il progetto prevede il coinvolgimento diretto degli insegnanti, sostenuti da interventi formativi realizzati dagli operatori sanitari, nella realizzazione degli interventi con gli studenti e degli incontri con i genitori.
Diario della Salute è nato nel 2012, grazie al finanziamento di un progetto nazionale del CCM-Ministero della Salute; la I edizione, coordinata dalla Regione Piemonte con l’ASL CN 2 come capofila, e con la collaborazione dell’Istituto di Ricerca e Formazione Eclectica, ha riguardato il Piemonte e 4 Regioni italiane, per poi estendersi nelle successive edizioni a nuovi istituti scolastici e altre aziende sanitarie locali del territorio piemontese e di altre regioni.
La Buona Pratica Trasferibile
La procedura di valutazione BPT – Buona Pratica Trasferibile prevede l’utilizzo di uno strumento ad hoc, la Griglia per l’individuazione delle Buone Pratiche, compilato da due lettori/valutatori indipendenti, uno esperto della metodologia progettuale, l’altro del tema specifico,
in costante dialogo con i progettisti; le due letture vengono poi incrociate e confrontate per arrivare a una unica versione definitiva, che verrà condivisa coi progettisti e altri riferimenti istituzionali attraverso lettera ufficiale, e valorizzata sulla banca dati Prosa. La procedura richiede – come si può intuire – un lavoro lungo, paziente, competente, coerente, sia da parte degli operatori Dors, sia da parte dei progettisti, che produce dei frutti al di là della certificazione BPT, quali ad esempio la possibilità di fermarsi a riflettere sul processo progettuale ai fini di un miglioramento, e il rinforzo della collaborazione inter-professionale durante il percorso consulenziale.
La valutazione come BPT – Buona Pratica Trasferibile ha preso in considerazione il progetto nel suo complesso e nella sua evoluzione, sino all’attuale versione aggiornata (IV edizione) che ha affiancato l’obiettivo della sperimentazione di una nuova modalità di erogazione, la modalità digitale, ai “classici” obiettivi di cambiamento del comportamento dei destinatari. Le diverse edizioni hanno inteso rispondere alle esigenze di un target che è in continua evoluzione attraverso aggiornamenti di linguaggio e di strumenti passando dal diario cartaceo a quello digitale.
Il progetto è presente in banca dati ProSa con il codice 6113.
I punti di forza
La prosecuzione di Diario della Salute negli anni con le diverse edizioni e le evoluzioni di cui è stato oggetto confermano la rilevanza, la robustezza teorico-metodologica, la scalabilità del progetto, con il perseguimento costante e coerente dell’obiettivo di sviluppo e potenziamento delle life skills dei pre-adolescenti attraverso un approccio integrato che prevede attività educative in classe condotte dagli insegnanti, il supporto formativo degli operatori delle ASL, il coinvolgimento attivo delle famiglie, strumenti didattici specificamente progettati (il Diario dei ragazzi, il Quaderno degli insegnanti, il Diario dei genitori).
I principali elementi di merito e valore del progetto nella sua forma attuale sono:
- L’adattabilità ovvero la capacità di rispondere a nuovi bisogni formativi e comunicativi dei destinatari, dettati dalla situazione emergenziale pandemica e dai successivi effetti sulla loro salute/benessere, e di rimodulare il progetto per far proseguire le attività senza interromperle
- L’innovazione trasformativa che ha consentito il passaggio da “necessità” a “opportunità”, e che ha reso Diario della Salute più “appetibile”, interessante e motivante, e maggiormente fruibile per i ragazzi e le ragazze in quanto dapprima realizzato on-line e poi in parte in formato digitale
- la maggior sostenibilità, sia ambientale (meno carta, con i relativi costi, grazie all’evoluzione digitale), sia gestionale per gli insegnanti e i ragazzi e le ragazze (materiali digitali sempre disponibili)
Diario della Salute è un progetto di valore che ha già ricevuto altri riconoscimenti valutativi. La certificazione BPT di DoRS si aggiunge infatti a due precedenti due studi di valutazione di efficacia di cui è stato oggetto nel 2019 (Università del Piemonte Orientale) e nel 2020 (Università di Torino), che ne hanno confermato l’impatto positivo; inoltre, il progetto è inserito nel “Documento regionale delle pratiche raccomandate per la scuola”, previsto dal Piano della Prevenzione della Regione Piemonte (Programma 1 – Scuole che promuovono salute) e all’interno della banca dati XCHANGE Prevention Register dell’EUDA – European Union Drugs Agency, che raccoglie interventi preventivi valutati come efficaci e replicabili a livello europeo .
Riflessioni dei responsabili del progetto
I responsabili del progetto evidenziano che “…Diario di Salute costituisce un’esperienza innovativa a livello nazionale perché è uno dei pochi programmi italiani che è stato manualizzato
e valutato”. Sono infatti stati realizzati due studi di valutazione dell’efficacia, coordinati rispettivamente dall’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (Dipartimento di Medicina Traslazionale) e dall’Università degli studi di Torino (Dipartimento di Psicologia), i cui risultati hanno messo in evidenza – rispettivamente – che:
- …”il programma è ritenuto dagli insegnanti sostenibile e adatto al contesto scolastico, aumenta nei pre-adolescenti la consapevolezza del proprio stato di benessere, non presenta effetti indesiderati e utilizza materiali adatti alla popolazione target in termini di linguaggio e stile comunicativo e dal punto di vista metodologico e operativo” (studio del 2019)
- …“a seguito dell’intervento, gli studenti sono più capaci di riconoscere aspetti positivi e negativi di sé; hanno acquisito una maggiore capacità non solo di riconoscere le proprie emozioni e i propri vissuti, ma anche maggiori capacità interpersonali ed empatiche nel relazionarsi con gli altri; soprattutto le ragazze, hanno acquisito un maggiore senso di autoefficacia, così come sono cresciute le capacità empatiche e metacognitive” (studio del 2020).
Lo studio dell’Università di Torino ha anche evidenziato ”…un’apparente riduzione del benessere soggettivo nei soggetti sottoposti all’intervento, che ragionevolmente riflette un aumento delle competenze emotive (in primis la consapevolezza), che sono positivamente associate allo stato di benessere nel corso di vita”.
Inoltre, il programma è stato inserito nel Registro dei programmi basati su evidenze dell’Agenzia Europea sulle Droghe (EUDA), a seguito delle prove di efficacia raccolte, superando una rigorosa valutazione da parte di un comitato scientifico.
Per quanto riguarda l’esperienza della valutazione attraverso la griglia BPT, i responsabili del progetto ritengono che la procedura ”…permetta di analizzare il progetto in un’ottica di trasferibilità fornendo spunti per potenziare gli aspetti meno sviluppati”.
Il progetto è tutt’ora in corso nel contesto educativo: intervistati in merito alla sua prosecuzione/evoluzione, i responsabili dichiarano che “… in un prossimo futuro si prevede, conseguentemente all’acquisizione di risorse dedicate, un aggiornamento dei contenuti con una particolare attenzione al contrasto delle disuguaglianze”.
Approfondimenti sul progetto:
- La documentazione completa del progetto è disponibile sulla banca dati ProSa
- La sintesi della griglia di valutazione con i relativi commenti, allegata al progetto su ProSa, è disponibile QUI
- Sito del progetto DDS
- Articolo scientifico (2019) sulla valutazione condotta dall’Università del Piemonte Orientale
- Articolo scientifico (2021) sulla valutazione condotta dall’Università di Torino