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Responsabile, equa e rispettosa: la comunicazione come piace a noi

Tra le iniziative per celebrare i nostri 25 anni di attività, abbiamo scelto di aderire al Manifesto della comunicazione non ostile, un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole. Il manifesto è promosso dall’associazione Parole O_Stili, nata a Trieste nell’agosto 2016 con l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile. Il progetto Parole O_Stili si rivolge a tutti i cittadini consapevoli del fatto che “virtuale è reale”, e che l’ostilità in Rete ha conseguenze concrete, gravi e permanenti nella vita delle persone.

L’associazione, a cui hanno aderito Enti, Istituzioni, Associazioni e singoli cittadini, lavora con le scuole, le università, le imprese, le associazioni e le istituzioni nazionali e territoriali per diffondere le pratiche virtuose della comunicazione in Rete, e per promuovere una consapevolezza diffusa delle responsabilità comunicative individuali.

Grazie ad un lavoro di partecipazione collettiva, il Manifesto della comunicazione non ostile è stato poi declinato per diversi ambiti:

Politica: il Manifesto della comunicazione non ostile per la politica è un impegno spontaneo e personale preso da politici e amministratori locali affinché il dibattito sia concentrato su contenuti e idee orientati al bene comune, attraverso un linguaggio rispettoso e non ostile, evitando che la rete possa diventare una zona franca dove tutto è permesso ed educando invece alla responsabilità le community di riferimento;

Pubblica amministrazione: pensato per la gestione dei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni, è uno strumento per aiutare concretamente a definire poche e semplici regole che consentano di instaurare un dialogo “non ostile”, primo vero presupposto per la partecipazione civica;

Aziende: il Manifesto della Comunicazione non ostile per le aziende definisce poche e semplici regole per un dialogo trasparente e sincero fra aziende, clienti e stakeholder.
È stato scritto partendo dal contributo di più di venti grandi imprese sensibili a un tema oggi centrale, nella vita e nel lavoro: l’uso di un linguaggio non ostile in Rete e nelle relazioni di ogni giorno;

Infanzia: sono 10 principi ispirati al Manifesto della comunicazione non ostile e dedicati al mondo dei piccolissimi (dai 3 ai 6 anni). Nasce con l’obiettivo di diventare uno strumento per genitori ed educatori utile per cominciare da subito a spiegare ai bambini il corretto utilizzo degli strumenti digitali, proprio durante gli anni in cui iniziano i primi approcci ai dispositivi mobili; 

Sport: sono dieci semplici principi di stile a cui ispirarsi per ristabilire un contatto diretto, sincero e fondato sui valori nobili dello sport, così da evitare un linguaggio ostile nel tifo e nella comunicazione. A orientare la declinazione del Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport sono stati i contributi di oltre 100 fra atleti, club, squadre, federazioni, aziende, giornalisti e comunicatori legati al mondo dello sport;

Scienza: sono dieci semplici principi di stile a cui ispirarsi per una narrazione corretta, semplice e non ostile della scienza e delle sue storie. A orientarne la declinazione i contributi di più di decine e decine di esperti del settore;

Inclusione: sono dieci principi di stile a cui ispirarsi per scegliere parole giuste, parole che sappiano superare le differenze, oltrepassare i pregiudizi e abbattere i muri dell’incomprensione. Parole che ci liberino dalle etichette, che non ci isolino, che non ci facciano sentire sbagliati. È il Manifesto di chi quotidianamente rischia di restare ai margini.

Dors è stato inserito tra gli Enti e Istituzioni che hanno aderito al Manifesto e si impegna a sostenerne e diffonderne i principi.

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