CARE - Catalogo di Azioni ben descritte Rivolte all'Equità
Il catalogo identifica, dissemina e facilita la trasferibilità di esperienze di promozione e prevenzione della salute caratterizzate da un'esplicita attenzione al contrasto delle disuguaglianze.
Le esperienze sono descritte in schede sintetiche che è possibile selezionare a partire dalla tabella sottostante o dalla casella di ricerca guidata.
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SBBS rientra nella tipologia di interventi a supporto della prima infanzia, che offrono ai genitori un aiuto non in danaro ma in natura: concretamente si tratta infatti di una scatola di cartone contenente prodotti per la cura dei neonati.
Nasce originariamente in Finlandia oltre 80 anni fa, si è poi diffuso in vari paesi nel mondo, anche se in modalità differenti per quel che concerne la fornitura di prodotti e l'applicazione del programma stesso.
SBBS è l'unico programma di baby box amministrato dal governo scozzese e senza finalità commerciali attualmente in vigore. E' stato introdotto dal governo il 15 agosto del 2017 ed un programma destinato a tutti i neogenitori residenti in Scozia di neonati fino a 6 mesi di età.
Il programma consiste materialmente di una scatola in cartone resistente, contenente numerosi articoli essenziali per i primi mesi di vita del bambino. La scatola è dotata di un materasso in schiuma, per consentire il sonno del bambino, come fosse una culla e tutto il pacchetto di Baby Box ha un valore di circa 300 sterline. Sono incluse in Baby Box anche Informazioni sull'allattamento al seno, il sonno sicuro, l'esposizione al fumo di tabacco e la depressione postnatale, a cui è possibile accedere tramite il sito web www.parentclub.scot. Infatti i genitori, dopo la registrazione al programma SBBS vengono rinviati a questo sito.
I genitori, sotto la guida di un'ostetrica, si iscrivono al programma SBBS durante la visita prenatale obbligatoria di routine, tra la 20a e la 24a settimana e lo ricevono tra la 32a e la 36a settimana di gravidanza. Tra gli obiettivi specifici del programma figuravano l'aumento dei comportamenti positivi per la salute, la riduzione dei comportamenti non salutari e la riduzione delle disuguaglianze negli esiti relativi alla salute e il benessere di mamma e neonato.
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Il progetto vuole contrastare il disagio sociale ed economico dei lavoratori o ex lavoratori (e familiari) e ridurre il rischio povertà attraverso una serie di azioni che prevedono: aumento competenze inerenti la comunicazione/relazione con figli preadolescenti e adolescenti; educazione finanziaria; gestione dello stress attraverso tecniche corporee; promozione attività fisica attraverso la creazione di gruppi di cammino; promozione alimentazione "sana"; orientamento verso servizi per l'infanzia per neo mamme. Inoltre, vuole sviluppare nuove modalità di lavoro tra pubblico sociale/sanitario e privato sociale/puro, attraverso strumenti quali ad esempio "i buoni servizio" di sostegno al reddito, lo sportello itinerante di orientamento Welfare Point, la figura dell'amministratore di sostegno per i caregiver.
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-Rispondere alle esigenze di gruppi vulnerabili o isolati (ad esempio gli anziani) che vivono troppo lontano dai servizi,
-Ridurre l'esclusione sociale e la povertà rurale sviluppando servizi di base in località remote,
-Migliorare la salute e il benessere dei residenti,
-Raccogliere informazioni vitali sulle esigenze sanitarie rurali, per sostenere le future politiche sanitarie rurali.
Il progetto pilota Mallu does the Rounds è stato progettato dal South Karelia Social and Health Carelia District (Eksote) per essere un servizio medico di facile utilizzo per le persone nelle aree rurali. Il servizio viene fornito attraverso una struttura mobile integrata - una roulotte convertita - che visita i siti su un percorso fisso almeno una volta ogni quindici giorni. Per accedere al servizio, è richiesto ai pazienti di prenotare gli appuntamenti online e al telefono, ma il veicolo rimane sul posto per tutto il tempo necessario. Attraverso il servizio mobile, gli operatori sanitari forniscono una serie coordinata di cure mediche, tra cui: attività di farmacia (ad es. vaccinazioni antinfluenzali), piccole operazioni come la rimozione dei punti di sutura, servizi di monitoraggio (ad es. misurazione della pressione sanguigna). La presenza di dispositivi tecnologici permette al personale operativo di collegarsi ai sistemi centralizzati per trovare anamnesi e informazioni mediche dei pazienti e consente di mettersi in contatto con personale più specializzato presso i centri sanitari.