Le esperienze sono descritte in schede sintetiche che è possibile selezionare a partire dalla tabella sottostante o dalla casella di ricerca guidata.
Area tematica | Target | ||||||||
Bambini (di età 0-18 anni) | Persone anziane | Migranti/gruppi etnici | Donne | Persone con disabilità | Tutta la popolazione di un' area/quartiere/città | Lavoratori per la comunità/assistenti sociali | Staff del comune | Altri target | |
Approccio integrato di promozione della salute a livello locale o nazionale | 25 | 9 | 14 | 12 | 8 | 25 | 11 | 9 | 16 |
Attività fisica | 9 | 8 | 4 | 5 | 5 | 9 | 3 | 3 | 6 |
Consumo: cibo e dieta sana | 11 | 3 | 3 | 2 | 0 | 8 | 2 | 1 | 8 |
Pianificazione e controllo urbano | 7 | 4 | 7 | 6 | 3 | 9 | 3 | 3 | 3 |
Spazi verdi | 6 | 4 | 5 | 5 | 2 | 6 | 2 | 3 | 2 |
Trasporto pubblico | 3 | 2 | 3 | 2 | 1 | 5 | 1 | 3 | 1 |
Pedonalità | 2 | 3 | 2 | 2 | 3 | 7 | 1 | 4 | 1 |
Scuole salutari | 14 | 1 | 2 | 1 | 0 | 3 | 2 | 2 | 6 |
Sviluppo precoce del bambino | 34 | 0 | 5 | 10 | 0 | 2 | 6 | 2 | 18 |
Casa | 3 | 3 | 4 | 3 | 2 | 6 | 3 | 2 | 2 |
Coesione sociale, capitale sociale | 17 | 12 | 14 | 11 | 9 | 20 | 8 | 6 | 9 |
Rischi Ambientali | 5 | 2 | 4 | 2 | 1 | 4 | 3 | 1 | 3 |
Riduzione della povertà | 9 | 4 | 5 | 4 | 3 | 7 | 2 | 2 | 4 |
Gruppi di popolazione vulnerabili | 30 | 13 | 15 | 10 | 12 | 22 | 11 | 6 | 22 |
Altri temi | 4 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 5 |
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Early start project | |
Titolo originale: | Early start project |
Descrizione dell'intervento: | Early Start (il modello è il programma Healthy Start, opportunamente adattato) è un servizio di visite domiciliari indirizzato a famiglie con bambini che affrontano situazioni di stress e difficoltà. Le famiglie sono assegnate ad un operatore non professionista a supporto della famiglia, proveniente dalla comunità di appartenenza dei destinatari, che riceve formazione nei settori dell'assistenza infermieristica e sociale. L'operatore lavora con la famiglia fino a 5 anni di età del bambino, per affrontare una serie di problemi. L'obiettivo più generale del servizio è di offrire alle famiglie assistenza, supporto, empowerment e consigli per far fronte a questioni relative alla salute, al ruolo di genitori e a problemi del periodo prescolare. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Christchurch, Nuova Zelanda |
Parole chiave: | prima infanzia, gestione integrata, early childhood development, interventi precoci, genitorialità |
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Place Standard Tool | |
Titolo originale: | De Leefplekmeter |
Descrizione dell'intervento: | Il Place Standard tool rappresenta un adattamento al contesto olandese dell'originario Place Standard tool ideato in Scozia. Questo strumento consente alle comunità, agli enti pubblici, ai gruppi di volontariato e ad altri di individuare quegli aspetti di un luogo su cui è necessario puntare l'attenzione per migliorare la salute, il benessere e la qualità della vita delle persone. Il Place Standard tool si configura come un framework per strutturare interviste su luogo e comunità. Il formato del questionario consente di valutare: |
Luogo dove è implementata la pratica: | Olanda |
Parole chiave: | misurazione, interventi, ambiente costruito, ambiente naturale, priorità |
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🤩 🤩 6/12 | |
Guida per uno sviluppo urbano orientato alla salute | |
Titolo originale: | Guide for Healthy Urban Development |
Descrizione dell'intervento: | La Guida per uno sviluppo urbano orientato alla salute mira ad aiutare gli operatori sanitari a fornire consulenza su politiche, piani e proposte di sviluppo urbano. Il suo fine è assicurare che tale consulenza sia completa e coerente per identificare quali sono gli effetti sulla salute della politica, del piano o della proposta di sviluppo urbano e per individuare i miglioramenti da mettere in atto per ottenere migliori esiti di salute. A questo scopo, la checklist, strumento di revisione e di commento dei piani di sviluppo, risulta essere utile per fornire input e consulenza fin dalle prime fasi possibili del processo di pianificazione e sviluppo urbano. Inizialmente, gli utenti principali sono operatori del Servizio Sanitario Nazionale che utilizzeranno questo strumento standardizzato per orientare e fornire feedback e consigli, ad esempio, alle amministrazioni locali e agli sviluppatori sulle politiche e i piani di sviluppo urbano. Lo scopo è valutare gli aspetti sanitari dello sviluppo urbano e supportare il coinvolgimento tra pianificatori urbani e professionisti sanitari e informare altri soggetti, per esempio i decisori politici, sui fattori da non trascurare in uno sviluppo urbano orientato alla salute. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Paesi Baschi, Spagna |
Parole chiave: | monitoraggio, sviluppo comunitario, cooperazione |
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Indicatori di equità della salute urbana | |
Titolo originale: | Spatial Urban Health Equity Indicators (SUHEI) |
Descrizione dell'intervento: | Le differenze spaziali nelle condizioni ambientali urbane contribuiscono alle disuguaglianze sanitarie all'interno delle città. Gli studiosi, pertanto, rilevano la necessità di nuovi indicatori di equità della salute urbana che consentano di monitorare le disuguaglianze di salute nel luogo e nel tempo, in particolare all'interno di un quartiere della città. Per questo motivo è stato sviluppato SUHEI: Indicatori di Equità della Salute Urbana Spaziale, elaborato per il caso studio della città di Dortmund in Germania. SUHEI identifica gli indicatori dei fattori determinanti per la salute, lo stato e l'esposizione. I fattori determinanti, che emergono su varie scale, da quella nazionale a quella sublocale, rappresentano fattori che motivano e spingono i processi ambientali o sociali coinvolti, come l'aumento della densità del traffico, la spesa pubblica o lo sviluppo urbano. Gli indicatori di stato, che riflettono lo stato attuale, mappano i fattori di stress ambientale e le risorse concrete (oneri e benefici), così come le variabili rilevanti del contesto sociale, sia a livello di città che di quartiere. Gli indicatori di esposizione mettono in relazione lo stato dell'ambiente con gli indicatori del contesto sociale, al fine di individuare spazialmente le disuguaglianze sanitarie, ad esempio, i quartieri in cui un alto livello di impatto acustico corrisponde a una quota sproporzionatamente più elevata di disoccupati o di abitanti svantaggiati. Gli indicatori di esposizione, mappati a livello di quartiere, hanno lo scopo di guidare i pianificatori nell'identificazione dei punti in cui è necessario intraprendere azioni specifiche, mentre gli indicatori di stato e i determinanti aiutano a definire il tipo di misure da adottare. |
Luogo dove è implementata la pratica: | Olanda, Germania. Caso studio Dortmund |
Parole chiave: | monitoraggio, pianificazione urbanistica, città sane, determinanti di salute, ambiente urbano, |
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