CARE - Catalogo di Azioni ben descritte Rivolte all'Equità
Il catalogo identifica, dissemina e facilita la trasferibilità di esperienze di promozione e prevenzione della salute caratterizzate da un'esplicita attenzione al contrasto delle disuguaglianze.
Le esperienze sono descritte in schede sintetiche che è possibile selezionare a partire dalla tabella sottostante o dalla casella di ricerca guidata.
| Equità | ++ | Trasferibilità | + | Valutazione | +++ | Documentazione | +++ | 
Home-Start
Titolo originale 
 Home-Start 
Anno di avvio 
 1973 
Fonte 
EPIC
Luogo dove è implementata l'azione 
Regno Unito, Paesi Bassi ed estesa ad altri 22 Paesi 
Area tematica 
Sviluppo precoce del bambino
Target 
Bambini (di età 0-18 anni)
Donne
Donne
Altri target 
Famiglie svantaggiate, minori in età prescolare  
Descrizione dell'azione 
Il programma Home Start prevede visite domiciliari da parte di volontari con esperienza nella cura dei bambini (di solito genitori) e ha lo scopo di fornire supporto alle famiglie in difficoltà in cui sono presenti bambini, di cui almeno uno in età prescolare. 
Home-Start si rivolge alle famiglie e alle madri che sono sotto stress o che hanno poca esperienza genitoriale o che non dispongono di una rete di supporto sociale. La partecipazione al programma è volontaria e le visite domiciliari si basano sulle esigenze delle famiglie partecipanti.
L’obiettivo è ridurre lo stress dei genitori e supportare le famiglie, in particolare quelle a rischio di abuso e abbandono dei minori, allo scopo di prevenire disfunzioni e crisi in ambito familiare.
Home-Start si rivolge alle famiglie e alle madri che sono sotto stress o che hanno poca esperienza genitoriale o che non dispongono di una rete di supporto sociale. La partecipazione al programma è volontaria e le visite domiciliari si basano sulle esigenze delle famiglie partecipanti.
L’obiettivo è ridurre lo stress dei genitori e supportare le famiglie, in particolare quelle a rischio di abuso e abbandono dei minori, allo scopo di prevenire disfunzioni e crisi in ambito familiare.
Descrizione su come è affrontata la dimensione dell'equità 
Home-Start permette di migliorare l'assistenza alle famiglie in situazioni di disagio e fornisce ai minori  un contesto di vita sicuro e adeguato.  
Approccio per ridurre le disuguaglianze 
Gruppo vulnerabile
Aspetti da considerare per la trasferibilità 
Home-Start è stato implementato nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, nella Repubblica Ceca, in Danimarca, in Norvegia e in altri 17 paesi, ma è stato valutato con un impatto positivo statisticamente significativo solo nei Paesi Bassi.  
Valutazione di processo 
SI  
Valutazione di risultato 
SI  
Efficacia nel ridurre le disuguaglianze 
Efficacia dimostrata su gruppo target  
Descrizione dei risultati della valutazione 
Il programma è stato fondato nel 1973 nel Regno Unito e si è esteso in altri 22 paesi del mondo, tra cui Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia, Ungheria e Paesi Bassi.
Nei Paesi Bassi, l'impatto di Home-Start sulle famiglie è stato per molti anni al centro delle ricerche del professor Jo Hermanns dell'Università di Amsterdam e del suo team. Nel corso degli anni hanno pubblicato un certo numero di articoli peer reviewed. Di particolare interesse sono due studi sull'impatto a lungo termine di Home-Start (vedi link). Il primo pubblicato nel 2013 ha esaminato l'impatto di Home-Start sulle caratteristiche dei genitori, il comportamento dei genitori e il comportamento dei bambini a tre anni e mezzo dopo il sostegno Home-Start, mentre il secondo pubblicato nel 2015 ha esaminato l'impatto a 10 anni dopo il sostegno Home-Start. I risultati del 2013 hanno dimostrato che, rispetto a due gruppi di controllo, il gruppo Home-Start ha mostrato maggiori miglioramenti nella genitorialità (più reattività), e anche una diminuzione dei problemi di comportamento dei bambini (meno comportamenti oppositivi, problemi affettivi e ansia). I risultati del 2015 hanno mostrato che i cambiamenti fatti durante l'intervento Home-Start sono stati sostenuti a 10 anni dopo l'intervento. Così, i genitori sono stati in grado di applicare le competenze acquisite durante l'intervento Home-Start alle fasi successive dello sviluppo dei loro figli.
Nei Paesi Bassi, l'impatto di Home-Start sulle famiglie è stato per molti anni al centro delle ricerche del professor Jo Hermanns dell'Università di Amsterdam e del suo team. Nel corso degli anni hanno pubblicato un certo numero di articoli peer reviewed. Di particolare interesse sono due studi sull'impatto a lungo termine di Home-Start (vedi link). Il primo pubblicato nel 2013 ha esaminato l'impatto di Home-Start sulle caratteristiche dei genitori, il comportamento dei genitori e il comportamento dei bambini a tre anni e mezzo dopo il sostegno Home-Start, mentre il secondo pubblicato nel 2015 ha esaminato l'impatto a 10 anni dopo il sostegno Home-Start. I risultati del 2013 hanno dimostrato che, rispetto a due gruppi di controllo, il gruppo Home-Start ha mostrato maggiori miglioramenti nella genitorialità (più reattività), e anche una diminuzione dei problemi di comportamento dei bambini (meno comportamenti oppositivi, problemi affettivi e ansia). I risultati del 2015 hanno mostrato che i cambiamenti fatti durante l'intervento Home-Start sono stati sostenuti a 10 anni dopo l'intervento. Così, i genitori sono stati in grado di applicare le competenze acquisite durante l'intervento Home-Start alle fasi successive dello sviluppo dei loro figli.
Descrizione e link della documentazione disponibile 
Home start UK (sito web)
Home start worldwide (sito web)
Jo M.A. Hermanns, Jessica J. Asscher, Bonne J.H. Zijlstra, Peter J. Hoffenaar, Maja Dekovič. Long-term changes in parenting and child behavior after the Home-Start family support program, Children and Youth Services Review,Volume 35, Issue 4,2013,Pages 678-684, ISSN 0190-7409, https://doi.org/10.1016/j.childyouth.2013.01.017.
Jolien V. van Aar, Jessica J. Asscher, Bonne J.H. Zijlstra, Maja Deković, Peter J. Hoffenaar. Changes in parenting and child behavior after the home-start family support program: A 10year follow-up,
Children and Youth Services Review, Volume 53, 2015, Pages 166-175, ISSN 0190-7409, https://doi.org/10.1016/j.childyouth.2015.03.029.
Lingua del materiale di dettaglio 
Inglese
Riferimenti 
Professor Jacqueline Barnes (valutazione)
Institute for the Study of Children, Families and Social Issues (valutazione)
Obiettivi PNP 
1.6 Individuare precocemente i fattori di rischio e i segnali di disagio infantile
3.1 Migliorare la conoscenza della percezione dei rischi in ambito domestico nei genitori e nelle categorie a rischio (bambini, donne e anziani)
Parole chiave  
infanzia, prevenzione,early childhood development, interventi precoci, genitorialità  
Ultimo aggiornamento 
07/04/2025  
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