CARE - Catalogo di Azioni ben descritte Rivolte all'Equità
Dacci un feedback

Completezza descrizione pratica: Ottimo  (12/12)
Tabella sintesi valutazione  

Equità +++ Trasferibilità +++ Valutazione +++ Documentazione +++


Madri peer educator nelle scuole in un contesto socio-economico deprivato
Titolo originale: Madri peer educator nelle scuole in contesto socio-economico deprivato
Anno di avvio: 2014
Fonte:JAHEE
Prosa
Luogo dove è implementata la pratica: Napoli, Italia
Area tematica:Consumo: cibo e dieta sana
Coesione sociale, capitale sociale
Target:Bambini (di età 0-18 anni)
Donne
Descrizione dell'intervento: L'intervento ha previsto un iniziale incontro con la dirigenza scolastica e con gli insegnanti degli istituti coinvolti per condividere la proposta d'intervento. Nel corso del primo incontro tra genitori (per lo più mamme), insegnanti e operatori sanitari dell'ASL, sono stati illustrati i principi di una sana e corretta alimentazione.
Nella stessa sede le mamme, con la partecipazione delle docenti, hanno individuato le difficoltà nel far seguire una corretta alimentazione, sia a scuola che a casa, rispettivamente al proprio figlio ed ai propri alunni. Le criticità emerse sono state organizzate dalle madri in un "Albero dei Problemi".
Le mamme convenivano che all'origine di gran parte dei problemi vi era la non conoscenza da parte dei genitori del valore nutrizionale degli alimenti e l'incapacità di condizionare le scelte alimentari dei propri figli. Il secondo incontro tra mamme, insegnanti e operatori sanitari si è svolto a distanza di 7-10 giorni dal precedente.
Durante questo incontro le mamme, con il supporto degli insegnanti e degli operatori sanitari, hanno trovato le soluzioni e si sono impegnate a realizzarle con l'aiuto degli insegnanti. Nel corso dell'incontro gli operatori sanitari hanno spiegato i principi di una sana alimentazione e i criteri per acquistare gli alimenti in modo consapevole: è stato costruito, in modo speculare "all'albero dei problemi", "l'albero delle soluzioni".
Le proposte operative più condivise tra le madri sono state: la "settimana della merenda sana" ed il "giorno delle verdure". Nella settimana della merenda sana tutti i bambini di una classe portavano a scuola una merenda salutare, ogni giorno diversa ma uguale per tutti i bambini. Nel giorno delle verdure il principio seguito era lo stesso.
Descrizione su come è affrontata la dimensione dell'equità: L'intervento è stato rivolto a genitori con livello socio-economico basso e residenti in aree svantaggiate e ha permesso la diffusione di conoscenze relative a comportamenti nutrizionali sani, in un ambiente scolastico di basso livello socio-economico.
Approccio per ridurre le disuguaglianze:Area deprivata
Gruppo vulnerabile
Aspetti da considerare per la trasferibilità: Il progetto ha costi bassi, prevede un alto grado di coinvolgimento delle associazioni e delle scuole del territorio, qualità empatiche e forte motivazione tra gli operatori.
Valutazione di processo: SI
Valutazione di risultato: SI
Efficacia nel ridurre le disuguaglianze: Efficacia dimostrata su gruppo target
Descrizione dei risultati della valutazione: Dopo l’intervento realizzato dalle madri peer educator, veniva effettuata una seconda, terza e quarta rilevazione dei consumi, rispettivamente a 5 mesi (T1), 12 mesi (T2) e 16 mesi (T3). La percentuale di bambini che ha consumato una merenda sana è passata tra T0 e T1 dal 45,8% al 77,8%; tra T0 e T2 dal 55,4% al 74,1% ; tra T0 e T3 dal 57,9% all’87,3%. La percentuale di bambini che ha consumato “completamente” il primo piatto è passata tra T0 e T1 dal 58,2% al 64,9%. Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative nei consumi tra T0 e T2 e tra T0 e T3. Per quanto riguarda il contorno, la percentuale di bambini che lo ha consumato “completamente/parzialmente” è passata tra T0 e T1 dal 35,6% al 50,3% e tra T0 e T3 dal 33,0% al 51,4%. Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra T0 e T2. La percentuale di bambini che ha consumato “completamente/parzialmente” la frutta è passata tra T0 e T1 dal 72,9% all’82,9%. Non era disponibile una numerosità del campione adeguata per effettuare l’analisi a T2 e a T3. Non è stato rilevato il tipo di frutta consumata ai diversi tempi, per cui è possibile che il miglioramento del consumo a T1 sia attribuibile alla più facile sbucciabilità della frutta (ad esempio, banana) rispetto a quella offerta al T0 (ad esempio, mela). È stata effettuata una valutazione del gradimento dell’intervento che ha riportato risultati positivi.
Descrizione e link della documentazione disponibile: Vairano et al. Madri peer educator nelle scuole in un contesto socioeconomico deprivato nel Sud Italia. Bollettino Epidemiologico Nazionale, 2018


https://www.epicentro.iss.it/ben/2018/giugno/1
Madri peer-educator nelle scuole in un contesto socio-economicamente deprivato nel Sud Italia (Scheda ProSA)
https://www.retepromozionesalute.it/bd2_scheda.php?idpr2=4936
Lingua del materiale di dettaglio: Italiano
Riferimenti: Maria Paola Vairano
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), ASL Napoli 1 Centro
paola.vairano@aslnapoli1centro.it
Obiettivi PNP

1.6 Individuare precocemente i fattori di rischio e i segnali di disagio infantile


1.7 Sviluppare e/o migliorare le conoscenze e le competenze di tutti i componenti della comunità scolastica, agendo sull'ambiente formativo, sociale, fisico e organizzativo e rafforzando la collaborazione con la comunità locale


1.13 Favorire la formazione di tutti i componenti della ristorazione collettiva scolastica, aziendale, ospedaliera e socio-assistenziale (operatori scolastici,sanitari, ditte di ristorazione, ditte di vending (distributori), stakeholder (famiglie, lavoratori, pazienti, etc)


Parole chiave: infanzia, nutrizione sana, educazione, dieta sana, educazione tra pari
Ultimo aggiornamento: 22/03/2022
Stampa scheda
 




Dors Regione Piemonte - Centro di Documentazione per la Promozione della Salute