Completezza descrizione pratica: Ottimo (11/12)
Equità | +++ | Trasferibilità | +++ | Valutazione | ++ | Documentazione | +++ |
Salute e pronto soccorso in azione su base comunitaria | |
Titolo originale: | Community-based Health and First Aid in Action (CBHFA) |
Anno di avvio: | 2009 |
Fonte: | Altra fonte |
Luogo dove è implementata la pratica: | Irlanda |
Area tematica: | Approccio integrato di promozione della salute a livello locale o nazionale Attività fisica Consumo: cibo e dieta sana Gruppi di popolazione vulnerabili |
Target: | Altri target |
Altri target: | Persone detenute |
Descrizione dell'intervento: | L’obiettivo principale del programma è sensibilizzare le persone detenute in materia di salute di comunità, igiene personale, primo soccorso e benessere. Gli obiettivi specifici sono: - limitare la diffusione di malattie e infezioni; - migliorare le abitudini alimentari e di esercizio fisico dei detenuti; - ridurre i costi per le carceri derivanti dalla gestione del carico di malattie della popolazione carceraria; - ridurre i costi sostenuti dai penitenziari a seguito della morte dei detenuti. L’intervento rientra nell’obiettivo 3 del progetto sanitario dell’UE: promuovere la salute, prevenire le malattie e favorire ambienti favorevoli a stili di vita sani, secondo il principio della “salute in tutte le politiche”. Nel dettaglio il programma consiste nell'individuare dei detenuti che diventano volontari della Croce Rossa irlandese con uno status speciale, infatti vengono formati come educatori e organizzano pratiche di promozione della salute rivolte ai compagni di cella al fine di aumentare la consapevolezza dei detenuti sulla salute della comunità. Sono stati realizzati vari progetti tra cui: campagna anti-rifiuti, tecniche di lavaggio mani, salute e fitness, istruzioni sulle pulizie e attività legate alla salute generale (consumo di zucchero, igiene dentale, sensibilizzazione sul cancro della pelle, malattie come tubercolosi e influenza stagionale). Inoltre alcuni detenuti hanno implementato percorsi per ridurre la violenza in carcere. |
Descrizione su come è affrontata la dimensione dell'equità: | Concentrandosi su programmi di promozione della salute, benessere e primo soccorso, questo intervento potrebbe contribuire a ridurre i problemi di salute fisica e mentale dei detenuti. In generale il carico di malattie fisiche della popolazione carceraria è superiore a quello della popolazione generale. Anche i problemi di salute mentale sono più diffusi nelle carceri e i tassi di suicidio più elevati. Questa sproporzione è dovuta in gran parte al fatto che la popolazione carceraria è composta prevalentemente da gruppi di persone vulnerabili contrassegnati da traiettorie di vita tipicamente caratterizzate da un basso livello di istruzione, disoccupazione, condizione abitativa instabile, povertà e traumi sociali; tutti fattori che possono avere un impatto negativo sullo stato di salute fisico e mentale. |
Approccio per ridurre le disuguaglianze: | Gruppo vulnerabile |
Aspetti da considerare per la trasferibilità: | Nel 2015 sono stati avviati dei programmi basati sul modello CBHFA nelle carceri dell’Irlanda del Nord e del Galles, nel 2017 la Croce Rossa britannica ha collaborato con il Public Health England per sviluppare un progetto pilota anche nelle carceri inglesi. L’intervento è stato implementato in Honduras, in America e in Australia. La trasferibilità del progetto dipende da due fattori: la disponibilità delle risorse necessarie per fornire la formazione dei detenuti e il sostegno istituzionale. Per gestire l’intervento in altri paesi, difatti, sono necessari finanziamenti simili e personale adeguatamente qualificato. |
Valutazione di processo: | SI |
Valutazione di risultato: | SI |
Efficacia nel ridurre le disuguaglianze: | Efficacia dimostrata su gruppo target |
Descrizione dei risultati della valutazione: | La Croce Rossa Irlandese ha condotto una valutazione triennale esaminando il periodo dal 2009 al 2012. I risultati si sono basati su un workshop a cui hanno partecipato i detenuti e a una serie di interviste condotte pre e post intervento. Circa 800 detenuti sono stati coinvolti nel programma e la metà ha completato l’intero corso di formazione (uno dei principali motivi di questo calo è il rapido turnover all’interno dei penitenziari). Dai risultati delle indagini qualitative è emerso che il rapporto tra persone detenute e personale delle carceri è migliorato, che è aumentata l’autostima e la consapevolezza di poter fare la differenza tra i detenuti che hanno partecipato al progetto. Inoltre, considerando i risultati specifici si evidenzia, attraverso la partecipazione al test HIV volontario, un aumento del numero percentuale di detenuti consapevoli del proprio stato di salute dal 2% al 50%; un aumento del senso di comunità e un’efficacia sulla riduzione alle abitudini al fumo grazie a un programma focalizzato sulla cessazione dell’utilizzo di tabacco. In generale l’intervento ha prodotto degli ottimi risultati all’interno delle carceri, tuttavia nel report è segnalato che il progetto che ha avuto maggior successo è quello che si basa sulla formazione finalizzata a prepararsi all’uscita dal penitenziario e al reinserimento nella società. |
Descrizione e link della documentazione disponibile: | Descrizione del progetto da pagina 161 del report della Commissione Europea Case Study Inventory - VulnerABLE: Pilot project related to the development of evidence based strategies to improve the health of isolated and vulnerable persons. Evaluation report on the results of the project “Community-base Health and First Aid in Action" (report in pdf) https://eurohealthnet.eu/wp-content/uploads/documents/2017/171201_Projects_VulnerABLE_CaseStudyInventory.pdf Descrizione del progetto sul sito della Croce Rossa irlandese https://redcross.eu/projects/community-based-health-and-first-aid-cbhfa |
Riferimenti: | Irish Red Cross info@redcross.ie |
Obiettivi PNP | 1.9 Promuovere la salute orale attraverso il contrasto ai fattori di rischio comuni alle MCNT 2.2 Aumentare la percezione del rischio e l'empowerment degli individui 5.1 Implementare il modello della "Salute in tutte le politiche" secondo gli obiettivi integrati dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e promuovere l'applicazione di un approccio One Health per garantire l'attuazione di programmi sostenibili di protezione ambientale e di promozione della salute 6.0 Malattie infettive prioritarie 6.8 Ridurre i rischi di trasmissione da malattie infettive croniche o di lunga durata (TBC, HIV, Epatite B e C) |
Parole chiave: | Detenuti, salute, benessere, stili di vita, carcere |
Ultimo aggiornamento: | 18/09/2024 |
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