CARE - Catalogo di Azioni ben descritte Rivolte all'Equità
Il catalogo identifica, dissemina e facilita la trasferibilità di esperienze di promozione e prevenzione della salute caratterizzate da un'esplicita attenzione al contrasto delle disuguaglianze.
Le esperienze sono descritte in schede sintetiche che è possibile selezionare a partire dalla tabella sottostante o dalla casella di ricerca guidata.
Equità | +++ | Trasferibilità | +++ | Valutazione | +++ | Documentazione | +++ |
Prima la casa
Titolo originale
Housing First
Anno di avvio
2014
Fonte
Altra fonte
Luogo dove è implementata l'azione
Italia
Area tematica
Approccio integrato di promozione della salute a livello locale o nazionale
Casa
Gruppi di popolazione vulnerabili
Casa
Gruppi di popolazione vulnerabili
Target
Altri target
Altri target
Persone senza fissa dimora
Descrizione dell'azione
Housing First (HF) è un approccio innovativo al problema dei senzatetto, che supera il tradizionale percorso a gradini o a tappe in cui progressivamente la persona senza dimora “passa” dal marciapiede al dormitorio e altre soluzioni intermedie e infine ad un alloggio. In sintesi l’abitazione è il traguardo finale da raggiungere dopo un percorso di cura e trattamento che prevede un radicale cambiamento di vita.
Nel modello HF invece la casa viene riconosciuta come diritto umano: l’inserimento immediato in un alloggio gestito in autonomia può essere stimolo per costruire un’opportunità di recupero e integrazione sociale. Ovviamente all'inserimento abitativo si affiancano e combinano interventi di accompagnamento e supporto alla persona portati avanti da équipe multi-professionali.
I principi dell’HF secondo il modello americano sono 8:
1. housing choice: è la persona che sceglie dove abitare,
2. housing availability: disponibilità della casa senza limiti di tempo o vincoli al raggiungimento di obiettivi,
3. affordable housing: compartecipazione all’affitto con il 30% del proprio reddito;
4. separazione tra housing e trattamento terapeutico;
5. libertà di scelta e auto-determinazione della persona;
6. supporto dell'équipe sulla base di due principali metodologie di intervento, Assertive Community Treatment e Intensive Care Management;
7. attenzione privilegiata alle persone senza dimora croniche con problemi di salute mentale o dipendenza da droga e/o alcol;
8. approccio di riduzione del danno.
Il modello HF nasce negli USA nel 1992 (Pathway to housing è il programma originario), è poi stato esportato in Canada, Australia e in numerosi paesi in Europa tra cui l’Italia, dove la sperimentazione è iniziata nel 1994 per iniziativa della Federazione Italiana Organismi per le persone senza dimora (Fio.PSD), che ha costituito il Network Housing First Italia (rete di oltre 50 tra associazioni, cooperative sociali, fondazioni, comuni, servizi sociali pubblici).
Descrizione su come è affrontata la dimensione dell'equità
Possedere una casa è un importante determinante di salute in quanto chi vive senza fissa dimora in condizioni di deprivazione socioeconomica e di isolamento spesso è affetto da una precaria salute fisica e mentale, frequentemente abusa di alcol e droghe, raramente accede ai servizi sanitari. HF è perciò un approccio indirizzato ai gruppi più vulnerabili.
Approccio per ridurre le disuguaglianze
Gruppo vulnerabile
Aspetti da considerare per la trasferibilità
Nato in territorio statunitense, il modello Housing First si è rapidamente diffuso oltre confine in numerose nazioni in Europa, declinato e adattato al contesto sociale di riferimento, al profilo degli utenti, al sistema di welfare e ai sistemi sanitari, alla cultura organizzativa dei servizi sociali e, soprattutto, alla cornice politico-istituzionale a livello locale. Per parlare di HF è tuttavia essenziale che vengano, almeno in parte, rispettati gli 8 principi del modello degli USA.
Valutazione di processo
SI
Valutazione di risultato
SI
Efficacia nel ridurre le disuguaglianze
Efficacia dimostrata su gruppo target
Descrizione dei risultati della valutazione
La revisione e metanalisi Baxter del 2019 ha incluso tutti gli RCT pubblicati fin dal 1992 (anno del programma Pathway Housing First) dedicati ad HF anche nella sue variazioni rispetto all’originale (ad esempio non solo per persone con problemi psichiatrici o con abuso di sostanze, ma anche per malati cronici), e ha valutato l’impatto dell’approccio HF rispetto ad una serie di esiti di salute: salute mentale, qualità di vita, uso di sostanze, utilizzo dei servizi sanitari, stabilità abitativa.
I risultati della revisione indicano ampi miglioramenti rispetto alla stabilità abitativa e incerti risultati a breve termine rispetto a salute mentale, qualità di vita e uso di sostanze. Invece si evidenzia una riduzione nell’accesso non ordinario a servizi di assistenza sanitaria e questo potrebbe essere un indicatore di miglioramento della salute per chi usufruisce dei programmi HF.
At Home chez soi vasto RCT (950 partecipanti) condotto in Canada in 5 città (Vancouver, Winnipeg, Toronto, Montréal e Moncton) è incluso nella revisione Baxter. I risultati su due anni di follow-up indicano che i partecipanti HF hanno trascorso maggiore tempo in un’abitazione stabile rispetto al gruppo di controllo (71% VS 29%), riferiscono una più elevata qualità di vita e integrazione nella comunità e di recovery.
Lo studio RCT multicentrico Chez soi d’abord, descritto nell’articolo Loubiere del 2022, esporta in Francia At home / Chez soi. Condotto in 4 città (Lille, Marsiglia, Parigi e Tolosa), ha coinvolto un campione di 703 partecipanti. I risultati su 4 anni di follow-up sono abbastanza in linea con i precedenti studi: il gruppo HF migliora la stabilità abitativa, l’autonomia e riduce l’accesso ai servizi ospedalieri, mentre non si riscontrano differenze nei sintomi mentali autoriferiti e nella dipendenza da sostanze.
Descrizione e link della documentazione disponibile
Baxter AJ, Tweed EJ, Katikireddi SV, et al. Effects of Housing First approaches on health and well-being of adults who are homeless or at risk of homelessness: systematic review and meta-analysis of randomised controlled trials. J Epidemiol Community Health 2019;73:379-387.
Aubry T, Goering P, Veldhuizen S et al. A multiple-city RCT of housing first with assertive community treatment for homeless Canadians with serious mental illness. Psychiatr Serv 2016;67:275–81.
Loubière S, Lemoine C, Boucekine M, Boyer L, Girard V, Tinland A, Auquier P; French Housing First Study Group. Housing First for homeless people with severe mental illness: extended 4-year follow-up and analysis of recovery and housing stability from the randomized Un Chez Soi d'Abord trial. Epidemiol Psychiatr Sci. 2022 Feb 7;31:e14.
Munthe-Kaas HM, Berg RC, Blaasvær N. Effectiveness of interventions to reduce homelessness: a systematic review and meta-analysis. Campbell Systematic Reviews 2018;3.
Lingua del materiale di dettaglio
Inglese
Riferimenti
Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora
Obiettivi PNP
2.2 Aumentare la percezione del rischio e l'empowerment degli individui
Parole chiave
Senzatetto, Salute mentale, Abuso di alcol e droghe, Politiche di inclusione
Ultimo aggiornamento
07/04/2025
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