Numerosi studi epidemiologici hanno rilevato eccesso di rischio per tumori delle cavità nasali e dei seni paranasali, in particolare l'adenocarcinoma delle cavità nasali e dei seni paranasali risulta associato all'esposizione alle polveri di legno duro.
Esposizioni a polveri di legno in attività di costruzione mobili ed armadietti; nella rifinitura di panneli in compensato; segherie e stabilimenti che effettuano una prima lavorazione del legno, falegnamerie, costruzione porte e finestre, costruzione imbarcazioni in legno, installazione e rifinitura di pavimenti in legno, costruzione di modelli, produzione di carta, edilizia, taglio e trasporto tronchi.
Cedro rosso dell'Ovest: frazione inalabile, sen, A4, TWA 0,5 mg/m³, asm. Tutte le altre specie: frazione inalabile, TWA 1 mg/m³, fnpl. Carcinogenicità betulla, mogano, teak, noce: A2. Carcinogenicità faggio e quercia: A1. Carcinogenicità tutte le altre polveri di legno: A4.
TWA 2 mg/m³ Italia (3 mg/m³ fino al 17 gennaio 2023) (Decreto legislativo 1 giugno 2020, n. 44)
"Il lavoro comportante l'esposizione a polvere di legno duro" è stato incluso nell'elenco delle lavorazioni cancerogene (Allegato 42 del Decreto 81)
Monografie IARC Vol. 62 (1995); Volume 100 parte C (2018).