L'esposizione professionale a catrame di carbon fossile è stata associata al cancro del polmone, della vescica, del rene e del tubo digerente. Diversi studi epidemiologici condotti su lavoratori esposti a fumi di catrame di carbon fossile (addetti alla gassificazione del carbone, alla produzione di coke, alluminio e carburo di calcio) evidenziano eccessi di cancro del polmone. In costruttori e saldatori esposti è stato dimostrato un eccesso di leucemie, di cancro del polmone e del tubo digerente. Il rischio di cancro alla vescica aumenta tra gli addetti alla distillazione del catrame, alla produzione di carburanti e di alluminio. Il rischio di cancro del rene (pelvi renale) aumenta in lavoratori esposti a petrolio, catrame, pece. Studi condotti su costruttori e riparatori di tetti esposti a catrame di carbon fossile hanno evidenziato rischi di cancro in altri organi e tessuti, tra cui la cavità orale, la laringe, l’esofago, lo stomaco e, in aggiunta alla pelle, la vescica, il polmone e leucemia; tuttavia tali lavoratori risultano esposti anche ad altri agenti potenzialmente cancerogene, come ad esempio l’asfalto.
Utilizzato come combustibile nelle fonderie di acciaio, in medicina per il trattamento della psoriasi e delle malattie croniche della pelle, come componente di prodotti farmaceutici, detergenti e cosmetici, come materia prima per ottenere prodotti di distillazione. Presente in formulazioni utilizzate per rivestimenti superficiali (usato spesso come modificante di resine epossidiche).
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La CE attribuisce alla miscela la seguente denominazione: Carbonio[Prodotto di condensazione ottenuto raffreddando, all'incirca a temperatura ambiente, il gas sviluppato nella distillazione distruttiva a bassa temperatura (meno di 700°C) del carbone. Si presenta come un liquido nero vischioso, di densità superiore all'acqua. E' composto principalmente da idrocarburi aromatici a nuclei condensati, composti fenolici, basi azotate aromatiche e loro alchilderivati.] NOTA H La classificazione e l'etichetta di questa sostanza concernono soltanto la o le proprietà pericolose specificate dalla o dalle frasi di rischio, in combinazione con la o le categorie di pericolo indicate. I requisiti di cui all'articolo 6 della presente direttiva relativi ai fabbricanti, ai distributori e agli importatori di questa sostanza si applicano a tutti gli altri aspetti di classificazione ed etichettatura. L'etichetta finale dev'essere conforme ai requisiti della sezione 7 dell'allegato VI della presente direttiva. La presente nota si applica soltanto a talune sostanze derivate dal carbone e dal petrolio e a taluni gruppi di sostanze di cui all'allegato I.
Monografie IARC Vol. 35 (1985) (p. 83); Suppl. 7 (1987); National Library of Medicine - (TOXNET - Toxicology Data Network).