Documentazione di supporto prodotta dall'ECHA (European Chemical Agency).
Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato un aumento di cancro del polmone nei lavoratori esposti. E' stato inoltre evidenziato un aumento dell'incidenza di cancro delle cavità naso-sinusali. La revisione degli ultimi studi, effettuata dalla IARC nel 2011, individua il polmone come organo bersaglio per cui l'evidenza di cancerogenicità è certa e le cavità nasali e i seni paranasali come organi per cui l'evidenza di cancerogenicità è ancora limitata.
Viene utilizzato: - nel trattamento delle acque industriali - come agente ossidante nella sintesi di coloranti, prodotti chimici, inchiostri - nelle batterie elettriche - come sbiancante di grassi, oli, resine - nella raffinazione del petrolio - per la sintesi di acido cromico, altri cromati e pigmenti al cromo - come additivo in pitture che inibiscono la corrosione - in trattamenti di superfici metalliche per rimuovere le incrostazioni -nell'elettroincisione del rame - per la sintesi di agenti utilizzati nella concia delle pelli (es. solfato cromico) - come inibitore di corrosione per rivestimenti di metalli e sistemi di circolazione di acqua fredda -come intermedio chimico per conservanti del legno e catalizzatori - come componente di fungicidi (conservanti del legno) - come elettrolita per celle utilizzata per ottenere clorato di sodio - come colorante per vetro - come mordente - per medicamenti - come alghicida utilizzato nell'industria della birra -come fungicida, insetticida, miticida per il trattamento conservativo del legno e del legname.
Vedi TLV della classe di appartenenza
La sostanza non ha uno specifico IBE. Si rimanda alle prescrizioni relative alla classe di appartenenza.
Monografie IARC Vol. 49 (1990); Vol. 100 (2011); Hazardous Substances Data Bank (HSDB).