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SCHEDA COMPLETA DELLA CLASSE DI AGENTI CANCEROGENI
BERILLIO E COMPOSTI DEL BERILLIO
[
]
Sinonimi
BERYLLIUM;
Caratteristiche generali
Il Berillio è il 44° elemento più presente sulla crosta terrestre. Sono stati identificati circa 40 minerali contenenti Berillio, ma solo alcuni hanno valore commerciale. La più importante fonte ambientale di esposizione è dovuta ai residui della combustione del carbone (100 mg/kg nella cenere di carbone). Fin dall'inizio del XX secolo è utilizzato in varie applicazioni come metallo, come ossido e come componente di leghe. Le sue principali caratteristiche sono la lucentezza, la stabilità chimica, l'alto punto di ebollizione e la bassa densità. E' più leggero dell'alluminio ma più rigido dell'acciaio. E' un eccellente conduttore termico ed elettrico. L'unica caratteristica negativa è la sua estrema fragilità, è pertanto utilizzato solo in applicazioni specialistiche. Solo un numero relativamente piccolo di lavoratori nel mondo è esposto ad alti livelli di Berillio, principalmente nelle raffinerie e nelle industrie di produzione di prodotti contenenti Berillio. Un crescente numero di lavoratori è invece potenzialmente esposto a bassi livelli: industria aerospaziale, nucleare, elettronica, ecc.
Una serie di studi dimostra un significativo aumento di morti per tumore del polmone nei lavoratori esposti.
L'ACGIH assegna alla Classe BERILLIO E COMPOSTI il TLV:
TWA 0.00005 mg/m3 (I), A1, Beryllium sens; chronic beryllium disease (berylliosis)
Soluble compounds Skin; DSEN
Soluble and insoluble compounds RSEN
L'Italia assegna al Berillio e ai suoi composti inorganici un valore limite di soglia per le 8 ore di 0,0002 mg/m3e la notazione "sensibilizzazione cutanea e delle vie respiratorie" (misure transitorie: 0,0006 mg/m3 fino al 11 luglio 2026 (Decreto Ministeriale 11 febbraio 2021).
Codice CAS
Classe IARC
Famiglia chimica
1
Agenti
Berillio
Berillio acetato
Berillio acetato basico
Berillio carbonato
Berillio cloruro
Berillio fluoruro
Berillio idrossido
Berillio ossido
Berillio fosfato
Berillio solfato
Berillio solfato tetraidrato
Zinco berillio silicato
Tipologie di azienda
Costruzione di apparecchi medici-chirurgici.
Costruzione di apparecchi per illuminazione.
Costruzione di impianti elettrici.
Costruzione di strumenti di misura e di controllo.
Costruzione di tubi catodici, lampadine, tubi a vuoto o a gas.
Esercizio di reattori nucleari con trattamento di combustibili nucleari e smaltimento dei rifiuti radioattivi.
Estrazioni minerarie a cielo aperto.
Estrazioni minerarie in sottosuolo.
Fabbricazione a macchina di vetreria comune e di vetri tecnici e speciali.
Fabbricazione di ceramiche. Lavorazioni al tornio da vasaio.
Fabbricazione di vetro piano.
Fabbricazione manuale di vetreria comune e di vetri tecnici e speciali.
Industria dei prodotti chimici inorganici ed organici.
Industria dei prodotti tossici e corrosivi.
Laboratori di analisi.
Produzione artistica in vetro.
Produzione di esplosivi da scoppio e da lancio; propellenti.
Produzione di polimeri sintetici ed artificiali.
Prospezioni geologiche, geofisiche e ricerche minerarie con l'utilizzo di macchine operatrici.
Ricerche minerarie, prospezioni geologiche, geofisiche e geochimiche.
Rifusione, getto, finitura di manufatti in ghisa o acciaio.
Trattamento e lavorazione delle materie prime e produzione della ghisa, dell'acciaio e prime lavorazioni.
Trattamento e lavorazione delle materie prime per la produzione di metalli e loro leghe.
Vetrai. Seconda lavorazione e trasformazione del vetro piano.
Classificazioni CE
Regolamento CLP n. 1272/2008
Categorie di pericolo
Indicazioni di pericolo
Carc. 1B
H350i
Può provocare il cancro se inalato.
Acute Tox. 2
H330
Letale se inalato.
Acute Tox. 3
H301
Tossico se ingerito.
STOT RE 1
H372
Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Eye Irrit. 2
H319
Provoca grave irritazione oculare.
STOT SE 3
H335
Può irritare le vie respiratorie.
Skin Irrit. 2
H315
Provoca irritazione cutanea.
Skin Sens. 1
H317
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Aquatic Chronic 2
H411
Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Direttiva 67/548/CEE
Carc.Cat.2; R49 T+; R26 T; R25-48/23 Xi; R36/37/38 R43 N; R51-53. Associate note A, E.
TLV/TWA
ACGIH: TWA 0.00005 mg/m³; A1 Beryllium sens; chronic beryllium disease (berylliosis), soluble compounds Skin; DSEN; Soluble and insoluble compounds RSEN
L'Italia assegna al Berillio e ai suoi composti inorganici un valore limite di soglia per le 8 ore di 0,0002 mg/m3e la notazione "sensibilizzazione cutanea e delle vie respiratorie" (misure transitorie: 0,0006 mg/m3 fino al 11 luglio 2026 (Decreto Ministeriale 11 febbraio 2021).
Note aggiuntive
L’UE attribuisce un’unica classificazione per la classe composti del berillio; eventuali composti di Be non presenti in MATline sono comunque da considerarsi inclusi nella classificazione generale
NOTA A
Il nome della sostanza deve figurare sull'etichetta sotto una della denominazioni di cui all’allegato I [cfr. articolo 23, paragrafo 2, lettera a)].
Nell’allegato I è talvolta utilizzata la denominazione generale del tipo "composti di ..." o "sali di ...". In tal caso il fabbricante o qualsiasi persona che immette tale sostanza sul mercato è tenuto a precisare sull’etichetta, il nome esatto, tenendo conto del capitolo « Nomenclatura » della prefazione.
Esempio: per BeCl2 (Einecs n. 232-116-4): cloruro di berillio.
La direttiva stabilisce inoltre che i simboli, le indicazioni di pericolo e le frasi R e S da utilizzare per ciascuna sostanza siano tratte dall'allegato I [cfr. articolo 23, paragrafo 2, lettere c), d) e e)].
Per le sostanze che rientrano in un determinato gruppo di sostanze incluse nell'allegato I, i simboli, le indicazioni di pericolo e le frasi R e S da utilizzare devono essere tratti dalla rispettiva voce dell'allegato I.
Per le sostanze che rientrano in più gruppi di sostanze incluse nell'allegato I, i simboli, le indicazioni di pericolo e le frasi R e S da utilizzare devono essere tratti dalla rispettiva voce dell'allegato I. Qualora due voci indichino due classificazioni differenti per lo stesso rischio, si utilizza la classificazione più restrittiva.
Esempio:
Classificazione gruppo 1:
Repr. Cat. 1; R 61 Repr. Cat. 3; R 62 Xn; R 20/22
R 33 N; R 50-53
Classificazione gruppo 2:
Carc. Cat. 1; R 45 T; R 23/25 N; R 51-53
Classificazione sostanza:
Carc. Cat. 1; R 45 Repr. Cat. 1; R 61 Repr. Cat. 3; R 62
T: R 23/25 R 33 N; R 50-53
NOTA E
Alle sostanze aventi effetti specifici sulla salute delle persone (cfr. capitolo 4 dell'allegato VI), classificate come cancerogene, mutagene e/o tossiche per il ciclo riproduttivo, appartenenti alle categorie 1 o 2, viene attribuita la nota E se sono classificate anche come altamente tossiche (T+), tossiche (T), o nocive (Xn). Per dette sostanze, le fasi di rischio R 20, R 21, R 22, R 23, R 24, R 25, R 26, R 27, R 28, R 39, R 40, R 48 e R 65 e tutte le combinazioni di questi frasi di rischio devono essere precedute dalla parola "anche".
Esempi:
R 45-23 " Può causare il cancro. Anche tossico per inalazione"
R 46-27/28 "Può causare danni genetici ereditari. Anche altamente tossico a contatto con la pelle e per ingestione"
Riferimenti bibliografici
Monografie IARC Vol. 58 (1993), Suppl. 7 (1987), Volume 100-Parte C (2012).
American Conference of Governmental Industrial Hygienists. Threshold Limit Values and Biological Exposure Indices. Cincinnati, OH 2017.
Ultima modifica :
22/04/2021
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