Keyword : PROMOZIONE DELLA SALUTE MENTALE

Ansia scolastica: come contrastarla

Il Progetto Itaca , https://progettoitaca.org/progetto/scuola/https://progettoitaca.org/progetto/scuola/ nell’ambito della Civil Week, ha deciso di dedicare un momento di riflessione sul difficile rapporto tra i giovani e la scuola, un luogo in cui sempre più spesso prevalgono ansia e frustrazione a discapito dell’accoglienza e della crescita emotiva ed intellettiva. 


Alcuni studenti e insegnanti di diversi istituti superiori milanesi, mediati da una psicologa clinica, hanno portato il proprio punto di vista sulle tensioni e le paure che ogni giorno si vivono sui banchi di scuola, tra gli studenti stessi ed i professori. E' emerso come, secondo i ragazzi e le ragazze, la pandemia abbia acuito fragilità e aggravato problematiche preesistenti, provocando un netto aumento di giovani in difficoltà nelle classi. Tra gli elementi di criticità individuati, fonte di ansia: l'assenza di dialogo, la spinta alla competizione, connessa con "il voto" considerato l'unico strumento di valutazione.


Il tema della salute mentale emerge sempre più come bisogno da affrontare all'interno delle classi, e questo è uno degli obiettivi del progetto ITACA scuola, che offre attività di prevenzione gratuite nelle classi degli ultimi due anni degli istituti superiori.


La salute mentale perinatale: la Guida dell’OMS per i servizi sanitari

L’OMS ha recentemente pubblicato una Guida allo scopo di identificare e diffondere gli interventi più efficaci per promuovere la salute mentale e prevenire il disagio psicologico delle donne – e delle loro famiglie - seguite dai servizi materno-infantili durante il percorso perinatale.
Dors e la Struttura Complessa di Psicologia dell’ASL TO 3 ne hanno curato una sintesi, evidenziando modelli e strategie di intervento, e pianificazione/realizzazione/valutazione di programmi con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili.


Giovani, salute mentale e cultura

La relazione tra la Cultura e la Salute, così come rappresentata nel rapporto di sintesi sulle evidenze della salute n. 67 dell’OMS “Quali sono le evidenze che le arti migliorano la salute e il benessere?”, è alla base di un movimento globale. Nella pratica, tuttavia, è un mosaico frammentato di numerosi approcci, privi di un impegno comune e di una comunicazione efficace. Se, da una parte, è disponibile una gran mole di dati che riguardano progetti di piccole dimensioni, la quantità di ricerche accademiche che forniscono dati solidi è veramente limitata.
Per raccogliere spunti, esperienze e raccomandazioni su questo argomento da parte della società civile degli ambiti interessati in tutta Europa, la piattaforma di dialogo strutturato della Commissione Europea Voices of Culture ha invitato i delegati di 53 organizzazioni selezionate (con un bando aperto), da 23 Paesi, e afferenti ai settori della cultura, della
salute, dell'istruzione e dei servizi sociali a discutere di questo tema per due giorni, il 4 e 5 ottobre 2022, a Bruxelles.



L’argomento principale era una delle questioni più urgenti della nostra epoca: la salute mentale dei giovani. Come possono le arti e la cultura affrontare le diverse sfaccettature dei problemi psicologici dei giovani impegnati a misurarsi con le criticità del nostro tempo? L’obiettivo era quello di raccogliere evidenze circa l’efficacia delle arti e della cultura e formulare raccomandazioni per rafforzare il loro ruolo nel settore della Sanità Pubblica in Europa.



Divisi in cinque gruppi tematici, i partecipanti hanno osservato, da diverse angolazioni, le attività dei settori culturali e artistici rivolte al miglioramento della salute mentale dei giovani.
I punti chiave, le raccomandazioni e le conclusioni sono basati sul lavoro sul campo che fornisce le prove del potenziale di arte e cultura per la prevenzione e la promozione della salute (mentale) e, altresì, per la gestione e il trattamento delle malattie.



I risultati sono riportati nei cinque capitoli del rapporto. Viene presentata un’ampia panoramica di progetti di successo, che sono stati realizzati dai membri dei gruppi o dalle loro organizzazioni per i giovani e con i giovani e che hanno contribuito alla stabilizzazione della salute mentale dei ragazzi.



Tra i vari suggerimenti e le raccomandazioni per le politiche che i cinque gruppi hanno formulato, ritornano con frequenza i seguenti argomenti:



• È necessario uno sforzo concertato dei settori culturale, sanitario e sociale per accrescere la consapevolezza del ruolo delle arti sulla salute (mentale) dei giovani.
• La cultura e la partecipazione creativa devono essere facilmente accessibili e inclusive
per i giovani che fanno parte di minoranze.
• La Prescrizione Sociale, come intervento di cura primaria, potrebbe aiutare l’integrazione dell’arte nelle disposizioni in materia di salute pubblica.
• Gli interventi artistici rivolti ai giovani dovrebbero essere guidati dai giovani ed essere
co-progettati anche da loro.
• Gli interventi artistici dovrebbero essere trasversali e multidisciplinari, dalla pianificazione, all'attuazione alla valutazione.
• Gli scambi internazionali di esperienze e conoscenze sono indispensabili per costruire
solide basi su cui fondare la promozione del ruolo della cultura e dell’arte nella salute menta-
le dei giovani a livello locale, regionale e nazionale.


L'impatto delle arti e dell'Impegno culturale sulla salute

Il rapporto riassume i risultati di una serie di studi longitudinali condotti tra il 2017 e il 2022 che ha esaminato il rapporto tra l'impegno artistico e culturale e i risultati di salute e benessere, utilizzando studi di coorte nel Regno Unito e negli Stati Uniti.


Negli ultimi due decenni, c'è stato un crescente interesse da parte di professionisti della salute e delle arti, ricercatori e responsabili politici su come l'impegno con le arti possa influenzare la salute della popolazione.


La ricerca longitudinale ha dimostrato l’influenza delle arti e dell'impegno culturale sui risultati positivi di salute nel tempo. Ha dimostrato che i benefici delle arti per la salute non esistono solo attraverso gli interventi strettamente sanitari.


I benefici delle arti sulla salute iniziano già nell'infanzia e sono associati sia alla salute fisica sia alla salute mentale. In adolescenza i benefici riguardano ad esempio l’iperattività e la disattenzione, il disadattamento, la probabilità di criminalità, l’autocontrollo, il sostegno sociale percepito, la probabilità di uso di sostanze, l’attività fisica e altro ancora.


Negli adulti, arte e impegno culturale possono essere utilizzati per supportare la regolazione emotiva, migliorare il benessere e migliorare la salute mentale, compresa la riduzione del rischio di sviluppare problemi di salute mentale. Tra anziani, oltre che benefici psicologici, le arti hanno associazioni protettive contro il declino cognitivo, l'incidenza della demenza, e molteplici aspetti della salute fisica inclusa fragilità, dolore cronico e disabilità, così come percezioni migliori dell'invecchiamento. È associata anche la durata della vita; le persone culturalmente impegnate hanno  un minore rischio di mortalità.


Fancourt D, Bone JK, Bu F, Mak HW, Bradbury A. The Impact of Arts and Cultural Engagement on Population Health: Findings from Major Cohort Studies in the UK and USA 2017 –2022. London: UCL; 2023 March.


Associazioni tra impegno artistico, solitudine e supporto sociale in adolescenza

L'Università di Londra (Dipartimento di Scienze Comportamentali e Salute) e l'Università della Florida (Centro per le Arti in Medicina) hanno realizzato uno studio trasversale e longitudinale di portata nazionale per indagare l'esistenza di una correlazione tra il coinvolgimento in attività artistiche e solitudine / supporto sociale durante l'adolescenza. 


Vi hanno partecipato più di 11.000 adolescenti di età compresa tra 11 e 21 anni, impegnati in attività di tipo artistico nel setting scuola (circolo di lettura, coro, gruppo teatrale, gruppo musicale, redazione di giornale scolastico, orchestra, cheerleading), per i quali sono stati rilevati il senso di solitudine e il supporto sociale percepito - da parte dei pari, ed effettuate analisi di tipo statistico.


I risultati non hanno evidenziato alcuna associazione con un conseguente o concomitante senso di solitudine; è stata rilevata l'associazione tra una o più attività artistiche school-based e un concomitante supporto sociale percepito, più alta (59%) rispetto ai ragazzi non coinvolti in attività artistiche - tale indice si riduceva (28%) un anno dopo.
Gli autori ipotizzano che questa associazione positiva con le attività artistiche extra-curriculari potrebbe essere spiegata dall'opportunità di creare amicizie, sviluppare un senso di comunità, impegnarsi socialmente; inoltre, suggeriscono di esplorare e comprendere meglio questa correlazione, al fine di individuare strategie per rinforzare i legami sociali durante l'adolescenza.


 Bone, J.K., Fancourt, D., Fluharty, M.E. et al. Cross-sectional and longitudinal associations between arts engagement, loneliness, and social support in adolescenceSoc Psychiatry Psychiatr Epidemiol (2022). https://doi.org/10.1007/s00127-022-02379-8


 


 


Salute mentale in ambiente lavorativo
Il POLICY BRIEF "Mental health at work" , redatto a settembre 2022 dall'OMS insieme all'ILO - International Labour Organization , evidenzia come il lavoro possa essere un fattore protettivo per la salute mentale ma anche una potenziale fonte di disagio, e sottolinea il diritto per tutti a un ambiente di lavoro "sano".


Il Policy Brief suggerisce azioni per proteggere e promuovere la salute mentale nel setting lavorativo e supportare i lavoratori con problemi mentali, e fornisce una cornice pragmatica per lo sviluppo delle Raccomandazioni contenute nelle Linee Guida sulla salute mentale in ambito lavorativo, prodotte dall'OMS nello stesso anno.

 

Mental health at work: policy brief. World Health Organization. 2022


La salute mentale in ambiente lavorativo: linee guida OMS

Le Linee guida dell'OMS sulla salute mentale in ambito lavorativo contengono delle raccomandazioni evidence-based per promuovere e fare prevenzione rispetto alla salute mentale dei lavoratori, e consentire alle persone con problemi mentali di rafforzarsi per poter partecipare alla vita lavorativa. Queste raccomandazioni riguardano interventi sull'organizzazione, sulla formazione dei manager e dei collaboratori, interventi di tipo individuale, modalità di rientro al lavoro e di conquista di un impiego. Le Linee guida sulla salute mentale nel setting lavorativo vogliono promuovere la realizzazione di interventi evidence-base per migliorare la salute mentale in tale contesto.


WHO guidelines on mental health at work. Geneva: World Health Organization; 2022


 


Effetti del cambiamento climatico sulla salute mentale

L'Osservatorio Europeo del Clima e della Salute (The European Climate and Health Observatory) mira a sostenere l'Europa nella preparazione e nell'adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute umana, fornendo accesso a informazioni e strumenti pertinenti. Sul sito dell’Osservatorio sono pubblicati documenti, dati statistici e report inerenti al rapporto fra cambiamento climatico e salute. DoRS ha letto e sintetizzato per voi quelli riferiti al rapporto con la salute mentale.


L’isolamento sociale: un importante fattore di rischio per la salute  

Negli ultimi anni, le ricerche sulla disconnessione sociale, fenomeno che comprende l'isolamento sociale e la solitudine, hanno consentito di identificare il suo impatto sulla salute, paragonabile a comportamenti inerenti la dieta e l’attività fisica, e dannoso al pari di fattori quali il fumo e il consumo di alcol. Alcuni enti di ricerca del sistema sanitario statunitense hanno recentemente lanciato un invito all’azione – Call to Action - a livello mondiale. DoRS ha approfondito il tema.


Regolari pause "attive" riducono i problemi di salute legati alla sedentarietà

Secondo un recentissimo studio, interrompere il tempo passato seduti alla scrivania facendo una camminata di 5 minuti ogni mezz'ora è la pausa ottimale per migliorare il funzionamento cardio-metabolico e la salute mentale.


Si tratta di un piccolo studio randomizzato cross-over che aiuta a definire la soglia minima di movimento individuale per ridurre gli effetti nocivi dello stare troppo tempo seduti - sostengono gli autori, del Centro Medico dell'Università della Columbia (Center for Behavioral Cardiovascular HealthUniversity Medical Center, New York City).


Sono stati coinvolti 11 adulti di 40, 50 e 60 anni, e sono stati confrontati alcuni parametri di salute di coloro che restavano seduti per 8 ore senza interruzioni (gruppo di controllo) con quelli di chi nell'arco delle 8 ore di posizione seduta faceva una camminata di 1 o 5 minuti ogni mezz'ora o ogni ora (gruppo sperimentale). 


Una camminata "leggera" di 5 minuti dopo ogni mezz'ora abbassava il livello di glucosio post prandiale del 58% rispetto a chi restava seduto tutto il giorno, valore "comparabile alla riduzione provocata dall'iniezione di insulina o dai farmaci antidiabetici orali nei soggetti diabetici" .


I valori maggiori di riduzione della pressione arteriosa sistolica sono stati osservati dopo camminate di 1 minuto ogni 60 minuti, e di 5 minuti ogni 30 minuti - valori che secondo gli autori sono paragonabili a quelli che ci si aspetta in persone che hanno fatto esercizio fisico quotidiano per 6 mesi.



Il messaggio lanciato dagli autori è perciò: se hai un lavoro o uno stile di vita in cui devi star seduto per lungo tempo, ti suggeriamo di interrompere ogni mezz'ora e fare una camminata di 5 minuti; questo cambiamento può aiutarti a ridurre i rischi per la salute derivanti dallo stare troppo tempo seduti.


 Queste azioni costanti - necessarie per il corpo che ha bisogno di movimento regolare e continuo per funzionare al meglio - vengono definite "activity snack", ovvero "spuntini di attività fisica". 

 



Duran, Andrea T.1; Friel, Ciaran P.2; Serafini, Maria A.1; Ensari, Ipek3; Cheung, Ying Kuen4; Diaz, Keith M.1. Breaking Up Prolonged Sitting to Improve Cardiometabolic Risk: Dose-Response Analysis of a Randomized Cross-Over Trial. Medicine & Science in Sports & Exercise ():10.1249/MSS.0000000000003109, January 12, 2023. | DOI: 10.1249/MSS.0000000000003109

 

 


Interventi di attività fisica per alleviare i sintomi depressivi nei bambini e negli adolescenti

La depressione è il secondo disturbo mentale più diffuso tra i bambini e gli adolescenti, ma solo una piccola parte cerca o riceve un trattamento specifico per il disturbo. Gli interventi di attività fisica sono promettenti come approccio alternativo o aggiuntivo al trattamento clinico per la depressione.


La revisione sistematica e metanalisi ha incluso 21 studi che hanno coinvolto 2441 partecipanti. I risultati indicano che gli interventi di attività fisica sono stati associati a significative riduzioni dei sintomi depressivi rispetto alla condizione di controllo.


Le prove disponibili supportano gli interventi di attività fisica come approccio alternativo o aggiuntivo per alleviare i sintomi depressivi nei bambini e negli adolescenti, confermando l'influenza benefica dell'attività fisica sulla salute mentale delle popolazioni pediatriche.


Maggiori riduzioni dei sintomi depressivi sono state rilevate fra i partecipanti di età superiore ai 13 anni e con una diagnosi di malattia mentale e/o depressione. L'associazione con parametri di attività fisica come la frequenza, la durata e la supervisione delle sessioni rimane poco chiara e necessita di ulteriori indagini.


Recchia F, Bernal JDK, Fong DY, et al. Physical Activity Interventions to Alleviate Depressive Symptoms in Children and AdolescentsA Systematic Review and Meta-analysisJAMA Pediatr. Published online January 03, 2023. doi:10.1001/jamapediatrics.2022.5090