La letteratura scientifica parla di un aumento dei disturbi psichiatrici negli adolescenti e nei giovani dal 2020; un'altra lettura del fenomeno, invece, è di un aumento di disagio/stress psicologico collegato a disorganizzazione e ostacoli socio-politici. C'è comunque il rischio di una visione semplificata in cui il malato sia l'adolescente o la società, che può portare a una eccessiva medicalizzazione e/o alla difficoltà di inserire nel setting clinico l'attenzione ai determinanti socio-economici, e che va superato.
Gli adolescenti e i giovani devono affrontare più sfide: la pressione e le minacce on line dovute ai social media, le scarse prospettive di trovar lavoro e un alloggio a prezzi contenuti, l'impatto della crisi climatica sul loro futuro.
E' evidente come gli interventi clinici possano avere un ruolo limitato nel gestire/affrontare i problemi che principalmente sono conseguenze di un malfunzionamento della società.
La consapevolezza che la "crisi della salute mentale" dei giovani è intrecciata con la confusione socio-politica rende più sfumati i confini tra prospettiva medica e prospettiva sociale, e ciò dovrebbe aprire gli occhi sulla necessità di andare oltre i classici interventi di tipo farmacologico, psicoterapeutico, infermieristico (collaborative care), evitando di patologizzare/medicalizzare la vita psichica dei giovani, troppo spesso sottoposti a stress "disordinati" e "straordinari". L'esortazione è quindi di andare oltre l'etichettamento diagnostico con i criteri del manuale DSM, considerando che gli stressor psicosociali e ambientali si combinano con elementi di vulnerabilità e fattori di resilienza individuali, seguendo percorsi differenti.
Vengono inoltre fornite delle implicazioni per la pratica:
Aftab A, Druss BG. Addressing the Mental Health Crisis in Youth—Sick Individuals or Sick Societies? JAMA Psychiatry. 2023;80(9):863–864. doi:10.1001/jamapsychiatry.2023.1298
Voices of Culture è una "piattaforma di dialogo strutturato" che vuole favorire il confronto tra i rappresentanti nazionali del settore culturale e la Commissione EU al fine di ragionare sull'impatto della cultura e delle arti su salute e benessere. I suoi partecipanti si riuniscono periodicamente su tematiche specifiche per condividere buone prassi e produrre documenti politici e strumenti operativi da proporre agli Stati membri.
A ottobre 2022 è stato organizzato un evento che prevedeva un brainstorming per la raccolta di suggerimenti, esperienze, evidenze a livello europeo sul tema della salute mentale dei giovani.
Il focus era: come possono le arti e la cultura aiutare i giovani, soprattutto in questi periodi di crisi?
L'obiettivo principale era: produrre delle Raccomandazioni per aumentare la partecipazione e il contributo del settore culturale-artistico alla promozione della salute dei giovani in Europa.
Ne è derivato un Report, pubblicato a gennaio 2023, che fornisce le evidenze sul potenziale preventivo e terapeutico delle attività culturali rispetto alla salute e al benessere.
Il Report è articolato in 5 capitoli, contenenti una panoramica dei progetti "di successo" (buone pratiche) realizzati da organizzazioni ed enti di vari Paesi, approfonditi dal punto di vista metodologico del processo e dei risultati, per i quali è stato valutato l'impatto positivo sulla salute mentale dei giovani.